Gelosa?

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William

Siamo all'aeroporto, che dista qualche chilometro da noi.
Non riesco a guardarla dopo quello che le ho detto. Lei non mi aveva risposto, e per giunta mi ha anche chiesto cosa io avessi detto.
"Come se non si fosse sentito!"
Era la prima volta che facevo un complimento ad una ragazza.

<<Vorremo parlare con il responsabile della sicurezza .>> Disse Ashlee ad una ragazza che era al check - in.
<<Lei chi è?>>
Chiese la ragazza incuriosita.
<< Sono l'agente William Stevens. Potremo parlare con il responsabile?>> Risposi io al posto di Ashlee.
Lei si giro verso di me guardandomi male.
<< Sono io la responsabile.>> Disse la ragazza davanti a noi.
" E non poteva dirlo prima?" Bah.
<<Ci servono le registrazione delle videocamere di sicurezza del 12 agosto.>> La ragazza annuii per poi aggiungere: <<Venite con me.>>
Lo so che sono fuori dal caso e che non posso fare questo, ma devo assolutamente sapere dov'è andato.

Sentì la mano di Ashlee prendermi per il braccio, aggrottai la fronte, non capendo il suo gesto. Sicuramente se ne accorse, perché poco dopo mi diede una risposta:<< Quella non mi sta simpatica e poi continua a mangiarti con gli occhi.>>
<< Sei gelosaaa?>> Chiesi con un sorriso che arrivava da una parte all'altra del viso.
<<Ma ti pare! Non posso permettermi che tu ti distragga, sai com'è, mi servi.>> Disse continuando a tenermi per il braccio, per poi guardare la ragazza di fronte a noi che si era voltata, probabilmente a vedere se la stavamo seguendo.

<< Ecco questa è la registrazione.>> Disse la ragazza dandoci una pendrive.
Mi staccai da Ashlee, avevo un obbiettivo: "farla ingelosire."
<<Senta non e che ci può dare le registrazione fino ad oggi?>> Chiesi facendole un sorriso, avvicinandomi a lei e toccandole il braccio.

So come conquistare una ragazza, ma questa volta non lo facevo per portarmela a letto, ma per far ingelosire quella di qui veramente ero innamorato.
Cioè non innamorato, che mi piaceva ecco cosi è meglio.
Io non posso innamorarmi.

<< Certo, ma si parla di quattro settimane. Me le dovrà riportare entro il fine settimana, sa potrebbero servire.>> Stavo per rispondere quando...
<< Certo, te le porteremo.>> Ashlee aveva risposto al posto mio, mettendosi davanti a me. Ci ero riuscito, l'avevo fatta ingelosire e questo pensiero mi fece sorridere.
<<Va bene, un secondo che le trasferisco tutte in questa pendrive.>>

Una volta preso tutte e 28 le registrazioni, siamo usciti. Vedevo Ashlee accelerare il passo, come se volesse scappare, adoravo quel suo modo di aggrottare la fronte e tenere il broncio. Mi piaceva come sbatteva i piedi a terra, come una bambina che faceva i capricci.

Ashlee

Io veramente non lo capisco, gli dico che non si deve distrarre e lui che fa? Ci prova spudoratamente davanti a me.
"Si ok ero gelosa e quindi? Non potevo? Invece io lo ero".

<< Piccola!>> Mi chiamò Will.
<< Portami a casa!>> Dissi incazzata, senza farlo finire, avevo lo sguardo fisso sulla strada.
<< No tu vieni con me, andiamo a vedere alcune di queste registrazioni.>> Non potevo rifiutare, avevamo un'accordo, anzi non volevo rifiutare. Volevo passare del tempo con lui.
Senza rispondergli accesi la radio, e subito lui la spense.
<< Ammettilo.>> Disse girandosi verso di me per poi riguardare la strada.
<< Cosa?>> Chiesi, anche se sapevo a cosa si riferiva.
<< Che sei gelosa!>> Disse sorridendo.
<< Io, gelosa, di te? >> Conclusi ridendo cercando di sembrare più convincente possibile.
Lui stava per risponde, ma venne interrotto dal suono del mio telefono. Ringrazia mentalmente chiunque mi stesse chiamando, poi vidi il nome sul display e subito sorrisi, avevo avuto una buono idea quella sera dando il mio numero a Mike.
"Ora vediamo chi è geloso!"

<< Mike ciao. >>
<< Ciao Ashlee, che ne dici se sta sera andiamo a prendere quel mojito?>>
<< Sta sera?>> Dissi girandomi verso Will, notai subito la sua mascella serrata e le sue mani strette sul volante, cosi tanto che le sue nocche erano diventante più chiare, rispetto al colore della sua pelle.
<<Mike scusa, ma sta sera devo analizzare delle nuove prove sul caso dei mie. Sai che i poliziotti hanno lasciato il caso, facciamo un altra sera, magari nel weekend.>>
<< Va bene, ci sentiamo Ashlee.>> Disse lui con un tono amareggiato.
<<Ciao Mike.>> Risposi per poi chiudere la chiamata.

Mi girai verso Will, vidi immediatamente il suo corpo calmarsi, "perché si era arrabbiato cosi?" Vorrei tanto chiederglielo, ma la paura di litigare era più grande della mia voglia di  sapere. Perciò decisi di restare  in silenzio, aspettando una sua parola.
<<Chi era?>>
Eccolo, che mi parla come se avesse letto nella mia mente.
Il suo tono era distaccato, non mi rivolse nemmeno un minimo sguardo. "Cosa c'è tra noi che non va? Perché lui si distacca cosi? Perché a me interessa?''
<< Era il mio amico!>>
<< Devi uscire con lui?>> Continuò lui , mentre i  suoi occhi non avevano intenzione di staccarsi  dalla strada.
<< Che c'è Will? Sei gelosooo?>> Dissi cambiando discorso.
<< Ho solo chiesto, come io non posso avere distrazioni, non le puoi avere nemmeno tu.>> Fini la frase per poi rivolgermi finalmente uno sguardo.
"Ah davvero, perché sono io che ci ho provato spudoratamente con quella?" È questo quello che gli avrei voluto dire, ma decisi di rispondere con un semplice ok.
Da lì callo il silenzio tra noi, non avevo voglia ne di litigare e ne di dare spiegazioni a lui. Dopo tutto non siamo niente, se non due sconosciuti, che si sono trovati a perdere qualcuno di importante e che ora devono aiutarsi a vicenda.
Ci unisce qualcosa, ma ci separa qualcos'altro.

Spazio autrice: ❤️
Ciao a tutti, questo è il mio primo libro, la passione per la scrittura, mi ha portato ad avere più fiducia in me e pubblicare questo libro. So benissimo che non ho molti lettori, e questo mi dispiace, ma sono felice anche di quel poco che ho. Spero vi piaccia questo capitolo e come sempre fatemi sapere la vostra opinione nei commenti.
❤️✨

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