William
Sono le sette del mattino e finalmente dopo una lunga serata posso tornare da Ashlee.
Prima di tornare a casa decisi di passare al
commissariato, dove speravo di trovare Andy.
Cercai con lo sguardo la sua auto e appena la notai tirai un sospiro di sollievo , con un passo svelto entrai dentro l'edifico grigiastro.<< Andy!>>
Lo chiamai, per poi vedere, la sua testa spuntare da dietro la grande porta in vetro, del nostro ufficio.
<< Will, cosa ci fai qui?>>
<< Volevo chiederti un favore!>>
Dissi avvicinandomi a lui.
<< Dimmi.>>
Mi rispose Andy mettendosi seduto.
<< Volevo chiederti, se potevi fare delle domande in giro anche sui genitori di Ashlee? So che ti sto chiedendo un grosso favore!>>
Dissi tutto d'un fiato, sperando avrebbe potuto accettare. Essendo Ashlee la mia ragazza, sarei troppo coinvolto e non potrei farlo. E poi ammetto che vorrei passare un po' di tempo con lei.
<< Si certo amico!>>
Disse Andy dandomi una pacca sulla spalla.
<< Grazie, ti devo un favore!>>
Urlai uscendo dall'ufficio.Ora mancava solo una cosa, forse quella più difficile.
Andai verso l'ufficio del capo, sapevo che l'avrei trovato qui. Dopo tutto, dove poteva essere, visto che passa la sua vita dentro questo commissariato.Bussai alla porta e dopo un avanti entrai.
<< Capo ho finito il mio turno.>>
Dissi avvicinandomi alla sua scrivania.
<< Si questo lo so! Come mai sei qui?>>
Chiese confuso.
Presi un respiro profondo e gli risposi: << Volevo chiederle un giorno di permesso.
Precisamente oggi!>>
<< Non è da te, cos'è successo?>>
Notai nella sua voce e nel suo sguardo la preoccupazione e allo stesso tempo lo stupore.
<< Mi serve del tempo, per chiarire delle cose personali.>>
<< Vedo che la signorina Clarke, ha fatto breccia nel tuo cuore.>>
Le sue parole crearono in me un certo disaggio, ma non lo diedi a vedere.
<< Va bene Will.>>
Aggiunse in fine.
Lo ringraziai e andai alla porta, ma prima che uscissi mi sentii dire : << Mi fa piacere vederti sorridere nuovamente.>>
Feci un sorriso al quanto imbarazzato e uscì da lì.Una volta uscito fuori dall'ufficio del capo, iniziai a correre verso la macchina. Non vedevo l'ora di arrivare da Ashlee, mi mancava, come mai nessuno fino d'ora.
Mentre guidavo verso casa, nella mia mente comparvero i suoi occhi, le sue labbra: "avevo una voglia matta di baciarla!" Pensai.
Arrivato davanti casa, scesi dalla mia auto e mi precipitai ad aprire la porta.
Una volta entrato, la richiusi cercando di non fare rumore, poggiai le chiavi e il telefono all'entrata e iniziai a salire. Credendo che Ashlee fosse nella mia stanza, ma mi ricredetti non appena vidi la TV accesa.
Andai per spegnerla e la vidi, dormire sul divano.
Mi avvicinai quasi in punta di piedi: "Sei bellissima amore!" Sussurrai , per poi dargli un bacio sulla fronte.
Spensi la Tv e la presi in braccio.<< Will sei arrivato?>> Mugolò lei con gli occhi ancora chiusi.
L'appoggiai sul letto, per poi coprirla: << Si piccola! Ora dormi.>>
Le dissi e mi sdraiai accanto a lei.Gli passai una mano tra i capelli, pensando a come sia cambiata la mia vita in un solo mese.
<< Ho veramente paura di perderti!>> Dissi all'altezza del suo orecchio.
Senza nemmeno rendermene conto, le palpebre iniziarono a diventare pensati.Ashlee
Mi svegliai notando di non essere più sul divano, subito mi tornò in mente la figura di Will tenermi in braccio. La stesa figura, che ora, dormiva affianco a me, quella figura che qualche settimana fa, mi fece quasi cadere dal letto e scappare a gambe levate.
