AshleeÈ da un ora che giro per casa senza capire il perché. Ho già controllato tutto, ma so che qualcosa mi sta sfuggendo, non riesco a dare una spiegazione a quello che è successo, so che devo trovare un chiarimento a tutto questo, perché io sono così.
Non riuscirei ad andare avanti, se non avessi una soluzione a tutte le mie domande.
" Chi poteva avercela con i miei genitori?'' Continuavo a ripetermelo da ore.Tutto ciò mi sta facendo impazzire, prendo le prime cose che trovo nell'armadio. Rimase qui da quando me ne sono andata l'ultima volta, non che 2 mesi fa. Mi vesto in fretta e furia ed esco di casa.
La mia auto è rimasta nell'altra casa, non avendo un'altra scelta presi quella di mio padre.
Salire in quella macchina, riportava nella mia mente tanti ricordi. Il più importante tra tutti e anche quello più bello è quando mi ha insegnato a guidare.Flashback
<<Papà non riesco!>>
Eccomi qui a lamentarmi per l'ennesima volta del mio non riuscire a mettere le marce.
<< Ascolta Ash, nella vita non devi mai arrenderti.>> Disse lui con la sua voce roca, per poi accarezzarmi la testa.
<< Ma papà è difficile, non me le ricordo tutte queste marce. E se poi va a finire che me ne scordo una facendo un incidente?.>>Mio padre alle mie parole mi prese la mano insieme alla sua e la poggiò sul cambio.
<< Questa è la prima, dietro di esse troviamo la seconda. La terza è un po' difficile, devi ritornare al centro e poi in avanti, la quarta è dietro. Per poi finire troviamo la quinta, ritorni al centro, per poi andare a destra e infine verso l'alto.>>
Concluse mio padre lasciandomi la mano e facendomi un sorriso amorevole.
<< Ogni volta che guiderai, ricorda la mia mano che ti guida. Io ci sarò sempre, per te piccola. Non me ne andrò mai, ricordatelo Ash!.>>
<< Si papà, me lo ricorderò.>>
Risposi alle sue parole, con un sorriso in volto.Fine Flashback
Le lacrime scendevano sul mio volto, le sue parole rimbombavano nella mia testa e nel mio cuore.
"Come hanno potuto portarmelo via così, come?"
Sono domande a cui avrò risposta solo quando l'assassino sarà davanti ai miei occhi.
Senza pensarci misi in moto e accelerai a tutta velocità.Girai e girai in questa città senza meta.
Mi fermai ad un semaforo rosso e mi accorsi che alla mia destra c'era un locale, senza pensarci due volte, partii e mi fermai davanti ad esso, scesi dalla macchina e corsi verso il locale.Non bevo da anni, tutto ciò perché l'ultima volta ho rischiato di morire. Ma ora non mi importa nemmeno più, ora non riesco a dare un senso alla mia vita. Le persone che più amavo, mi sono state strappate via come se niente fosse.
Evan... ero così convinta che fosse quello giusto, ma a quanto pare non avevo capito niente.
<<Un mojito!>> Urlai al barista senza nemmeno alzare lo sguardo dal bancone.
<<Ashlee!>>
Sentii il barista chiamarmi, quella voce, quella voce la ricorderei tra mille. Mike era il mio ex migliore amico.
"Perché ex? Beh perché io Ashlee Clarke me ne sono innamorata, lui invece andava matto per Jessica Smith, la più popolare della scuola, non che la mia migliore amica, ma una sera è andato tutto a quel paese."Mi risvegliai dai miei pensieri, scuotendo la testa, guardai il barista e con un tono sorpreso gli dissi :<<Mike...>>
<<Ehi ho sentito cosa è successo ai tuoi, mi dispiace Ashlee...>>
<<Senti Mike, potresti darmi il mojito?>>Mike mi preparò il cocktail senza dire un altra parola. Sono 5 anni che non ci parliamo e lui non può ora entrare nella mia vita cosi.
Non ora che tutto era un casino, non ora che non riuscivo a pensare nemmeno alla mia di vita.<< Ash... So che in passato ho sbagliato...>>
Non lo feci finire che risposi: << Hai sbagliato? Ma no, tu non hai sbagliato niente. Io ero innamorata di te e Jessica lo sapeva, ma questo non l'ha fermata dal andare a letto con te! Ma si tranquillo ne tu, ne lei avete sbagliato.>>
Le parole mi uscirono dalla bocca, senza rendermene conto.
<< Cosa?>>
Aveva gli occhi spalancati, come se quello che gli avessi detto l'avesse scoperto solo ora.
"Andiamo, non puoi non accorgertene che la tua migliore amica prova dei sentimenti per te!"
Tornai a guardare il drink per poi dire: << Smettila Mike, non fare finta di niente.>>
<< Ash, io non lo sapevo.>>
Alzai la testa per guardarlo negli occhi, sembrava sincero.
<< Ok Mike, ormai è acqua passata.>>
<< Scusa. >>
Senza rispondergli passi al mio drink.Spazio autrice:
Questo capitolo è per augurarvi buona Pasqua.
Spero vi piaccia, buona lettura.❤️🐣
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911 Help I'm falling in love.
RomanceAshlee Clarke (ventiquattro anni), ha tutto quello che sognava sin da bambina: un fidanzato, una famiglia che la ama. Ma non ha messo in conto che tutto può cambiare, un giorno sei felice, hai tutto, l'altro non hai più niente. William Stevens ( v...