42. Banchetto

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Hellevator – Stray Kids

---giorno 14---

Yoongi Pov

“Vai a lavare i piatti Yoon!” mi ordinò Ririn, mentre tagliava della verdura.

Andai per mettermi i guanti, ma a fermarmi fu un suono prodotto dal naso del nostro chef.
Mi avvicinai subito a lei, certo del fatto che stesse piangendo.

“Rin che cosa-” nonostante fossi terribilmente allarmato, mi bloccai nel vedere che fosse arrivato il turno di tagliare le cipolle.
Tirai un sospiro di sollievo, che la fece ridere di gusto.

“Pensavi che stessi piangendo davvero?” rise di gusto, prendendomi in giro seguita da Soohyo, che nonostante fosse impegnata a riempire un tegame d'acqua, aveva ascoltato tutto quanto.

“Smettetela di ridere, mi ero preoccupato” borbottai, essendo effettivamente perennemente in allerta, specialmente in quest'ultimo periodo.
Infatti, nonostante sembrasse tutto quanto perfetto, era palese che qualcosa non andasse bene, e che mancasse qualcosa, o meglio qualcuno.

“Ma dov'è Jungkook?” chiesi infatti nel primo momento di silenzio, non vedendolo da ore.

Entrambe mi risposero dicendo di non saperlo, pertanto mi accigliai, soprattutto nel sentirlo dire a Soohyo.

“Hyo ma tutto okay?” le chiesi quindi, inarcando istintivamente un sopracciglio.

“In che senso?” si accigliò, non capendo il motivo di quella domanda improvvisa.

“Con Jungkook intendo” chiarii.

“Ah... No” sospirò “Abbiamo discusso ieri, ma nulla di cui preoccuparsi”

“Perchè?” si intromise Ririn, nel mentre che spostava le verdure crude dal tagliere ad una ciotola.

“Per quella cosa che ho scoperto ieri: quello... Quello che ti ha detto” fu vaga nel rispondere, quasi non volesse ricordare quel momento.

“Ma non c'era motivo di litigare!” quasi si alterò Ririn, pronunciando quella frase con gli occhi sgranati “Io l'avevo già dimenticato, non l'ho detto per-”

“Rin lo so” la bloccò l'altra “Però è comunque una cosa orribile da dire, e il fatto che non me ne abbia parlato quando mi ha raccontato tutto il resto la rende ancora più grave. Le cose non vanno raccontate a metà per sentirsi dare ragione, che tra parentesi non aveva” sbuffò dal naso, prendendo i guanti dalle mie mani “Li lavo io i piatti, Yoon, tu sistema nel frattempo”

Annuii silenziosamente ed iniziai a pensare a tutto ciò che disse, trovandomi d'accordo con tutto quanto; eppure il pensiero di Jungkook da solo nella stanza accanto, divorato dai sensi di colpa e dalla paura di sbagliare mi fece stringere il cuore.

“Ragazze” le chiamai per distrarle dalla loro conversazione che non ascoltai, troppo immerso nei miei pensieri. Una delle due rispose con un mugolio, come per incitarmi a continuare “Sarebbe un problema per voi se lo chiamassi qui dentro? Jungkook, intendo”

“Per me ovviamente no” fece spallucce Soohyo “Sono veramente incazzata con lui, però mi fa lo stesso tenerezza” rise piano, suotendo la testa, come rimproverandosi per la sua debolezza quando si tratta di lui.

Guardai Ririn -aspettando la sua risposta, essendo quella decisiva-, che sospirò pesantemente.

“Io la penso come Soohyo” buttò le verdure nell'acqua bollente “Per quanto mi faccia incazzare c'è sempre qualche altro sentimento che prevale. Cazzo, ieri per strada mi sono sentita così in colpa che per poco non l'ho abbracciato chiedendogli di dimenticare tutta la mia cattiveria!” ridacchiò, seguita da Soohyo, che annuì consapevolmente.

Right Now // J.Jk~M.Yg ✔️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora