Fine

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Una settimana dopo.

Ashlee

Ero seduta per terra. Queste mattonelle così bianche ed enormi d'un tratto sembravano interessanti. Le fissavo, persa nei miei pensieri. Il test di gravidanza, mi cadde dalle mani. Avevo mille emozioni, ero felice, ma dannatamente spaventata. Spaventata per me , per Will.
"Se lui non lo volesse? "
Ne abbiamo passate tante, scoprire che suo padre, avesse ucciso i miei è stato orribile. Ma come potevo odiare Will, come ?
Non odiavo i miei per avermi nascosto di non essere figlia di Jacob Clarke. Io sono una Clarke e questo mi bastava.

Feci un respiro profondo e mi alzai. Mi posizionai davanti al grosso specchio del bagno , alzai la maglietta e mi toccai la pancia. Era piccola, impercettibile, ma c'era. Lì c'era il mio bambino, il nostro.
<< Amore sono a casa!>> Lo sentii urlare da sotto.
Abbassai velocemente la maglietta per poi scendere le scale. Era lì, con le pizze in mano. In tutta la sua bellezza.
<<Come l'hai presa ?>> Gli domandai avvicinandomi a lui.
<< Quattro formaggi!>> Sorrise per poi continuare.
<< Senza gorgonzola ovviamente !>>
Questo mi fece capire che dovevo dirglielo. Si una sciocchezza, ma una sciocchezza piena d'amore. Non è un diamante a farti capire l'amore che lui prova per te. Non dei vestiti costosi, nessun oggetto può compensare l'amore dentro alle piccole cose, quelle cose quotidiane. Dalla colazione a letto, dalle buste di spesa pesanti che ti leva dalle mani per non farti stancare. Questo è amore.

<< Amore il pane è nel forno !>>
Esclamai pensando che capisse.
Ma lui si girò verso il forno per poi aprirlo, e dire :
<< Amore non c'è nessun pane.>>
Chiuse il forno e si girò con una faccia perplessa.
<<Will, il pane è nel forno .>> Continuai questa volta indicando la pancia.
Sbarrò gli occhi e un sorriso a trentadue denti gli comparse sul volto.
< Io, tu , noi?>>
Acconsenti con la testa mentre le lacrime lì rigavano il viso. Mi prese in braccio e mi fece volteggiare in aria.
<< Ti amo Ashlee Clarke !>>
<< Adesso devi mangiare amore, il nostro bambino avrà fame.>> Mi disse porgendomi la scatola della mia pizza.
Mi sedetti al tavolo e la aprii senza rendermi conto di niente.
<< Tu non vieni Will?>> gli chiesi per poi, girarmi verso di lui. Lo vidi, in ginocchio, con la scatola dell'anello in mano.

<< Ashlee Clarke, vuoi diventare mia moglie?>>
Mi portai le mani sulla bocca per poi saltargli al collo.
<< Si, Mille volte si!>>

Venitemi a chiedere se sono felice e vi risponderò con un sorriso, uno di quelli che vengono dal cuore. Un sorriso sincero e pieno d'amore, il nostro amore.

Questa era la nostra storia, questo eravamo noi. Due poli opposti incontrati per caso, ma il miglior caso della mia vita.

911 Help I'm falling in love.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora