Caso chiuso.

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William

Sto parlando con Andy della lettera trovata, come me, anche lui era incredulo. Conosceva mia madre, conosceva la mia famiglia, sapeva quanto erano innamorati l'uno dell'altro, sopratutto mia madre.
Lei che ha sempre fatto di tutto per la famiglia, per lei era così importante che fossimo uniti, che fossimo felici, ma forse dopo tutto, lei non lo era affatto.
<<Will dovrò dirlo al capo.>>
Disse Andy con un tono dispiaciuto. Entrambi sapevamo cosa avrebbe detto il capo.
<< Va bene, andiamo.>>
Mi feci coraggio da solo, per poi dirigerci insieme verso l'ufficio del capo.

Improvvisamente  mi imbattei in qualcuno:
<<Ehi attento! Guarda dove metti i piedi!>>
Mi urlò contro una voce famigliare, alzai lo sguardo e vidi quei occhi color nocciola, che portarono in me il ricordo della serata passata insieme .
Mi sentii sventolare una mano davanti la faccia e scossi la testa, scacciando i miei ricordi.
<<Sei tu che mi sei venuta addosso, inizio a pensare che mi segui!>> Dissi con un ghigno.
Lei fece una risata sarcastica e subito mi rispose:
<<Io che ti seguo? Caso mai sei tu che mi segui. Già ti manco?>>
Concluse le ultime parole alzando un sopracciglio in modo magnificamente stupendo.
<<Io ci lavoro qui. Dai non lo dico a nessuno che mi hai seguito, rimarrà un segreto tra noi, d'altronde come quello di ieri notte.>>
Gli dissi questo facendogli l'occhiolino  e andando verso l'ufficio del capo.
<< Mi devi dire qualcosa Will?>>
La voce del mio amico mi fece girare  verso di lui, aveva un sorriso divertito sul volto.
<< Niente di importante, mi consci Andy! >>
<<Non sia mai che William Stevens, si innamori di una ragazza e metta la sua vita privata al primo posto.>>
Disse Andy guardandomi.
" Sta scherzando, lo sa che questo non succederà!"
<< Questo non accadrà mai, lo sai, mi conosci!>>
<< Mai dire mai, amico!>>
Concluse lui facendo spalluccia, per poi aprire la porta dell'ufficio del capo.

<<Capo...>> Dissi entrando e chiudendo la porta dietro di me.
<<William dimmi.>>
Andy mi toccò la spalla e iniziò a parlare:<<Will ha trovato una lettera a casa....>>
Senza far finire Andy di parlare, prese la lettera dalle sue mani, per poi leggerla e dire : <<Allora forse, tuo padre se ne è andato, perché l'ha scoperto.
Questo lo toglierebbe dai sospettati e sappiamo benissimo, che senza di lui, non ci rimane nessuno.>>
<<Capo, non abbiamo prove di questo, secondo me dovremmo continuare a cercare. Potrebbe essere che dalla gelosia l'abbia uccisa.>> Disse Andy guardandomi.
<<Si va bene, ma se non troverete prove,  dovremmo chiudere il caso.>>
Alle sue parole mi irrigidisco e subito cercai  di rispondere, ma  venni  interrotto dal bussare alla porta...

Ashlee

Mi sono imbattuta in William, è un arrogante.
"Io seguire lui, ma quando mai!'' Dissi per poi sbuffare, alzando gli occhi al cielo.
Mi avvicinai ad un agente: << Dove posso trovare l'ufficio del capo?>>
<< Si trova in fondo al corridoio, la prima porta a destra.>>
Rispose lui per poi tornare al  suo lavoro.
Mi incamminai verso il suo ufficio, bussai e dopo un avanti, entrai.

"Non ci posso credere."

Entrando i miei occhi caddero subito su  William e l'agente che poco prima era con lui.
" Come può uno come William, essere un poliziotto?"
" Secondo me è carino." Disse la mia coscienza.
" Mi mancavi solo tu ora."
" Devi ammettere che William è carino."

Il capo della polizia mi riporto sul pianeta terra e ne fui felice.
<<Signorina Clarke si sieda.>>
Andai  a sedermi tenendo gli occhi incollati a William.
<<È un disturbo se i due agenti Stevens e Jones restino qui?  Non so se si ricorda, ma sono loro con qui lei ha parlato quella sera.>>
A queste ultime prole mi si spalancarono gli occhi. "Come ho fatto a non ricordarmi di lui? Ora capisco tutto, capisco la famigliarità dei suoi occhi. Ma perché  le nostre vite si sono incontrate così tante volte, in così  poco tempo?."
<<No, possono stare.>> Dissi alzando gli occhi verso William, che si trovava alla mia sinistra, con una faccia sorpresa, tanto quanto la mia.
" A quanto pare, nemmeno il signorino si ricordava di me.''
La voce del capo della polizia, mi riportò nuovamente a quella che era  la realtà.
<<Signorina Clarke, non sappiamo veramente da dove partire. Non abbiamo nessun sospettato, nessuna prova.>>
Si fermò di colpo, abbassando la testa.
<< Cosa sta cercando di dirmi ?>>
Deglutii con il cuore a mille.
<< Signorina Clarke, il caso verrà chiuso per assenza di prove.>>
<<Cosa ? I miei genitori sono morti e voi non riuscite a trovare nulla?!>> Urlai alzandomi in piedi. "Pensavo che avessero qualcosa in mano e invece avevano solo un sciame di mosche.''
<<Signorina Clarke, si calmi, abbiamo fatto tutto il possibile.>>
Finite quelle parole, uscì da li sbattendo la porta.
Appena fuori dal commissariato di polizia, un leggero venticello, che stranamente  era presente nell'aria, mi tranquillizza.

<<Ashlee!>>
Quella voce  mi fece girare di colpo. Sapevo benissimo a chi appartenesse , ma questo non fermo la mia sorpresa nel vederlo lì.

Spazio Autrice: ❤️

Cosa pensate succederà tra Will e Ashlee ora?
Cosa pensate dei loro incontri inaspettati?
Fatemi sapere!❤️❤️❤️

911 Help I'm falling in love.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora