No longer - Nct 127
Jungkook PovQuando Soohyo si sentì meglio, mi feci dare una coperta e gliela misimo sulle spalle visti i suoi continui tremolii, e la riportammo a casa.
In macchina avevo i nervi a fior di pelle, non riuscivo a smettere di pensare a ciò che fosse successo, e a ciò che provai continuando a senire Soohyo chiamare il nome di Yoongi, come un disco rotto.
Quando arrivammo a casa feci scendere solamente loro due, mentre io preferii restare in macchina: avevo bisogno di pensare.
Sbattei una mano sul volante e lanciai un urlo, decisamente frustrato.La situazione iniziava a diventare insostenibile, dovevo fare qualcosa.
Scesi dalla macchina e mi avviai verso la porta. Quando aprii, la prima cosa che vidi fu il volto sconvolto di Ririn.
"Ti ho chiamato almeno cinque volte, che cazzo stavi facendo?" mi chiese, non smettendo di guardarmi come se volesse uccidermi da un momento all'altro."Stavo pensando" le risposi velocemente entrando in casa, senza neanche ricambiare il suo sguardo "Dov'è Soohyo?"
"Jungkook che cos'hai?" mi si parò davanti, continuando a guardarmi in quel modo.
"Non ho niente" non è vero.
"Ti da fastidio il fatto che non siamo rimasti alla festa?" mi chiese ancora, rigirando il dito nella piaga.
"Sì" che cazzata "Mi è sembrato inutile"
"Inutile?!" mi chiese retoricamente, adesso ancora più adirata di prima "Stava male! Neanche si reggeva in piedi!"
"Infatti io ho trovato esagerata la sua reazione, non il fatto di essere tornati a casa" affermai, con tono piatto, camminando verso il salone in cui trovai Soohyo seduta sul divano, con le gambe strette al petto, ancora vestita, con quella coperta sulle spalle ed il trucco scolato sotto gli occhi.
Mi si strinse il cuore.
Non ne potevo più.
"Soohyo" pronunciai in tono meno calmo di come speravo che uscisse. Lei alzò lo sguardo verso il mio, con gli occhi ancora rossi e pieni di lacrime.
Non riuscii a mantenere la calma in quel momento, mi sembrava di avercela con il mondo intero.
Con lei, perchè ancora continuava ad andare dietro a Yoongi, nonostante tutto.
Con Ririn, per l'ossessione che continuava ad avere nei suoi confronti, anche se fingeva che non fosse così.
Ma soprattutto con lui. Per essersene andato, per averle abbandonate così, sapendo che per motivi diversi non potessero vivere senza di lui.
Mi ero ripromesso di non dargli la colpa, ma in questi momenti non potevo farne a meno.Strinsi forte i pugni, talmente tanto da lasciarmi la forma delle unghie sui palmi.
"Soohyo" la chiamai dinuovo, non seppi bene perchè.
Stavolta il suo nome uscì ancora più cupo e profondo."Che c'è Kook?" domandò lei, con un filo di voce che per un attimo riuscì a farmi sentire in colpa.
"Che ti è succeso?" le chiesi senza lasciar trasparire alcuna emozione.
"Jungkook, vieni un momento" mi richiamò Ririn, con sguardo di rimprovero, dall'altro lato della stanza.
"Dimmi"
"Vieni qua"
"Parla Ririn" mi imposi, sentendomi un fascio di nervi.
"Lasciala in pace" mi disse quindi "Rivolgendoti così non tornerai a quella festa del cazzo, anzi se ci tieni tanto, vacci da solo. Io resto a casa con lei"
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Right Now // J.Jk~M.Yg ✔️
Fanfiction---COMPLETA--- Due ragazzi insoddisfatti della propria vita, provenienti da ricche famiglie, sentono che il lusso in cui hanno sempre vissuto non gli appartenga davvero. Ciò li porterà, per un puro caso del destino, a legarsi a due fratelli, con un...