Pov Lele

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Ore 04:25
"Diè te dai una mossa?" Urlo dietro la porta del bagno. Mi sono alzato per andare al bagno, ma ovviamente ci sta lui. Sarà lì dentro da mezz'ora. Da quando ci siamo trasferiti qua, usa il bagno come se io, Tanc e Gian non esistessimo.
"Arrivo" sento rispondere con un filo di voce e dopo poco apre la porta. Noto gli occhi lucidi e un po' rossi, al che conoscendolo, lo abbraccio. È fatto così, non vuole mai domande quando ha questi momenti, perciò mi limito ad abbracciarlo e lui ricambia, scoppiando a piangere.
"Che succede?" Mi stacco e girandomi noto un Tancredi assonnato che si stropiccia gli occhi, è tenerissimo. È il più grande di noi, ma è basso e magrolino, perciò fa tenerezza.
"Niente, torna nel letto" Risponde Diego, un po' scazzato. Lo guardo male e poi guardo Tancredi e abbassa lo sguardo. Avranno litigato?
Diego sta per andare quando si gira e mi chiede..
"Vieni a dormire o no?" Gli faccio gesto di aspettare e lui va in camera mentre io mi volto verso Tanc per imbattermi in una conversazione.
"Cosa è successo?" Chiedo.
"Niente, buonanotte" Sta per girarsi, ma lo prendo dal polso e lo volto verso di me.
"Tanc" Accendo la luce per scrutarlo meglio e li noto una cosa, ha un livido viola sotto all'occhio destro e quando gli tolgo la mano dal polso esterrefatto, si volta per non farsi vedere.
Ecco il perché degli occhiali da sole...
Gli prendo la guancia e lo volto cominciando a osservare la ferita.
"Cosa è successo? Avete litigato? È stato lui?" Chiedo. Quando mi guarda e cerca di rispondere capisco di aver fatto troppe domande e troppo velocemente, perciò ritento con un filo di voce.
"Chi è stato?" Lui mi guarda, prende il mio polso e con un fare brusco mi toglie la mano dalla sua faccia.
Incatena il suo sguardo al mio per poi girarsi e andarsene.
Confuso, continuo a fare ciò che stavo facendo prima di questo strano evento. Dopo essere andato in bagno, mi avvicino alla porta della stanza mia e di Diego e noto che sta seduto sul letto a guardare il vuoto, non voglio essere di troppo, perciò mi dirigo verso l'armadio in corridoio, prendo una coperta, un cuscino e vado in salotto sdraiadomi sul divano per poi addormentarmi.

Ore 13:40

Apro gli occhi quando sento il divano abbassarsi accanto al mio fianco sinistro e aprendo un occhio, vedo Diego seduto accanto a me, intento a guardarmi.
"Buongiorno, stai meglio?" Lui annuisce appena e abbassa lo sguardo giocando con le mani.
"È stat..."
"Ciao regà" Urla Gian entrando nella stanza. Sono curioso di sapere cosa voleva dirmi Diego, ma quando è entrato Gian sembrava sollevato della sua interruzione. Decido di riparlarci dopo una doccia.
Vado in camera per prendere il cambio e entrando noto Tancredi che guarda una foto di quando io e Diego eravamo piccoli, poggiata sulla scrivania, davanti al mio letto. Non dico nulla, vado verso la cabina armadio e prendo l'occorrente, mi avvicino alla scrivania, poiché ci sta il caricatore e mentre lo sto prendendo, la sua mano mi blocca.
"Scusa" Lo guardo, ma non rispondo, so che è dispiaciuto, ma io sono rimasto deluso, dal suo comportamento e da quello di Diego, ormai siamo una famiglia, dovremmo dirci tutto. Mi avvicino al comò e prendo i boxer e i calzini per poi avviarmi verso il bagno. Entro e c'è Gian, non dico nulla e continuo a spogliarmi, tanto succede spesso che faccio la doccia con gli altri presenti e ormai non ci facciamo caso.
"Hai notato anche tu vero?" Annuisco comprendendo che parla di Tancredi e Diego.
"Non so cosa sia successo, chi abbia picchiato Tanc e perché il mio migliore amico che conosco da 13 anni non mi abbia reso partecipe della sua vita, ma sinceramente sono deluso,perciò non mi interessa."
Lui annuisce abbassando lo sguardo.
"Tu sai qualcosa" Mi illumino, prendendo l'accappatoio dallo stendipanni e appoggiandolo alla maniglia della doccia.
"Tu non sai niente però" Decido di non pensare al fatto di essere rimasto all'oscuro di qualcosa e annuisco.
"Ieri quando siamo andati al city life a prendere il televisore che tu dormivi, abbiamo incontrato Diego che parlava con dei ragazzi di non so bene cosa" Si ferma, si sciacqua il viso, si toglie la maglia macchiata di caffè e procede. "Si è avvicinato e io sono rimasto lì ad aspettare, pensavo volesse chiamarlo a dirgli che era ora di andare ma lui dopo poco si è girato per tornare da me e Diego gli è andato incontro per parlarci, hanno cominciato a discutere e Tancredi gli ha detto una cosa che ha costretto Diego a tirargli un pugno.." Si ferma per respirare e gli poggio una mano sulla spalla.
"Quale cosa?" Dico piano.
"..lo scoprirà prima o poi"


Spazio autrice
Che ne pensate?❣️
Cosa non sa Lele, e perché Diego gli ha nascosto qualcosa?

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