<< Vuoi continuarmi a guardarmi, o vuoi darmi un
bacio?>>
La voce di Will mi fece sobbalzare e allo stesso tempo spuntò sul mio viso un sorriso.
Non me lo feci ripetere un'altra volta, che mi fiondai sul suo viso per riempirlo di baci.
<< Ho una sorpresa per te!>> Disse lui tra un bacio e l'altro.
<< Che sorpresa?>> Chiesi scattando in piedi.
Non ero mai stata così euforica di prima mattina, ma con lui accanto tutto sembrava cambiare.<< Se te l'ho dicessi che sorpresa sarebbe?>>
Domando lui e subito corrugai la fronte, per poi inarcare le labbra in un broncio.
<< Dai piccola andiamo a fare colazione, poi ci prepariamo e ti porto dalla sorpresa.>>
Ribadì lui dandomi un bacio e tirandomi per mano, per poi andare al piano di sotto.<< Che ore sono?>> Chiesi sedendomi su una sedia.
<< È l'una!>> Esclamò guardando l'orologio sul polso, subito sbalzai in piedi e tuonai: << Ma stai scherzando? Abbiamo dormito fino a quest'ora? >>
<< Parla per te piccola! Io ho dormito sei ore.>>
Mi corresse lui, intento a cercare qualcosa nei scaffali della cucina.<< Cosa cerchi?>> Domandai alzandomi e andando verso Will, per poi mettergli una mano sulla schiena.
<< La farina, volevo fare i pancake.>>
Rispose indicando gli altri ingredienti, i quali erano già sul bancone. Mi guardai intorno e al posto della farina notai la nutella, le mie mani indicarono il baratolo, sembravo una bambina. Will lo afferrò e me lo porse.
<< A me basta questa!>>
Dissi andando a sedermi nuovamente, Will fece un sorriso per poi dire: << Che ne dici, se li facciamo senza farina?>> Annuii per poi dedicarmi alla nutella.<< Will, cosa ti doveva dire Andy ?>> Chiesi curiosa di sapere.
<< Mi ha detto che mia madre aveva fatto nuove conoscenze.>> Disse lui mentre girava i pancake.
<< E sai chi fossero queste conoscenze?>> Chiesi mangiando un altro cucchiaio di nutella.
<< Non ci crederai mai. Ha detto che i nostri genitori erano amici, o meglio mia madre e la tua erano diventate amiche.>> Disse lui tutto d'un fiato,mentre continuava a guardarmi.
Poggiai il cucchiaio di nutella che avevo in mano e spalancai gli occhi. Stavo per parlare, ma Will, si avvicinò a me per poi baciarmi.
<< Avevi un po' dì nutella!>> Disse lui sorridendo.
<< Mia madre non me ne aveva mai parlato, di questa nuova amica!>>
Sussurrai confusa a Will.
Lui fece spalluccia e si dedicò nuovamente ai suoi pancake.Non capivo perché tutte queste coincidenze, non capivo perché tutti questi segreti.
Una volta finito di fare colazione, Will andò di sopra per prepararsi e io misi i piatti nella lavastoviglie.
<< Piccola io ho fatto! Manchi solo tu.>>
Disse Will dal piano di sopra, misi l'ultimo bicchiere e andai da lui.Appena entrai in camera, trovai Will seduto sul letto in tutta la sua bellezza.
Mi accorsi solo quando mi avvicinai, che aveva una foto in mano.
<< L'ho trovata sotto al letto!>>
Esclamò lui appena mi sedetti.
<< Ho visto le tue foto ieri sera.>>
Dissi con un tono pieno di paura. Lui si voltò verso di me, mi osservò e aggiunse: << Non devi avere pura, prima o poi le avresti viste. Ma ora basta rattristarci e corri a preparati.>>Sapevo che sotto quel sorriso c'era tanta tristezza, ma non feci domande e mi diressi verso il bagno.
<< Piccola hai uno spazzolino chiuso sopra il mobile.>>
Feci un cenno e chiusi la porta del bagno dietro di me.
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911 Help I'm falling in love.
RomanceAshlee Clarke (ventiquattro anni), ha tutto quello che sognava sin da bambina: un fidanzato, una famiglia che la ama. Ma non ha messo in conto che tutto può cambiare, un giorno sei felice, hai tutto, l'altro non hai più niente. William Stevens ( v...