Ghost - Halsey
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---giorno 2---
Yoongi Pov
“Abbiamo continuato ad urlarci cattiverie per un po'... E poi se n'è andato...” finì così il racconto della sera prima, Ririn, o almeno in teoria, essendoci molti -moltissimi- buchi di trama.
“Sì, questo si era capito” sfilai la fascia che mi teneva indietro i capelli, e sospirai “Era impossibile non sentirvi”
“Ma cosa stavate facendo prima di... Sentirci?” mi chiese, quasi in ansia, sperando probabilmente che non avessi sentito proprio tutto quanto, iniziando a truccarsi.
“Io ero nel salotto, sopra, perchè Wine stava dormendo lì ed ero andato ad accarezzarlo” feci spallucce “Soohyo invece si stava facendo una camomilla, ma poi è salita poco prima che Jungkook tornasse nella sua stanza”
“E cosa avete sentito?” mi chiese, giocherellando con il bordo della sua gonna, in preda all'ansia.
Stetti al suo gioco, assecondando il suo racconto, ed omettendo la parte peggiore.
“Vi parlavate -feci le virgolette con le dita, alludendo al fatto che stessero urlando, più che parlando- di sopra, quindi spesso non distinguevo le parole” dissi la verità, omettendo l'aver sentito una parola in particolare “Ho sentito che hai urlato qualcosa sul portare rispetto alla gente e sul fatto che per te lui non sia nulla... Oltre ad altre cose orribili che al momento non ricordo ma che ci hanno lasciati al quanto scioccati. Ah ecco, ricordo anche il suo 'fottiti' finale” notai che alla fine del mio discorso tirò un sospiro, sollevata dal fatto che in teoria non avessi sentito nient'altro.
“Non... Non lo pensavo davvero quando gli ho detto che per me non è nessuno... Però credo di averlo seriamente odiato in quel momento...” sbuffò, sfumando l'ombretto sulle sue palpebre “Dio, ero così nervosa, l'ho anche minacciato di scavargli una fossa e buttarglielo dentro -ridacchiò-. Non che la cosa adesso non valga più, visto che mi ha rotto il cazzo fino a stamattina. Cazzo, non lo sopporto” alzò leggermente la voce, rendendola stridula.
“Ah sì, ho sentito anche quello” cercai di farle capire che non fosse possibile che avessi sentito tutto, tranne ciò che cercava di nascondere.
Ci fu qualche minuto di silenzio, in cui lei continuò a truccarsi ed io la guardai soltanto, essendo già pronto da un po'.“Ririn” la chiamai poi, non riuscendo più a tenere dentro quel piccolo peso, sentendo la lingua quasi formicolare, al pesiero di aspettare il momento esatto per dirglielo.
“Mh?”
“Sai che puoi dirmi tutto, vero?” le chiesi, assottigliando lo sguardo e poggiando i gomiti sulle ginocchia.
“Perchè me lo chiedi?” rispose con un'altra domanda, senza neanche girarsi per guardarmi.
“Perchè non mi hai raccontato tutto” la scrutai lentamente, cercando di metterla in difficoltà, sapendo già quanto le venisse difficile mentirmi.
“Sicuramente avrò dimenticato qualcosa, tra ieri sera e stamattina abbiamo litigato per ore...” bofonchiò, con un timbro di voce più basso del solito.
“Quindi hai dimenticato anche che ti ha dato della puttana?” dissi di getto, pentendomene subito dopo.
Sentii la rabbia ribollire, ripetendo quelle parole che ieri sera mi fecero venire un'immensa voglia di alzarmi e rompergli il naso.
Si girò verso di me, attonita.“Lo hai sentito?” chiese insicura, probabilmente non sapendo cos'altro dire, rendendosi conto che l'avessi scoperto nonostante lei avesse cercato di nasconderlo.
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Right Now // J.Jk~M.Yg ✔️
Fiksi Penggemar---COMPLETA--- Due ragazzi insoddisfatti della propria vita, provenienti da ricche famiglie, sentono che il lusso in cui hanno sempre vissuto non gli appartenga davvero. Ciò li porterà, per un puro caso del destino, a legarsi a due fratelli, con un...