10. Più facile di quanto sembri

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Oxygen - Jackson Wang


Jungkook Pov

Eravamo appena arrivati a quella lussuosissima festa. Camminavo al centro tra Ririn e Soohyo, entrambe a braccetto, facendomi passare per un ricco pappone.
Per l'occasione, misi anche i miei occhiali e rialzai un po' il ciuffo dagli occhi con della cera, dando a Ririn un motivo in più per non togliermi gli occhi di dosso.

Salutai più persone con solo un cenno della testa per non costringere le mie donzelle a staccarsi, almeno non finchè non presi da bere per tutti e tre.

"Prego" dissi infatti sorridendo ad entrambe, porgendogli due lussuosissimi bicchieri contenenti un liquido color corallo, che probabilmente sarà stato fruttato.

Mi sedetti su un divanetto in velluto, accavallando una gamba sull'altra, ma scendendola subito dopo per picchiettare la mia coscia con una mano guardando Ririn, per farle cenno di sedersi proprio lì.
Non avrei accettato un no.
Per fortuna fece come da me stabilito, facendomi sorridere soddisfatto.

Nel frattempo, Soohyo era intenta a sorseggiare il suo cocktail, con la schiena poggiata su una delle tante colonne cosparse per la sala, guardandosi intorno con fare annoiato.

"Oh, Jungkook!" mi salutò una ragazza che avrà avuto circa la mia stessa età, con un lungo vestito color avorio ed i capelli neri raccolti in uno chignon, che inizialmente non riconobbi, ma che salutai comunque educatamente.
Sentii la mano di Ririn stringersi con forza alla mia, in senso di protezione, ed assottigliare lo sguardo nella sua direzione.

"Non ti ricordi di me?" chiese la donna davanti a me, con un mezzo sorriso sulle labbra, che cercando nei meandri della mia mente capii essere la figlia di uno degli imprenditori che lavora nell'azienda di mio padre.

"Adesso sì, sei la figlia del signor Lee" esclamai con un sorriso, palesemente finto, iniziando ad accarezzare il fianco di Ririn, che sembrava non apprezzare completamente questa situazione.

"Non ricordi neanche il mio nome" rise lei, quasi amareggiata dalla mia dimenticanza.

"Le persone vanno e vengono..."

"Sunhee" continuò la frase al posto mio.

"Sunhee!" esclamai forse con un po' troppa enfasi, visto che un attimo dopo sentii le dita di Ririn graffiare la mia schiena "Comunque ehm... Sunhee, avevi bisogno di qualcosa?"

"Volevo salutarti come si deve ma dato che -guardò Ririn- quella che presumo sia la tua fidanzata non sembra intenta a spostarsi-"

"Se non l'avessi già notato da te, neanche Jungkook è 'intento' -fece le virgolette con le dita- a farmi spostare, dato che come puoi vedere ha la mano stretta sul mio fianco" rispose acida Ririn, facendomi sorridere.

"Oh, effettivamente non l'avevo notato, Jungkook non è mai stato un tipo da effusioni" fece un palese occhiolino nella mia direzione, lasciandomi spiazzato.

"Perchè pensi di saperlo?" inarcai un sopracciglio, non capendo sinceramente da dove arrivasse quella sua supposizione.

"Non mi volevi neanche baciare mentre... Ti ricordi?" guardò di nuovo Ririn, stavolta con un sorriso soddisfatto ad incorniciarle il volto "Sei fortunata, c'è chi in passato avrebbe pagato per essere al tuo posto"

"Un passato davvero lontano, visto che da cinque anni a questa parte sono impegnato" ribattei acido.

"Comunque le persone cambiano, specialmente se trovano qualcuno che meriti questo loro cambiamento" rispose invece Ririn, con un ghigno soddisfatto "Ma non pensare di non essere all'altezza, probabilmente non eri all'altezza solamente per lui" continuò poi.

Right Now // J.Jk~M.Yg ✔️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora