Ore 01:30
Pov Lele
Apro gli occhi dopo essermi addormentato per circa due ore e vado in cucina a prendere un bicchiere d'acqua. Mi guardo intorno e noto il pacchetto di sigarette di Gian sul tavolo. Mi avvicino e ne sfilo una per poi accenderla con il fuoco del gas. Non è come l'ultima volta che ci ho provato, è rilassante, mi fa male la gola, ma sono più calmo.
Una volta spenta, torno in camera e accendo il telefono per fare una storia quando noto una notifica di Tanc. Apro il messaggio e comincio a leggerlo.
Mi ama. Mi ha detto che mi ama. Ho le lacrime agli occhi e mi sento debole, fragile. Se mi amasse davvero non avrebbe fatto ciò che ha fatto. No. Non posso crollare ai suoi piedi così facilmente, deve guadagnarsi il mio perdono.Ore 12:45
Pov Lele
Stamattina quando ho aperto gli occhi avevo un forte mal di testa, il raffreddore e la febbre,perciò Diego mi ha portato dal medico, sperando mi dia qualcosa per calmare il dolore.
Una volta entrati nella sala d'attesa mi sale il magone vedendo non una, ma ben due coppie tenersi per mano sorridendo. Faccio finta di niente e mi siedo aspettando il mio turno.
"Emanuele Giaccari?" Chiama il medico e io mi alzo con Diego che mi segue. Entro nella stanza, fornisco al medico i miei sintomi e comincia a visitarmi.
"Hai una forte sinusite ragazzo" Alzo gli occhi al cielo. So cosa comporta, mia madre ce l'ha cronica e non è bello. Annuisco prendendo le medicine smettendo di ascoltarlo quando vedo una foto che ritrae due ragazzi che si tengono per mano guardandosi negli occhi. C'è amore nei loro sguardi, un amore forte.
"Scusi, è il suo fidanzato?" Chiedo e lui segue il mio sguardo verso la foto e annuisce sorridendo.
"Se n'è andato qualche anno fa a causa di un incidente stradale" Lo osservo incuriosito e sorrido.
"E lei, se posso permettermi, non ha mai avuto nessun altro?" Abbassa lo sguardo scuotendo la testa.
"Lo amavo. Non avrei mai potuto trovare un altro, lo conoscevo da quando eravamo adolescenti e non ho mai smesso di amarlo. Nonostante lui spesso faceva lo stronzo menefreghista, mi ha sempre dimostrato di amarmi. Nonostante le cazzate, capivo da come mi guardava, baciava, sorrideva, che mi amava. Aveva l'amore negli occhi e io non ho mai smesso di amare lui. Se avessi trovato qualcun altro sarebbe stato come tradirlo." Annuisco, la sua storia mi ha smosso qualcosa dentro.
"Dicevamo" Richiama il medico asciugandosi una lacrima. "Devi rimanere in casa per un po', una settimana. Prendi queste pastiglie e fai l'aerosol tre volte al giorno, ci vediamo settimana prossima ragazzo." Dice dandomi una pacca sulla spalla e sorrido uscendo con Diego dietro di me.
Una settimana, solo una, per riflettere, posso farcela.Pov Tanc
Il silenzio di Lele mi distrugge, ma non posso biasimarlo.
È appena cominciato l'orario delle visite ma dei miei amici neanche l'ombra.
Sono le 15 quando vedo la porta aprirsi rivelando l'esile corpo di Gian entrare. Giocherella un po' con il piercing alla lingua per poi posare il suo sguardo su di me, serio, indecifrabile, distante e freddo.
"Hai fatto una cazzata fratello" Annuisco. Lo so perfettamente senza bisogno che me lo dica, ma decido di non fare lo stronzo e lo sto ad ascoltare.
"Lele era distrutto, è stato tutto il tempo sul letto e ieri ha pure fumato. Io dormivo ma so che è stato lui visto che Diego mi ha detto che lo ha visto uscire e il pacchetto da cui ha tirato fuori la sigaretta era chiuso. Ma dico io, dopo ciò che mi hai detto perché hai dovuto fare sta cosa cazzo, si era accorto di amarti Tancredi, ma tu come sempre hai mandato tutto a puttane con i tuoi modi. Smettila di fare lo stronzo apatico per una volta e.." Lo interrompo lasciandolo con la bocca aperta e le braccia per aria a causa degli ultimi movimenti fatti.
"Io lo amo Gian" Annuisco alla sua reazione e il suo sguardo si addolcisce quando le lacrime cominciano a uscire.
"Perché l'hai fatto?" Domanda.
"Non lo so, dopo l'episodio del locale ero a pezzi, non ero lucido. Volevo smettere ma Giulia mi ha minacciato di dire a tutti il mio orientamento sessuale e io non sono pronto" Annuisce avvicinandosi. Mi prende la mano e mi sorride.
"Non sto a difenderti, perché hai fatto lo stronzo, ma capisco l'ultima parte. Dovevi parlargliene invece che tenerti tutto dentro come sempre Tanc" Abbasso lo sguardo, ha ragione. Ha fottutamente ragione.
"Comunque stamattina Lele è andato dal medico e gli ha detto che ha la sinusite, perciò per una settimana non può muoversi" Annuisco.
"Mi hanno detto che mercoledì prossimo mi dimettono se tutto va bene, e avrei i controlli ogni due settimane" Sorride. Mancano dieci giorni, perciò ho tutto il tempo per riflettere e poi potrò dirgli tutto.Spazio autrice❣️
Lascio a voi i commenti❤️
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Tutto Ciò Che Stavo Cercando|| COMPLETA
De TodoCi saranno scene di sesso, ad ogni avviso, se ti da fastidio, cambia capitolo.