50. Geniale

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Be Mine – Ofenbach

---giorno 29---

Ririn Pov

Non riuscii proprio a dormire, quella notte, sentendomi tormentata da mille pensieri.
Mi rigirai sul letto un'infinità di volte, tentando comunque di non svegliare Jungkook, beatamente addormentato al mio fianco, sapendo già che se avesse capito che non riuscissi a dormire, avrebbe fatto forza a se stesso pur di rimanere sveglio e farmi compagnia.
Decisi quindi di sedermi, rinunciando al sonno, e presi il cellulare alla ricerca di qualcosa di interessante, e perchè no, che potesse conciliarmi.
Vagabondai per i social, riguardai le foto in galleria e superai alcuni livelli di un gioco, finchè un'idea geniale non attraversò la mia mente.

[...]

"Sei sveglia da tanto?" mi domandò Jungkook, con la voce impastata dal sonno, poggiando la testa sul mio grembo.

"Tantissimo" risi "Però è stato produttivo"

"Potevi svegliarmi" si strofinò un occhio, ed io sorrisi, sapendolo già.

"Tranquillo amore, ho trovato qualcosa da fare" mi abbassai per dargli un bacio "Appena scendiamo lo dirò anche a Soohyo e Yoongi"

"Adesso ho paura" ridacchiò piano, sbadigliando un attimo dopo "Scendiamo?"

"Di già?"

"Sì, sono curioso" mormorò con un leggero risolino, prima di prendere la mia mano ed iniziare a giocherellarci.

"Va bene, anche perchè non vedo l'ora di dirvelo" battei le mani "Non ho neanche sonno"

Jungkook spostò la testa dal mio grembo, sedendosi piano, ed io sorrisi nel notare che migliorasse di giorno in giorno.
Sbadigliò di nuovo, portando una mano ad arruffarsi i capelli, per poi rigirarsi verso di me e baciarmi un'altra volta.

"Buongiorno" sussurrò sulle mie labbra, lasciandoci l'ennesimo bacio a stampo.

Mi godetti le sue attenzioni, che in quel momento surclassarono la mia fretta di spiegare la mia idea ai miei compagni.

"Ora possiamo andare" ridacchiò poi, avvicinandosi al bordo del letto, e facendomi precipitare dal suo stesso lato per aiutarlo.

"Aspetta Kook-"

"Voglio provarci da solo" affermò sicuro "Sono passate due settimane, non potete trasportarmi per casa per sempre"

"Ma se ti fai male-"

"Rin, sei qua, tranquilla" ridacchiò "Oggi mi sento meglio degli altri giorni" mi informò poi, prima di fare forza sulle braccia e sulle gambe, per darsi lo slancio ed alzarsi in piedi.

Dovetti stringere i pugni per non aiutarlo, eppure aveva ragione: una volta o l'altra avrebbe dovuto ricominciare.
Notai che stesse camminando da solo, quasi perfettamente, non avendo effettivamente alcun problema alle gambe.

"Visto?" sorrise a trentadue denti, guardandomi.

Io annuii, felice del fatto che si stesse riprendendo.

Anche il suo viso era decisamente in condizioni migliori, rispetto ai giorni precedenti, infatti la maggior parte dei lividi sparirono, lasciando solamente delle zone arrossate, ed i tagli meno profondi si cicatrizzarono quasi del tutto.

Camminò fino alle scale, davanti le quali si fermò, guardandomi.

"Facciamo che... Provo da solo, ma tu resti accanto a me, okay?" chiese titubante, e notai la paura che avesse di compiere quel passo in quel momento.

Right Now // J.Jk~M.Yg ✔️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora