Sei bella come Roma, se non di più

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Capitolo 83

Epilogo, 3 anni dopo

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Epilogo, 3 anni dopo.

«dai papà anche io voglio fare come fai tu!» piagnucolò la piccola incrociando le braccia al petto.

«no angè, ti fai male con questa»

Lei stava seduta sulla base del lavandino, mentre Niccolò era in piedi dietro di lei con un asciugamano in vita.
Appena uscito dalla doccia, Sara si era raccomandata con lui di badare ad Angelica mentre andava a prendere il regalo del suo compleanno, che sarebbe stato festeggiato il giorno successivo.
La piccola però, vedendo la schiuma da barba e la lametta tra le mani di suo padre, prese tutto per un giochino.

«papà ma sei diventato babbo natale!» urlò lei voltandosi verso Niccolò.

«sai cosa? Adesso faccio giocare anche te, tanto la mamma torna dopo»

Niccolò prese altra schiuma da barba e ne mise un po' sul nasino di Angelica, lasciando che lei scoppiasse a ridere per la faccia buffa di suo padre.

«ma io voglio essere come te, tu non hai la schiuma sul naso!»

Senza alcun permesso prese la schiuma da barba e la spalmò su tutto il viso, sporcandosi anche la maglietta e i capelli.

«cazzo se tu madre te vede così m'ammazza»

«perché papà? Non posso stare così?»

Niccolò rise e scosse la testa, poi levò velocemente la barba con la lametta sperando che Sara non tornasse da un momento all'altro.
Dopo aver sciacquato il viso, tolse velocemente il vestitino alla piccola e la fece entrare nella vasca, l'unico modo per levare tutta quella schiuma era solo farle uno shampoo.
Iniziò a sciacquare pian piano il viso della bambina e poi passò ai suoi capelli chiari, le ricordavano tanto quelli di Sara.
A differenza dei suoi però, erano anche più che lisci, ciò che era uguale era proprio il colore.
Quando finalmente rimediò a quel piccolo guaio e finì di asciugarle i capelli, le mise la sua piccola accappatoio rosa e uscì dal bagno.

«mammina!» urlò lei appena vide Sara che era appena entrata in casa.

«ehi, perché tu sei in accappatoio?» chiese la bionda avvicinandosi ai due.

Stampò un bacio sulle labbra di Niccolò e poi uno sulla fronte di Angelica, lasciando che le saltasse letteralmente in braccio.

«io e papà stavamo giocando a fare babbo natale!»

«ehm si amore, stavo facendo la barba e per sbaglio è caduta sui suoi capelli»

«ma papà tu avevi detto..»

Niccolò si affrettò a tapparle la bocca e la fece scendere sul pavimento, non le aveva detto di mantenere il piccolo segreto.
La seguì nella sua cameretta sotto lo sguardo confuso di Sara e aspettò che scegliesse lei, come al solito, i suoi vestiti da mettere.

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