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6. Oltremare

So far away - Agust D

Ririn Pov

Non chiusi occhio quella notte. Troppi pensieri per la testa, e un lato del letto troppo freddo.
Quando mi avvicinai al cuscino su cui di solito dorme lui, per sentire il suo profumo -tentando di stringerlo, come fanno vedere nei film- lo lanciai dall'altro lato della stanza, imprecando.

Mi alzai molto presto infatti, andai a fare una doccia e mi misi sul divano insieme a Wine, che aveva sicuramente passato una nottata migliore della mia.
Non so bene che ore fossero, ma suonò il postino alla porta, consegnandomi un pacco, perfettamente in tempo.

Bene, almeno la mia giornata non sarebbe andata completamente a rotoli.

Misi una firma ed aprii il pacco velocemente, prendendo la mia amata confezione di tinta, e mi avviai verso il bagno.
Presi tutto il necessario ed iniziai a passare il colore sulla mia ciocca ormai sbiadita, come facevo circa una volta ogni due mesi.
Non smisi mai di farla, neanche da quando Yoongi se ne andò, era come una tradizione per me, e non avrei mai smesso.

Chissà se è così anche per lui.

Mentre fischiettavo una canzone inventata da me in quel preciso istante, vidi passare Wine esattamente sul ripiano del lavandino.
Risi nel guardare come sculettava, e il mio cervello mi suggerì di accarezzarlo, nonostante avessi i guanti sporchi di tinta in entrambe le mani, rendendo così la punta della sua coda dell'esatto colore della mia tanto amata ciocca.

Iniziai a ridere, tentanto di non sporcare anche tutto il resto del bagno.

Mi tolsi immediatamente il guanto per fotografarlo, continuando a ridere, e pensando a quanto avrebbe riso Yoongi se fosse stato accanto a me.

3 anni prima

"Blu oltremare" lesse Yoongi ad alta voce, facendomi bloccare dal cercare i guanti all'interno di un cassetto.

"Perchè me lo stai leggendo? Saranno almeno cinque anni che utilizziamo sempre lo stesso colore" lo presi in giro, tornando poi a fare quello che stavo facendo.

"Non si sa mai -rise lui, rendendosi conto di aver fatto una cosa senza senso-, potevano aver sbagliato" tentò di giustificarsi invano.

"Paraculoooo" gli urlai, avvicinandomi a lui per schiaffeggiargli una chiappa con i guanti appena trovati.

"Porta rispetto, stronzetta"

"Ma che cazzo stai facendo?" risi ancora, ormai senza fiato, dato che aveva appena disegnato un omino nudo sullo specchio del bagno, con il dito sporco di tinta.

"Sfogo la mia arte" fece spallucce lui, come se fosse del tutto normale.

"Io ho come l'impressione che Soohyo e Jungkook non l'apprezzeranno" continuai a ridere io, pensando alla loro reazione.

"Peggio per loro, dovrebbero farlo"

[...]

"Vuoi starti fermo?! Porca di quella- Basta, fattelo solo!" finsi di allontanarmi, sapendo già che mi avrebbe chiamata entro cinque secondi, infatti...

"No, no, basta! La smetto!" afferrò il mio braccio facendomi sorridere, avendo già previsto ogni suo gesto.

"Yoongi sono seria-"

"No, non lo sei" mi abbracciò, ridendo... E' davvero difficile fingermi arrabbiata con lui.

Quando mi voltai nuovamente verso lo specchio, notai che abbracciandomi avesse sporcato la manica della mia felpa.
Lo guardai male, e misi pollice e indice a sorreggermi il ponte del naso, per trattenere le risate.
"Guardati allo specchio, cretino"
Fece come gli consigliai, e lanciò un urletto acuto, nel vedere la sua fronte dello stesso colore della ciocca che dopo ore ero riuscita a colorargli.