Perché Fa Così Male

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Ore 19:20
Pov Lele
Dopo che Diego mi ha separato da Tanc non l'ho più visto. Mi sono chiuso in camera e non sono più uscito. Diego è venuto a chiamarmi e Gian pure, ma non avevo voglia di vederlo. Ho visto il suo dolore, quando i nostri sguardi si sono intrecciati. Un dolore che non dovrebbe esserci.
Il mio stomaco brontola, perciò controvoglia mi alzo e esco dalla mia stanza avviandomi in cucina dove Diego e Tanc stanno cucinando. Voglio andare in salotto ma ciò che dice Diego mi fa cambiare idea.
"Oh sei uscito dal letargo finalmente, carbonara?" Annuisco e comincio a prendere l'occorrente per preparare il tavolo. Gian entra in cucina, mi sa una pacca sulla spalla, mi sorpassa e io esco per andare in salotto dove mangiamo.
"Serve una mano?" Chiede Gian entrando. Scuoto la testa e lui si avvicina dopo aver ridacchiato. Mi prende le forchette dalle mani e le poggia accanto ai piatti e poi mi tocca la spalla.
"Gli passerà" Alzo lo sguardo e lo guardo confuso?
"Gli passerà cosa?" Spalanca gli occhi e si stacca da me.
"Non ti ha detto nulla?" Chiede.
Scuoto la testa. "Cosa avrebbe dovuto dirmi?"
"Bhe se devo dirtelo io perché chiedi a lui?" Domanda Tanc facendo la sua entrata trasportando la pentola con la cena. Abbasso lo sguardo, lui poggia la pentola sul tavolo e si avvicina a me.
"Penso che tu l'abbia capito da solo no?" Mi sussurra essendo vicinissimo a me. Penso, bhe...mi ha detto solo che...
Oh merda
Mi aveva detto di essere bisex..
Non sarà che...oh no no no no non può essere. Non può. No. Cazzo no.
Mi stringo i capelli e comincio a respirare forte. Ci mancava l'attacco di panico a farmi compagnia. Diego corre verso di me e mi prende i polsi, rigidissimi, me li toglie dalla faccia e Gian mi alza il viso per guardarlo.
"Respira" Dice. E poi mi fa vedere come respirare. Come se non fossi capace. Ci convivo ormai. Comincio a inspirare e espirare piano e Diego mi lascia andare sentendo i miei nervi rilassarsi. Mi sollevano e noto che Tanc non c'è più. Guardo Gian e mi indica la loro camera.
Mi avvicino e sento singhiozzare, spingo la porta rimasta socchiusa e mi siedo accanto a lui sul letto.
"L'hai capito vero?" Chiede col fiato corto.
"Penso di si" Lui annuisce e alza lo sguardo incatenando il suo sguardo al mio. Perché fa così male parlarci. Perché fa così male vederlo. Perché fa così male.
"Non lo so nemmeno io" Annuisco e istintivamente avvicino il mio pollice alla sua guancia per asciugargli le lacrime ma lui mi blocca con il braccio a mezz'aria.
"È meglio se per un po' stiamo lontani" Abbasso il braccio e lo guardo, stringendo i denti, per poi morderti fortissimo il labbro, tanto che sento il sangue uscire.
"Non puoi chiedermi questo" Dico.
Un'altra lacrima solca la sua guancia.
"Te lo chiedo per favore" Non posso credere che me l'abbia chiesto. Annuisco, mi alzo, esco e chiudo la porta, sbattendola. Vado in camera mia e mi chiudo dentro, mi butto sul letto infilandomi le cuffie nelle orecchie e piango. Piango tantissimo. Piango così tanto che dopo i miei occhi non stanno aperti e mi addormento.
Pov Tanc
Sono uno stronzo. Ma l'ho fatto per la nostra amicizia, se fosse davvero che mi sono innamorato di lui è meglio se per un po' manteniamo le distanze, potrei solo fare cazzate standogli vicino e io non voglio perderlo.
Sento bussare alla porta, mi asciugo le lacrime e vado ad aprire la porta che poco fa avevo chiuso a chiave.
Entra Gian e senza chiedermi niente mi abbraccia.
"È tutta colpa mia dovevo starmi zitto" Dice singhiozzando nella mia spalla. Mi stacco e gli prendo il viso con le mani cercando di farmi guardare, quando alza lo sguardo scuoto la testa.
"Dovevo dirglielo come ti avevo promesso" Abbassa di nuovo lo sguardo e io lo abbraccio di nuovo.
"Va tutto bene" Dice con un filo di voce. Alle sue parole non posso far altro se non crollare in un pianto disperato.
"Ho paura di perderlo Gian" Mi accarezza la nuca stringendomi più forte.
"Lo so Tanc...lo so. Ma non succederà e se dovesse accadere ci sarò io pronto ad asciugare ogni tua lacrima." Mi stacco e gli sorrido. Mi da uno schiaffetto e sorride anche lui.
Mi cambio e mi sdraio nel letto, tentando di prendere sonno.

Spazio autrice❣️
Che ne pensate?

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