Beautiful stranger - Halsey
Jungkook Pov
Non mi ci volle molto per convincere Ririn a tornare a casa, sapendo perfettamente quanto questa serata l'avesse stremata e quanto ne sentisse il bisogno.
Non risposi a ciò che disse dopo il "ti amo", con la scusa che quella sua affermazione mi avesse scosso talmente tanto da non riuscire a dare delle risposte sensate a tutto il resto.In parte fu davvero così, ma d'altra parte stavo solo tentando di sviare il discorso, ed effettivamente ci riuscii.
Nonappena arrivammo le dissi di farsi una doccia calda per rilassare i muscoli, e che io l'avrei aspettata sul letto.
Me lo fece promettere, di non andare via, come se avesse avuto paura che la lasciassi da sola in un momento del genere, cosa che mi lasciò alquanto stupito.Quando tornò ebbi già l'impressione che stesse meglio.
Sorrisi nella sua direzione, provando un insolito senso di tenerezza nel vederla con solo una mia maglietta indosso, abbigliamento che in qualsiasi altra situazione mi avrebbe incitato nel saltarle addosso.
Si sedette a gambe incrociate difronte a me, guardandomi dritto negli occhi e facendomi preoccupare. Voleva davvero parlarne adesso?In realtà, contrariamente alle mie aspettative, fu solo un istante, prima che gattonasse nella mia direzione, per poggiarsi liberamente sul mio petto ed accoccolarsi ad esso.
Presi a farle i grattini sul braccio, sperando che grazie a questa piccola ma rilassante premura riuscisse ad addormentarsi, avvolta nel silenzio tranquillo della notte.
Dopo pochi minuti, però, prese a parlare, con un tono di voce basso e tranquillo, completamente diverso da quello che utilizzò sulla spiaggia: roco e rotto dal pianto."Jungkook" mi chiamò, con ancora la testa bassa poggiata sul mio petto, e l'indice della mano destra che tracciava delle piccole figure immaginarie sul mio braccio.
"Pensavo stessi dormendo" sussurrai io, prendendo ad accarezzarle i capelli con la mano con cui un attimo prima le stavo facendo i grattini.
Mugolò, quando presi a sfiorarle la cute con le dita, facendomi ridere a causa della sua sensibilità, che le provocò dei brividi."Che cosa mi stai nascondendo?" chiese con calma, facendomi irrigidire tutti i muscoli.
Dovrei davvero dirle la verità?
"Non mentirmi, sei un libro aperto per me, me ne accorgerei" mi disse poi, quasi leggendomi nel pensiero.Tenevo dentro questo segreto da davvero tanto tempo, se le avessi detto la verità probabilmente non me lo avrebbe perdonato mai più per davvero.
Ma ormai era troppo tardi, proprio come aveva detto, per lei sono un libro aperto, e mentire probabilmente avrebbe rotto il nostro rapporto ancora di più."Non me lo perdoneresti..." confessai, spaventandomi sempre di più.
"Jungkook... Per favore" sospirò, stringendo forte la mia mano con la sua, in un tentativo di tranquillizzarmi.
"Lo hai già capito da te" sciolsi la presa della sua mano, per poggiarla sui miei occhi, spaventato da qualsiasi sua reazione.
Ririn si rialzò leggermente, rimanendo stesa tra le mie gambe, ma reggendosi sui gomiti per guardarmi.
Mi spostò la mano dagli occhi, gesto che permise ai nostri sguardi di incrociarsi.
I suoi occhi risultarono trasparenti, lasciando fuoriuscire ogni emozione che stava provando in quel momento.Non vedevo rabbia nei miei confronti: vedevo paura, speranza, amore, ma non rabbia, non odio.
Mi presi di coraggio, prendendo un profondo respiro, pronto per lasciar fuoriuscire quella tanto agognata verità, ma mi precedette."Perchè sono arrivate due confezioni di tinta azzurra, se io le ordino una alla volta?"
Mi si fermò il cuore."Come l'hai vista?" mormorai, con voce talmente bassa, che probabilmente fece fatica a sentirmi.
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Right Now // J.Jk~M.Yg ✔️
Fanfiction---COMPLETA--- Due ragazzi insoddisfatti della propria vita, provenienti da ricche famiglie, sentono che il lusso in cui hanno sempre vissuto non gli appartenga davvero. Ciò li porterà, per un puro caso del destino, a legarsi a due fratelli, con un...