Okay - Jackson Wang
Ririn PovAppena giungemmo sotto al grattacielo, feci un sospiro al pensiero dell'ultima volta in cui ci passai del tempo.
"Questa zona mi sta sul cazzo" mi lamentai, guardandomi intorno attraverso il vetro del finestrino.Prima di scendere dalla macchina, mi specchiai sullo schermo del telefono per sistemare il ciuffo che in genere porto da un lato della testa. Mi leccai le labbra ed aggiustai gli occhiali da sole sul ponte del naso, guardando poi Jungkook per vedere se fosse pronto, ma me ne pentii un attimo dopo, sentendo la gola seccarsi.
I suoi capelli neri erano leggermente ricaduti sulla fronte, e anche lui, come me, era intento a sistemarli tentando di dargli una forma.
Non riuscivo a staccargli gli occhi di dosso da questa mattina, notando il modo in cui si fosse vestito.
Puntai gli occhi sulla sua camicia a scacchi, con un paio di bottoni slacciati di troppo, continuando a percorrere il suo corpo con lo sguardo, mordendomi il labbro inferiore.Avvicinai le labbra al suo orecchio, quasi sfiorandoglielo, e nel frattempo portai lentamente le mani a chiudere un bottone della camicia.
"Non vedo l'ora di strappartela di dosso" sussurrai, con tono provocante."E io non vedo l'ora che tu lo faccia" sussurrò anche lui, poggiando una mano sul mio fianco per farmi sedere a cavalcioni su di lui.
Mise le mani sul mio fondoschiena, avvicinandomi al suo punto debole e facendomi strusciare su di esso, costringendo entrambi a trattenere un gemito."Rin" quasi ringhiò, con ancora le mani strette sul mio didietro. Lo guardai, incitandolo a continuare.
"Torniamo a casa"
"Non possiamo" sorrisi debolmente, al suo vano tentativo "Vuoi fare questa cosa da anni Kook, perchè adesso non vuoi più?" avvicinai la fronte alla sua, poggiandola poi su essa.
"Adesso non mi va, torniamo domani" si scostò, per lasciarmi un lento bacio sul collo "Abbiamo di meglio da fare"
Mugolai di piacere, sentendo la sua lingua strisciare sul mio collo, partendo dalle clavicole, passando dalla gola e arrivando quasi fino alla mascella "La casa di Hoseok può aspettare"
"J-jungkook ma-"
"Smettetela di mangiarvi e scendete, forza, abbiamo da fare!" urlò Soohyo sbattendo la mano contro lo sportello appena aperto "Il portinaio non starà via a lungo, sbrigatevi, finirete dopo" estrasse una sigaretta dal pacchetto che teneva sempre nella tasca del suo giubboto e la accese, chiudendo gli occhi quando aspirò "Avete -guardò l'orologio che portava sul polso destro- circa quindici secondi".
Sorrisi guardando la faccia scocciata di Jungkook e gli lascai un rapido bacio sulle labbra "continueremo"
Scesi dalle sue gambe e gattonai fino allo sportello ancora aperto, scendendo dall'auto con un piccolo salto e lasciando un bacio sulla guancia di Soohyo, presa dall'euforia di ciò che stavamo per fare.
"Che schifo, probabilmente c'è passata sopra la lingua di Jungkook due secondi fa" si lamentò pulendosi la guancia con il dorso della mano e facendo un'espressione schifata, sicuramente ancora stizzita dalla nostra poca puntualità e serietà, facendomi ridere.
"E invece no" le stampai un altro bacio nello stesso punto "Perdonaci"
"Fottetevi"
[...]
Arrivammo al diciottesimo piano ed entrammo in casa senza intoppi, ricordando sempre le parole che ci disse Soohyo prima che entrassimo "Se dovessero farvi problemi o chiedervi perchè siete qua, dite che siete venuti a fare visita alla signora Min, e che tu -mi indicò- sei sua nipote. Questa signora abita sullo stesso pianerottolo di Hoseok, e il fatto che abbiate lo stesso cognome rende tutto più credibile".
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Right Now // J.Jk~M.Yg ✔️
Fanfiction---COMPLETA--- Due ragazzi insoddisfatti della propria vita, provenienti da ricche famiglie, sentono che il lusso in cui hanno sempre vissuto non gli appartenga davvero. Ciò li porterà, per un puro caso del destino, a legarsi a due fratelli, con un...