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17. Rimorsi

Graveyard - Halsey

Yoongi Pov

"Se deciderai di tornare ne parleremo... Magari tutti e quattro insieme..."
Fu l'ultima frase che mi disse, prima di lasciare la mia casa con le lacrime agli occhi.

Rimasi in silenzio. Non ebbi il coraggio di ribattere, o di farle una promessa, perchè avevo paura di non mantenerla e ferirla ancora di più.
Era rotta... E mi resi conto del fatto che per la maggior parte fosse colpa mia.

Asciugai le lacrime che continuavano a scendere silenziose sulle mie guance e mi sedetti a peso morto sulla sedia, poggiando i gomiti sul tavolo e prendendomi il volto tra le mani.
Avevo ferito in modo indelebile una delle persone... La persona, che mi sono sempre ripromesso di proteggere da ogni male, e questo non me lo sarei mai perdonato.

Mi dispiace Rin, ma l'ho fatto solo ed unicamente per te.

1 anno e mezzo prima

"Guardami negli occhi quando ti parlo, porca puttana!" mi urlò in faccia, afferrandomi per i capelli per portare il mio volto all'altezza del suo.
Mi aveva già riempito di pugni, insieme ai suoi burattini del cazzo, che non facevano altro se non seguire i suoi ordini.

Non riesco ancora a capacitarmi di come una feccia del genere riesca a mettere ai suoi piedi tutta questa gente: mia madre, questi fottuti ragazzini che avranno all'incirca la mia età, e chissà quanta altra gente di cui per fortuna non conosco nulla.

"Dimmi dove cazzo si trova tua sorella adesso!"

Risi amaramente e sputai il sangue per terra, puntando lo sguardo dritto nel suo, nonostante stessi soffrendo. Avrei voluto piangere dal dolore, ma non meritava le mie lacrime, non potevo mostrargli la mia debolezza.

"Puoi anche rendermi i lineamenti irriconoscibili a suon di pugni, non ti dirò mai dove si trova Ririn"

Strattonò i miei capelli per farmi portare la testa all'indietro, gesto che mi provocò una fortissima fitta.
"Ragazzino insolente..." ringhiò a denti stretti, così vicino alla mia faccia che riuscivo a sentire il suo respiro. Che schifo, Cristo.

"Pensi che facendo l'eroe e facendoti uccidere in questo modo, tu riesca a salvarla, Yoongi?" utilizzò un tono quasi dolce, che stonava con le sue mani sporche di sangue e la sua personalità di merda "Pensi che quando sarai morto per terra, se vorrò, non riuscirò a trovare anche la tua sorellina e offrirle il tuo stesso trattamento, eh?!"

Sentii risalire l'adrenalina che mi stava lentamente abbandonando, al pensiero che potesse anche solo sfiorare Ririn.
"Ririn non è mai da sola" tentai di convincere più me che lui, sapendo già che se avesse voluto, avrebbe ottenuto ciò che voleva.

"E tu pensi che il suo fidanzatino del cazzo mi spaventi, Min?" rise istericamente, con gusto, come se fosse divertito sul serio, spaventandomi
"Tu pensi che se volessi... Non potrei separarli così -schioccò le dita davanti la mia faccia- e fare a tua sorella tutto ciò che voglio? Ha pure un bel corpicino, magari prima di eliminarla potrei divertirmi un po'" ghignò, facendomi risalire i conati di vomito, ed un'insana voglia di massacrarlo, al pensiero delle sue mani sul corpo di Ririn.

"Mi fai schifo" sputai, con tutto il disprezzo che avevo in corpo. Avrei detto tante altre cose, ma quel poco buon senso che mi era rimasto mi consigliò di non peggiorare la situazione.
Ignorò il mio insulto, strattonandomi nuovamente e facendomi ringhiare dal dolore.

"Voi cosa ne pensate? -chiese ai suoi scagnozzi, non aspettandosi davvero una risposta- Neanche la tua fidanzata è male... Com'è che si chiama? Soohyo?"