È Finita

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Ore 23:40
Pov Lele
Avete presente quando arrivate ad un punto della vita dove anche respirare diventa un peso? Vi sentite affogare, come se un macigno fosse legato con una corda alla vostra caviglia e vi trascinasse giù e voi rimanete in trappola, nell'oscurità degli abissi senza via di scampo.
È ciò che è appena successo, migliaia di macigni mi hanno trascinato giù oscurandomi la mente e l'anima. Era la mia paura, me lo sentivo, sapevo sarebbe successo qualcosa, ma non pensavo questo.
Pensavo davvero che avrebbe detto il mio nome, mi sono aggrappato a quella speranza con tutte le forze che avevo in corpo ma sul più bello l'ho lasciata andare.
'Sarà colpa dell'alcool'. Continuo a ripetermi queste parole all'infinito mentre lo guardo che fissa Giulia mentre si morde la lingua. Non ho mai sentito addosso il peso delle parole, ma ora credo di capire come ci si sente. Mi sono sentito umiliato, insultato, offeso. Fino a poche ore fa era sul divano con me a fare l'amore e ora dice che vorrebbe farlo con la ragazza con cui mi ha tradito.
Grande Lele, la tua parte da sottone ha colpito ancora. Il mio subconscio riecheggia nella mia mente, facendomi tornare alla realtà. Una realtà che non sento appartenermi e che mi è stata strappata via dalle mani con forza, dalla persona che me l'aveva costruita.
"Lele ci sei?" Mi volto verso la voce che ha parlato e vedo Ros che mi guarda confusa e io le sorrido. Vaffanculo a Tancredi.
"Oh si ci sono" No. Col cazzo che ci sono. Mi sento marcire dentro, ma sono stanco, fottutamente stanco di fare la ragazzina ferita.
"Dicevo, obbligo o verità?" Dice lei guardandomi negli occhi e io opto per un obbligo.
"Devi baciare Valerio, con la lingua" Ammetto che non mi è mai stato indifferente, l'ho sempre visto come un bel ragazzo e fisicamente mi ha sempre attratto molto, ma un bacio, non so se riuscirei a darglielo, non riesco a pensare di tradire Tancredi.
Due labbra si posano sulle mie e una lingua picchietta sui miei denti prima che possa metabolizzare il tutto. Apro gli occhi e vedo il ciuffo di Valerio. Mi sta baciando seriamente?
Con uno strattone viene tirato via da me e quando sento un tonfo mi rendo conto che quello che dovrebbe essere il mio ragazzo l'ha praticamente lanciato sul pavimento e lo sta riempendo di pugni.
Mi alzo, lo prendo dalla maglia e lo sbatto al muro.
"Vai a scoparti Giulia amore" Gli sputo in faccia acido mentre lui mi fissa intensamente con quegli occhi verdi che poco fa mi avrebbero fatto impazzire, ma che ora mi fanno schifo, come il resto di lui. Lo lascio andare e aiuto Valerio ad alzarsi, mi ringrazia e sorride.
"Scusa, è l'alcool" Si gratta la nuca nervoso e io gli metto una mano sulla spalla sorridendo mentre sento due occhi incenerirmi la schiena, ma non mi importa, non do tante possibilità alle persone, e penso che ormai lui le abbia perse tutte.

Pov Tancredi
Che cazzo ho fatto. Come sempre ho rovinato tutto e ora non posso che farmi trasportare dal vortice di emozioni che mi sta risucchiando nell'oscurità che è la mia anima, che lui aveva colorato trasformandola in qualcosa di buono, ma non era bastato. Il lato oscuro di me deve sempre uscire nei momenti migliori e io non posso fermarlo, la bomba esplode senza che riesca a tagliare i fili per disinnescarla e io esplodo insieme a lei. Conosco Lele, abbiamo chiuso definitivamente, l'ho visto nei suoi occhi quando mi ha sbattuto al muro.
Urlavano disprezzo, delusione, rabbia e soprattutto mi urlavano che sono un pezzo di merda e come dargli torto?
Non riesco a connettere il cervello alla mente, immagini offuscate della serata si fanno strada davanti ai miei occhi. L'espressione di Lele prima che rovinassi tutto, innamorata e persa nei miei occhi, e quella dopo, delusa e schifata; Valerio che gli bacia le labbra, le labbra che poco prima erano mie e che probabilmente non avrò più.
È finita.

Spazio autrice❣️
TRANQUILLI, la storia continua🥺

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