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Clementine - Halsey


Ririn Pov

Andai quasi immediatamente via da casa di Seokjin.
Sarei uscita anch'io dalla finestra pur di non rivederlo, ma sentivo che le mie gambe non avrebbero retto.

Uscii quindi dalla porta d'ingresso, senza neanche girarmi per guardare cosa stesse facendo.
Mi faceva schifo.

Cominciai nuovamente a camminare senza una meta, sentendo ancora gli occhi pizzicare, probabilmente a causa di tutte le lacrime versate nel corso della serata.
Quella sera non avevo neanche cenato, dato che fuggimmo dalla festa ancora prima dell'aperitivo.
Non so esattamente a cosa pensai durante tutto il tragitto, ma le mie gambe stanche mi portarono in spiaggia, senza che me ne rendessi conto.

Appena arrivata, inspirai forte l'odore della salsedine, ed iniziai a passeggiare verso la riva.
Mi sedetti per terra, noncurante dell'orario e della sua caratteristica umidità, ed iniziai a fare piccole forme sulla sabbia con le dita.
Come sempre il mio pensiero andò a Yoongi: a tutte le volte in cui ritrovammo insieme, proprio qua, nel modo in cui sono seduta io adesso.

Questo luogo è stato testimone di tanti racconti per noi, di lacrime, urla, abbracci, risate, scherzi... In quel momento mi sembrava di star rivivendo tutto ciò, ma purtroppo non in prima persona. Era come se vedessi tutte le avventure ed i nostri momenti insieme attraverso uno schermo, e constatare che d'ora in poi sarebbe stato sempre così mi provocò una forte morsa al petto, che per un attimo mi bloccò il respiro.

Ripensai a quando mi annunciò di aver trovato un lavoro, ed io piansi di gioia, al pensiero che finalmente avesse avverato il suo più grande sogno: quello di essere autonomo ed indipendente, e di portarmi via con lui.
Qua mi promise anche, che se fossimo diventati ricchi mi avrebbe fatto girare il mondo, perchè avevamo questo sogno sin da bambini.

Adesso potremmo farlo Yoon, manchi solo tu.

Mi urlò contro quando gli dissi di aver provato a fumare da una sigaretta di Seokjin, nonostante gli dissi più volte che mi avesse fatto schifo. Non riuscii proprio a nasconderglielo, anche se questo era il mio intento iniziale.
Non fumai mai più dopo quella volta, perchè il pensiero di fare qualcosa che potesse rendere infelice la persona che più amavo al mondo mi faceva stare male.
Non volevo deluderlo.

L'ultima volta in cui venimmo qua, fu un paio settimane prima che sparisse. Come se già lo sapesse, mi disse di rimanere sempre la persona che sono e di non cambiare per nessuno, ed a causa di nessuno. Mi abbracciò forte, poi, ribadendomi quanto fosse fiero di me e quando necessitasse della mia vicinanza per stare bene. Io non ricambiai quella bellissima frase, solo perchè sapevo che lo sapesse già, però adesso un po' me ne pento.

Adesso mi pento di tante cose.

Mi sembra di non aver passato abbastanza tempo con lui, di non avergli dato tutte le attenzioni e l'amore che meritava, di non avergli detto completamente tutto. Ho paura di avergli fatto mancare qualcosa, perchè lui a me non fece mancare mai niente... Ma gliel'avrò detto abbastanza volte? Sarò riuscita a dimostrargli davvero tutto l'amore che provavo e provo per lui? Forse no.
Spero che fosse a conoscenza almeno di una minima parte di tutto ciò.

Eppure lui con me c'è riuscito, non so se maggiormente a gesti o a parole, ma so quanto tenesse a me. Nell'arco della nostra vita mi disse più volte che avrebbe dato la sua vita per me.

E' un pensiero fottutamente egoista, dato che avrei fatto la stessa identica cosa per lui, senza ripensarci due volte.

Avrei preferito perdere la mia vita, piuttosto che perdere lui. Ma lui questo lo sapeva? Sarò riuscita a dimostrarglielo?

Right Now // J.Jk~M.Yg ✔️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora