Ore 20:20
Pov Tanc
Il silenzio mi avvolge facendomi sentire piccolo piccolo nella mia stanza. Non riesco più nemmeno a guardarmi allo specchio per ciò che gli ho fatto e per come è diventato a causa mia.
Se non fosse successo niente, non si sarebbe mai spogliato così davanti a me, si sarebbe sentito in imbarazzo, è troppo piccolo e fragile per fare queste cose, che nemmeno io mi permetterei di fare. Semplicemente per rispetto. Ma è colpa mia, lo capisco, l'ho fatto diventare io così, facendo lo stronzo e ora, che mi sta ripagando con la stessa moneta, lo capisco, lo capisco perfettamente.
Mi manca la mia semplicità, quella dove lo svegliarmi non era un peso. Quella dove vederlo non mi ammazzava.
Mi manca lui. Lui era la mia semplicità. La bellezza di un risveglio con lui accanto era imparagonabile a qualsiasi altra cosa bella presente in questo mondo. Ma ho dovuto rovinare tutto come al solito, perché io sono fatto così, e cazzo quanto vorrei che non fosse così.
Mi manca vederlo sorridere a un mio bacio sulla guancia, mi manca vederlo arrossire quando gli faccio un complimento, mi manca vederlo mordersi il labbro mentre lo strattono dalla maglietta per avvicinarlo a me e baciarlo, mi manca vederlo ansimare sotto il mio tocco e rabbrividire.
Vorrei tanto poter dire che mi ha fatto impazzire vederlo nudo, ma non è così. Mi ha fatto male, perché per rispetto non ho voluto toccarlo, avrei avuto paura di spezzarlo in mille pezzi solo sfiorandolo. E mi ha fatto male soprattutto il fatto che mi ha guardato con lo sguardo di chi ti sta dicendo "hai sbagliato ed ora sono cazzi tuoi". Ha ragione, sono cazzi miei e non posso tornare indietro, se vorrà perdonarmi sono qui, ma fino ad all'ora io non farò nulla. Non so nemmeno cosa mi ha portato a venire qua, ma l'ho fatto senza pensare, lo volevo con tutto il cuore, quel cuore che non sapevo di avere prima di conoscere lui.Pov Lele
Mi sento morire, odio il silenzio, soprattutto se sono solo. Adesso mi sento solo più che mai, i miei migliori amici mi hanno appena detto che sono imbottigliati nel traffico e che si fermano in un hotel per la notte e io sono nella stessa casa con l'ultima persona con cui vorrei starci, e anche la prima.
Non so perché l'ho fatto, davvero mi è venuto spontaneo e ora mi sento una merda per averlo fatto. Mi sento in imbarazzo da solo a pensare a come mi guardava e mi sento male se penso alla sua reazione. Non me l'aspettavo, ma mi ha fatto da una parte bene, vederlo piangere, e capire che lui in realtà, è pentito. Aveva negli occhi la sua colpa e si poteva percepire il suo cuore frantumarsi.
Mi asciugo le lacrime e decido di andare in bagno, ma visto che ormai sono abituato alla sfiga che mi fa da ombra, non mi stupisco nell'incontrare Tanc dirigersi verso il bagno.
"Ehm" Si gratta la nuca nervoso e non gli do il tempo di parlare, perché non c'è nulla da dire. Mi ha fatto male si, ma è più dolorosa la sua assenza. Lo bacio, un bacio che di casto non ha nulla e le nostre lacrime si intersecano fra loro come fossero rami di edera. Sento il sapore delle sue labbra salate invadermi la lingua quando chiedo l'accesso alla sua bocca e lui me lo concede posandomi una mano sulla guancia.
Mi stringe il fianco forte, come per paura che scappo, ma no, non scappo. Resto qui perché è qui che voglio stare. Sono a casa, e non dico così perché sono nel luogo in cui abito, nel luogo dove mangio, dormo e vivo. Sono a casa perché ho la sua mano sulla guancia, il suo braccio attorno alla mia schiena, il suo cuore contro il mio e mi sto mangiando le sue labbra perché la fame è tantissima.
Ci stacchiamo e mi guarda con le lacrime agli occhi. Gliele asciugo e si morde il labbro facendosi uscire il sangue, così mi avvicino e gli passo la lingua sulla ferita sentendo lo emettere un gremito tra il dolore e il piacere. Mi stacco e mi allontano appena, per farlo andare in bagno, dove già si stava dirigendo, ma non si muove di un millumento. Mi guarda e abbassa lo sguardo sulle nostre mani, lontane pochi centimetri, per poi intrecciare le nostre dita, lentamente.
"Non voglio che mi baci ogni secondo, ma voglio che mi tieni la mano, finché non sarò morto." Sussurra.Spazio autrice❣️
Volevo farvi una sorpresa 🙌🏼
In questo capitolo ho tirato fuori così tante emozioni, alcune sono quelle che provo io in questo momento e credetemi che avrei scritto di più molto di più. L'ultima frase è un piccolo pezzo di una canzone a cui stavo lavorando, e se ve lo state chiedendo, si, la sto scrivendo come se fossi un maschio, perché vorrò metterla in una storia o in questa. Detto questo bhe, vi amo❤️
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Tutto Ciò Che Stavo Cercando|| COMPLETA
عشوائيCi saranno scene di sesso, ad ogni avviso, se ti da fastidio, cambia capitolo.