Ore 22:35
Pov Lele
Dopo la conversazione con l'infermiera, siamo tornati a casa per farlo riposare, ma neanche 10 minuti dopo il mio telefono ha squillato e il mio telefono si è illuminato del viso sorridente di Tanc. E ora siamo ancora al telefono, a ridere.
Dopo 10 minuti comincia a sbadigliare e ci diamo la buonanotte.
Non riesco a prendere sonno, ho davanti l'immagine di lui che mi sorride aprendo gli occhi, di lui che mi accarezza la guancia incatenando lo sguardo al mio...potrei innamorarmi. Serio.Ore 10:25
Pov Lele
Non ricordo esattamente quando mi sono addormentato, ma so di aver sognato Tancredi e questo mi ha fatto venire voglia di aprire gli occhi stamattina. Voglio vederlo.
Mi faccio la doccia, mi vesto, esco, accendo l'auto e mi dirigo in ospedale.
Appena entro, un'infermiera mi ferma, la stessa che ieri ha chiesto a Tanc come si sentisse.
"Devi sapere che stanotte sono passata in camera per controllare Tanc" Annuisco incitandola a proseguire. Sospira e ricomincia a parlare.
"Gli ho tolto il cellulare dalle mani, ho visto la tua foto e ho capito che parlava con te. Dormiva, ma aveva il sorriso alle labbra. Gli ho spostato il tavolino e l'ho coperto e quando stava per uscire ha cominciato a mugugnare qualcosa, ho capito pochissimo ma la cosa che è stata più percepibile è stato un 'voglio baciarti' " Brividi. Parlava di me? Spero di sì, perché se così fosse la stessa cosa vale per me. Sorrido all'infermiera, la ringrazio e mi dirigo velocemente verso la stanza di Tanc, pronto a fare il primo passo. Spalanco la porta, ma vedo che è abbastanza occupato e esco sentendomi male, malissimo. Non parlava di me quindi, ma di lei. Come è possibile? Mi aveva detto che non c'era più niente fra di loro. Allora cosa ci fa qui? Di nuovo mi sento morire, ma decido di non crollare, voglio parlarci. Ho visto già troppi film di persone che scappavano senza aspettare una spiegazione e io non voglio fare lo stesso errore, perciò ritorno verso la stanza e entro, trovandolo solo che guarda il vuoto pensieroso. Tossisco per attirare l'attenzione e lui si gira verso di me sorridendo appena.
"Che è successo?" Mi chiede. Fa male, ha tracce di rossetto sulle labbra e io devo lottare con tutte le mie forze per non scoppiare di nuovo. Scuoto la testa per dire che non ho nulla ma lui mi fa gesto di avvicinarmi e io lo faccio.
"Ci hai visti?" Chiede. Mi capisce troppo bene questo ragazzo. Questo bellissimo ragazzo. Abbasso lo sguardo annuendo. E lui mi prende la guancia e si fa guardare incatenando i nostri sguardi.
"Non pensare che lo abbia voluto, o potresti ferirmi" Abbasso di nuovo lo sguardo.
"Lei ha baciato me, io l'ho tolta subito, sei entrato nel momento sbagliato, cazzo" Lo guardo e mi stacco.
"Non me l'avresti detto?" Sbatte la testa contro il cuscino e sbuffa.
"Oddio le, non fraintendere, dico che probabilmente ti avrebbe fatto meno male se non l'avresti visto cazzo." Alza gli occhi al cielo, annuisco, ma il suo tono mi ha dato fastidio, non posso negarlo.
"Vado in bagno" Mi guarda e corruga la fronte.
"Che c'è ancora?" Chiede confuso dalla mia reazione.
"Niente, a fra poco" Rispondo.Pov Tanc
Cosa ho detto di sbagliato? Non lo capirò mai. Perché deve fare così? Non mi sembra di aver fatto nulla.
Circa dieci minuti dopo non è ancora tornato, allora decido di chiamare l'infermiera per farmi uscire da questa stanza. Arriva e mi sorride entrando.
"Posso uscire?" Lei mi guarda e pensa a cosa fare.
"Chiedo al medico e arrivo d'accordo?" Annuisco.
Torna dopo poco con una carrozzina e mi aiuta a sedermi poggiandomi la gamba su un'asse che me la faccia tenere in su.
Usciamo nel corridoio e le dico che può andare e mi raccomanda di tornare fra mezz'ora.
Cerco Lele ovunque, al bagno, alle macchinette, in sala d'attesa, ma nulla. Perciò decido di telefonargli.
"Pronto" Risponde con la voce spezzata.
"Dove sei le?" Chiedo.
"Sul terrazzo" Riattacco e entro in ascensore per arrivare all'ultimo piano, dove c'è il terrazzo.
Appena esco lo trovo seduto su una panchina di marmo, con la testa fra le mani, e io mi avvicino con la carrozzina che cigola. Alza la testa e io gli sorrido avvicinandomi di più.
Cerco di alzarmi per sedermi accanto a lui, ma a momenti cado. Mi prende al volo e mi fa sedere sulla panchina. Resta a guardarmi negli occhi, e io abbasso gli occhi sulle sue labbra. Alza la mano e con il pollice mi toglie i residui di rossetto di Giulia (Paglianiti). Si avvicina lentamente, e quando siamo a tre millimetri, aumento la velocità e lo bacio, finalmente, riesco a baciarlo. Senza interruzioni. Un'ondata di brividi mi percorre tutto il corpo, la sua mano mi stringe il fianco sano e l'altra è sulla mia guancia. Il mio cuore sembra sul punto di esplodere da un momento all'altro e quando sento che picchietta la lingua sui miei denti, gli lascio l'accesso e approfondiamo il bacio. Un bacio passionale, che di casto non ha nulla. Il bacio di due persone che aspettavano solo il momento per dirsi 'ti amo'. Il bacio di due ragazzi che dovrebbero essere solo amici, ma che non potranno mai esserlo. Ci stacchiamo per riprendere fiato e rimaniamo fronte contro fronte guardandoci sorridendo.
"Se volevi farmi finire di nuovo in sala operatoria la prossima volta avvertimi" Ridiamo. Aspettavo questo momento da troppo tempo. E non potrei essere più felice.Spazio autrice❣️
Alloraaaaaa, finalmente ce l'hanno fatta, ma non cantate vittoria troppo in fretta, succederanno tante cose. Vi amo❤️
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Tutto Ciò Che Stavo Cercando|| COMPLETA
DiversosCi saranno scene di sesso, ad ogni avviso, se ti da fastidio, cambia capitolo.