Ore 16:40
Pov Tanc
Tornare a casa è stato più snervante del previsto. Come da copione, nemmeno il tempo di entrare in casa che già io e Lele abbiamo cominciato a litigare. Sono passate nemmeno due ore dal nostro arrivo e siamo riusciti a urlarci contro due volte perché fa il bambino.
Entro in camera trovandolo nel letto a guardare il telefono e lo ignoro, se gli parlassi ora rischierebbe di tirarmi dietro la scrivania perciò porto pazienza. Prendo le mie cose dal cassettone per cambiarmi e mi dirigo verso la porta per uscire ma una mano circonda il mio polso bloccandomi. Mi perdo nelle sue pozze marroni che mi scrutano attentamente e lui non accenna a mollare il mio braccio.
"Mi dispiace" Sussurra abbassando lo sguardo sulla sua mano e io scollo il mio polso dalla sua presa ferrea.
"Lele hai quasi 20 anni, smettila di fare il bambino" Rispondo per poi girarmi ma lui si scalda di più e urla.
"Ancora?! Smettila con sta storia del bambino, spiegami cosa ho fatto" Mi prende la spalla e mi volta di scatto facendo schiantare i nostri sguardi arrabbiati.
"Che hai fatto? Tu sei incazzato con me perché Giulia mi ha scritto un cazzo di messaggio innocuo con scritto 'bentornato', è patetico" Urlo a mia volta avvicinandomi a lui e lascia andare una risata indietreggiando.
"Bhe scusa se a un obbligo o verità mi hai umiliato e ora sono geloso, non lo farò più ok? Ora puoi pure tornare a fare lo stilista" Risponde guardandomi e alla prima frase mi irrigidisco mentre lui si lecca le labbra, si stringe i capelli e si siede sul letto dandomi le spalle. Mi avvicino con cautela e mi siedo accanto a lui sentendolo sbuffare.
"Scusa" Alza la testa e si gira verso di me. Noto i suoi occhi lucidi al pensiero di quella sera e mi distrugge.
"Non puoi farmi dimenticare ciò che è successo non una ma ben due volte. Ti ho perdonato due tradimenti cosa vuoi di più? Che smetta di essere geloso? Sei serio?" Chiede alzandosi. Si cinge i fianchi con le mani e io mi mordo il labbro abbassando lo sguardo mentre lui cammina avanti e indietro per la stanza.
"Penso che tra i due il bambino non sia io attualmente" Risponde ed esce lasciandomi solo a rimuginare su ciò che è appena successo. Ha ragione e io sono un fottuto coglione. L'ho tradito due volte e mi ha perdonato, quando un altro mi avrebbe lasciato sull'orlo del baratro e mi avrebbe mandato a fanculo. Lui è rimasto, è sempre stato accanto a me e mi ha fatto da supporto, mi ha amato più di chiunque altro e mi migliora le giornate solo sorridendo. Io ho bisogno di lui, con me, per vivere.
Mi alzo e corro in sala trovandolo intento a giocare alla play con le cuffie. Non si accorge della mia presenza perciò prendo il pouff e lo metto dietro di lui per poi sedermi e abbracciarlo da dietro. Lo sento irrigidirsi, ma quando mi alzo per dargli un bacio sul collo lo sento rilassarsi.
"Sono un pezzo di merda" Gli sussurro spostandogli la cuffia appena e lui sospira continuando a smanettare con il joystick.
"Ma sto pezzo di merda ti ama da morire" Gli lascio un bacio sul collo, ma non si decide ad ascoltarmi perciò gli confesso ciò che tengo dentro da troppo.
"E sto pezzo di merda ha una paura di perderti che nemmeno te lo immagini." Mette in pausa il gioco e io mi sposto da lui per fargli levare le cuffie. Si gira incastrando i nostri sguardi e sorrido contagiandolo. Si alza e si avvicina a me per lasciarmi un leggero bacio sulle labbra.
"Tanche, questo weekend voglio scendere a Roma e parlare con mia madre, ci ho pensato tanto ultimamente e voglio che tu sia con me" Sussurra sulle mie labbra e io annuisco.
"Sempre"Spazio autrice❣️
Meglio tardi che mai🙃
Vi vedo molto inattivi ultimamente, mi faceva piacere leggere i vostri commenti ma ora che non ci sono più mi passa la voglia di scrivere perché penso che non vi piaccia più.
Date un'occhiata al mio profilo Instagram @gliabbraccideiq4
STAI LEGGENDO
Tutto Ciò Che Stavo Cercando|| COMPLETA
De TodoCi saranno scene di sesso, ad ogni avviso, se ti da fastidio, cambia capitolo.