AshleeAppena aperti gli occhi, i miei pensieri vanno ad Will, al fatto che era venuto da me. O almeno credo!
Forse ho sognato, non lo so, comunque sia era tutto così bello e reale.Allungai la mano sul comodino per prendere il mio telefono: la prima cosa che notai fu l'ora, erano le undici e mezza. Da quando i miei sono morti non riuscivo mai a dormire così tanto, mi svegliavo sempre per colpa dei incubi e poi non avevo il coraggio di richiudere gli occhi.
Mi alzai dal letto, andai in quello che credevo e speravo fosse il bagno, bussai e una volta non ottenuto risposta entrai per lavarmi la faccia, mi sistemai i capelli e appena finto mi fermai a guardarmi. Quello che rifletteva nello specchio ero io con un aria rilassata e con meno occhiaie di ieri. Quella che era davanti a me è la Ashlee di qualche anno fa. Will mi sta facendo un buon effetto.
Stavo per scendere le scale quando delle voci, mi fecero fermare.
<< Will, lo capisci che non puoi fare come ti pare!>>
<< Si Andy, ma come faccio a rimanere a braccia conserte? Ho solo chiesto delle registrazioni, non pensavo che tu ci saresti andato oggi. Te l'avrei detto!>>
Sentì Will dire queste parole, con molta amarezza.
<< Will non puoi fare così, sei fuori dal caso, non rischiare la promozione per questo.>>
<< Per questo cosa? Cosa Andy, devo trovare quel bastardo, devo ucciderlo con le mie mani, so che è stato lui.>>
A quelle parole mi si spalancarono gli occhi, non poteva essere lo stesso Will, "come poteva pensare di uccidere suo padre?"
<< Ecco, appunto, non fare cazzate, non rovinare il sogno di tutta una vita.>>
Will stava per rispondere, ma in quel momento il suo amico alzò gli occhi e mi notò: << Ciao!>> Disse Andy, (così avevo capito si chiamasse), Will si volto alle sue parole e appena mi vide sorrise.
<< Ehm.. ciao!>>
Dissi imbarazzata mentre scendevo le scale.
<< Piccola buongiorno! Questo è Andy, te l'ho ricordi? È stato lui a farti le domande quella sera!>>
Annuii alle sue parole, e feci un sorriso ad Andy che guardava Will con espressione contenta.
<< Piacere Andy!>>
Mi disse, rivolgendomi la mano e facendomi un sorriso.
<< Piacere Ashlee!>>
Il ragazzo fecce un sorriso e poi continuò: << Non sapevo che Will, si fosse fidanzato.>>
Alle sue parole feci una risata di imbarazzo, ma prima che potessi rispondere ci penso Will: << No, non è la mia ragazza.>>
Il suo tono era serio, Andy fece un cenno con la testa per poi aggiungere: << Va bene, io vado amico, ma ti prego pensa prima di fare qualcosa, non fare azioni che potrebbero costarti caro.>>
<< Vado a prendere le registrazioni, così le porti tu, ma ti semplifico già il lavoro non c'è nulla.>>
Disse Will, probabilmente cambiando discorso. Salì le scale e sparì dietro al muro.<< L'ho dico anche a te, perché penso tu lo possa far ragionare. Will è stato levato dal caso, perché il capo non voleva che lui facesse errori. Dovrà prendere il suo posto e questo non può succedere se lui fa cazzate. Perciò ti prego, fallo ragionare.>>
Concluse Andy, in quel momento capì che ci teneva a lui, vidi nei suoi occhi la paura per Will.
<< Perché lo dici a me?>>
<< Ashlee, lui non ha mai fatto restare una ragazza fino al mattino a casa sua, poi quando hai sceso le scale, ho visto i suoi occhi è il mio migliore amico, lo so quando qualcuno le piace. Non che sia successo tante volte..>>
Le sue parole avevano un non so che di rassicurante.
Feci un sorriso per poi aggiungere: << Farò il possibile. Perché non ha mai avuto una ragazza?>>
Chiesi curiosa di sapere il perché Will si comportasse così, ma rimasi delusa nel sentirlo scendere le scale.Will diede le registrazione ad Andy il quale le afferrò per poi aggiungere : << Grazie, ciao ragazzi. Ci vediamo Will.>>
Disse dando una pacca sulla spalla al ragazzo di fianco a me, dopo un sorriso rivolto a me, si diresse alla porta.William
Avevo sentito quello che il mio amico aveva detto ad Ashlee e dalle sue risposte avevo capito anche che lei aveva ascoltato la nostra conversazione. Se non l'avesse fatto, probabilmente avrebbe fatto domande, ma così non è stato.
Chiusi la porta alle mie spalle e andai vero Ashlee, gli misi una mano sul fianco e la tirai a me, lei sbarro gli occhi e poi disse: << Che fai?>>
<< Non lo posso fare?>> Dissi con un sorriso.
<< No che non puoi.>> rispose lei staccandosi dalle mie braccia.
<< No sono la tua fidanzata.>> Aggiunse e sottolineo con la voce l'ultima parola.
Mi avvicinai a lei e a un centimetro dalle sue labbra le dissi: << Ieri sera mi hai chiesto di stare con te, di non lasciarti, sto solo facendo quello che mi hai chiesto.>>
<< Cosaa?? Mi avevi detto che non avremmo dormito insieme!>> Urlò lei iniziando a fare avanti e indietro sul posto.
<< Mi mancava il mio cuscino!>>
A queste parole si fermò, mi guardò con uno sguardo triste.
<< Potevi svegliarmi!>>
<< Ma dormivi così dolcemente, che non volevo assolutamente svegliarti.>>
Risposi avvicinandomi a lei.<< Perché non mi hai detto che eri fuori dal caso di tua madre.>>
Alle sue parole indietreggiai, sapevo che aveva sentito, ma non volevo parlarne.
<< Non sono fatti tuoi. >>
Urlai per poi sentirmi subito in colpa.
<< Secondo me si Will, abbiamo deciso di seguire insieme questi casi.>>Disse lei avvicinandosi a me.
<< Piccola non mi va di parlarne!>>
Risposi accarezzandole la guancia, lei chiuse gli occhi. Mi avvicinai lentamente a lei, ma a nemmeno un millimetro dalle sue labbra, il suono del suo telefono, le fece aprire gli occhi, scosse la testa e si allontanò da me.
<< Io..io devo rispondere.>>
Concluse, portando il telefono che aveva in mano, all'orecchio.<< Si pronto avvocato!>>
Disse Ashlee con un sorriso, ma neanche cinque secondi dopo, divvene triste e seria.
<< Ok avvocato, arrivo!>>
Chiuse il telefono e andò alla porta senza nemmeno rivolgermi la parola, non gli diedi il tempo di aprire che la fermai: << Ehii che succede?>>
<< Devo andare dall'avvocato. Will dopo verrò e ti spiegherò tutto, passerò a casa per cambiarmi quando tornerò, ti riporterò i vestiti.>> Disse facendomi un sorriso e aprendo la porta.
<< Va bene piccola aspetto tue notizie, ora vado al commissariato, passa lì, poi torniamo a casa insieme e facciamo le indagine dei tuoi.>>
Lei fece un segno di si con la testa e sali nella sua macchina.
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911 Help I'm falling in love.
RomanceAshlee Clarke (ventiquattro anni), ha tutto quello che sognava sin da bambina: un fidanzato, una famiglia che la ama. Ma non ha messo in conto che tutto può cambiare, un giorno sei felice, hai tutto, l'altro non hai più niente. William Stevens ( v...