27. Proiettile nel cuore

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How to save a life – The fray

Ririn Pov

Mi cadde la tazza dalle mani e si frantumò ai nostri piedi.
Guardai nella direzione dei cocci di ceramica e del tè schizzato in ogni direzione, constatando anche che uno di essi aveva scheggiato il mio piede nudo.
E' normale allora che io non provi dolore?
Indietreggiai, non rischiandomi ad alzare lo sguardo, con l'intento di allontanarmi dal liquido bollente che mi fece ustionare le piante dei piedi.

“Hey Rin”

Davanti a me, con il sorriso imbarazzato più bello di sempre, si palesò la piccola figura di mio fratello, con una tuta nera ed un cappellino con la visiera dello stesso colore di essa, e due enormi valige ai lati.

“Che cazzo-”

“Rin!” sentì la voce di Soohyo, come se fosse in lontananza, probabilmente aveva urlato da un'altra stanza, o più semplicemente sentivo ogni suono ovattato “Che cosa-”

In quel momento mi resi conto della gravità della situazione.
Yoongi era davanti la porta d'ingresso.
Yoongi era davanti la porta d'ingresso con due fottute valige, e Soohyo era dietro di noi.
Mi girai nella sua direzione, e vidi nel suo sguardo un turbinio di emozioni indecifrabili, era un misto tra rabbia, tristezza, sgomento, e tante altre cose.
Rimase in silenzio, così come Yoongi. Nessuno dei due disse una parola, ma continuarono a guardarsi per minuti che parvero interminabili.

“Amore tutto ok- ma che cazzo” anche Jungkook sgranò gli occhi, ma mi sembrò meno stupito di noi “Cosa- cosa ci fai qua? E perchè hai delle valig- ah” si grattò la nuca imbarazzato “Ciao Yoon...”

Solo adesso sia Soohyo che Yoongi sembrarono risvegliarsi da quello stato di trance.

“Ciao... Scusate se- se sono arrivato adesso... Ma-” esitò più di una volta, non sapendo cosa dire.

“Entra” mi spostai leggermente, come per dargli il libero accesso.

Si guardò intorno, come se si fosse dimenticato della casa in cui visse per anni, anche se probabilmente, in parte, non sapeva dove altro poggiare lo sguardo.
Lasciò le valige davanti la porta, e rimase in piedi con le mani incrociate, adesso puntando lo sguardo su di me.
Non sapevo come comportarmi, ma la mia ragionevolezza mi fermò dall'abbracciarlo ed urlargli quanto mi fosse mancato, e quanto avessi pregato per farlo tornare a casa al più presto.

“Siediti Yoon” parlò di nuovo Jungkook, paradossalmente quello più a suo agio in quella situazione, e probabilmente anche quello meno dentro.
Io, proprio come lui, rimasi in piedi ad aspettare non so bene cosa.

“Rin” sentii nuovamente la voce di Soohyo -questa volta più chiara, nonostante tremolante-, risvegliatasi dallo shock “Spostati, ti sta sanguinando il piede”

Mi aspettavo che dicesse tutto, meno che questo.
In quel momento quella frase fu talmente fuoriluogo da risultare quasi perfetta.
Capii effettivamente ciò che mi avesse detto qualche secondo dopo, e mi spostai, guardando poi il mio piede, vedendo quella piccola gocciolina cremisi scivolare giù dal taglio, fortunatamente non troppo profondo.

Si avvicinò al disastro da me combinato ed iniziò a sistemarlo.
Avrei voluto davvero aiutarla, o addirittura dirle di stare ferma in modo da pensarci io, eppure in quel momento nemmeno riuscii a dirle “grazie”.
Vederla così intenta in ciò che stava facendo, d'altra parte, mi fece pensare che ne avesse bisogno, e che il mio aiuto l'avrebbe semplicemente disturbata.

Puntai nuovamente la mia attenzione su Yoongi, notando che la stesse guardando. Sicuramente si sentiva in colpa... Lo percepii dal suo sguardo e dal movimento delle sue mani, eppure decisi di parlare ugualmente.

Right Now // J.Jk~M.Yg ✔️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora