L'incontro.

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William

Ho messo sotto sopra la casa, ora mi ritrovo a terra, in un angolo, leggendo questa lettera: una lettera scritta da mia madre, per mio padre. Una lettera, in cui, dice che ama un altro e che vuole il divorzio.
I miei occhi sono avvolti da lacrime, non penso a niente, crolla tutto come un castello di sabbia, tutte le mie certezze svanite nel nulla.

Uscii da quella casa, per poi salire sulla mia BMW e andare al solito posto, dove i miei pensieri potevano sprofondare nell'alcool.
L'unica cosa che volevo in questo momento è bere, bere per dimenticare, distrarmi e non pensare allo schifo che provo.
Non avevo mai tempo, ero sempre a lavoro, mi sono accorto di non averli  mai conosciuti veramente.

Arrivo al bancone e mi sedetti sulla prima sedia vuota, per poi urlare al barista, senza nemmeno guardarlo:<<Un sex on the beach!>>
Mentre lo aspettavo , mi girai alla mia sinistra e vidi una ragazza. Aveva un area famigliare, ma non riuscivo  a ricordare dove io l'avessi vista.
<< Scusa per caso ci conosciamo?>> Dissi curioso di sapere.
Lei si girò e mi guardò sorpresa, i suoi occhi passarono in rassegna tutto il mio corpo .
<<No, non mi sembra.>>
Vidii nei suoi occhi la stessa cosa che vedevo la mattina nei miei. Ma non ci pensai più di tanto e le dissi : <<Che ne dici se beviamo insieme?>>
Voglio solo divertirmi questa sera, forse lei mi aiuterà a dimenticare.

Ashlee

Mi svegliai dalla luce del sole, faticai ad aprire gli occhi. Avevo mal di testa, mi girai dall'altro lato, dando le spalle alla luce, che ho sempre amato ma la quale in questo momento non sopportavo .

Spalancai gli occhi e per poco non cadetti dal letto. Avrei preferito rimane girata e sopportare quella luce odiosa. In questo momento mi resi  conto che non ero nella mia camera, " accidenti sono nuda!'' dissi fra me e me, guardando sotto il lenzuolo.

"E quindi ti dispiace?" Eccola, la mia coscienza.
" Io dovrei essere a casa mia."
" Ma anche qui non è male. Almeno non sei da sola!" Ribadì lei.
" Smettila, non tormentarmi! Ho già abbastanza problemi."
Dissi, per poi ritornare a quella che era la realtà.

Osservai l'uomo accanto a me, non so ne come si chiami e ne chi sia... non mi ricordo nulla.
"Mi avrà drogata! " Cercai di dare una spiegazione a quello che era successo, una spiegazione che forse non c'era.

Mi alzai raccogliendo i miei vestiti da terra, mi vestii scendendo le scale e cercando di capire, ma il mio mal di testa non mi aiutava affatto.

"Ma come ho potuto? Come?'' Uscendo dalla casa mi accorsi che la mia macchina non c'era. Mi sforzai a capire dove io l'abbia lasciata, subito delle immagini mi vennero in mente.

Flashback

<< No, andiamo con la mia di macchina.>>
Disse quel uomo che per ore aveva parlato, mentre io continuavo a bere e ad annuire.
<< Okk!>>
Risposi avvicinandomi a lui, mi aggrappai alla sua spalla, per non rischiare di cadere. In quel momento non ero affatto lucida, non capivo ne cosa stessi facendo e ne cosa stessi dicendo.
Aprii lo sportello, e nell'intento di sedermi, sbattei la testa al tettuccio.

Fine Flashback

Da lì, i miei ricordi si interruppero , ma quel ricordo, mi bastò per capire dov'era la mia auto.
Ora c'era solo un problema, non ricordavo il nome del locale.

Mi incamminai a vuoto in questa città, con la testa che mi scoppiava, ed il fatto che eravamo in pieno agosto non mi aiutava.
Tutto quello che mi stava accadendo sembrava surreale, in una settimana ho perso i miei genitori, sono andata a letto con una persona che non conosco e ho distrutto la mia relazione.

Subito pensai a come avrei potuto dirlo ad Evan, a come avrebbe reagito...

William

Mi svegliai di colpo, sentendo la porta sbattere, ho la testa che mi scoppia, ma questo non fermava i miei ricordi, mi ricordavo tutto.
La ragazza di ieri sera, a quanto pare, se ne era andata. Questo non mi dispiaceva , anzi mi aveva facilitato il lavoro. Non voglio altri problemi per la testa in questo momento.

Mi vestii ed uscii di casa, devo andare da Andy, devo parlarli della lettera.

Ero in macchina quando vidi quella ragazza, che a pensarci bene, non mi ha nemmeno detto il suo nome...non che avesse parlato più di tanto!
Ho parlato solo io, dicendogli praticamente la mia vita, mentre lei voleva solo bere e scordare, non che io sapessi cosa, ovviamente!

Suonai il clacson, più e più volte , ma lei non si voltò, allora mi avvicinai lentamente con la macchina, abbassai il finestrino e gli dissi: <<Ehi vuoi un passaggio ?>>
Lei si voltò nell'intento di offendermi, ma quando mi vide sbiancò.

"Ok ammetto che non mi sono nemmeno lavato la faccia dalla fretta, ma non sono cosi brutto."
Pensai tra me e me, per  poi portarmi una mano fra i capelli, sistemandoli.

<<No, a quanto pare l'ultima volta non è finta bene.>>
Un sorriso malizioso apparve nel mio volto e lei si girò, accelerando il passo.
<<Va bene.>>Dissi accelerando di poco.
A quel punto lei mi urlò:<<Portami al locale di ieri sera!>>
La guardai stupito e risposi:<<Certo madame! Ma se vuole un mio consiglio, non fa bene bere di prima mattina.>>
<<Senti io non mi ricordo nulla e nemmeno mi interessa, portami lì, così riprendo la mia auto, ed io e te non ci vedremmo più. Anzi non ci siamo mai visti.>>
Annuii e lei salì, prima di accelerare, mi voltai verso di lei..era veramente bella.

Spazio autrice:
Buon pomeriggio ragazze/ ragazzi!
Cosa ne pensate fino ad ora della storia?
Vi sta piacendo?
Come la prenderà Evan?
Will si sta innamorando?
Fatemi sapere.❤️

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