20. Sorpesa!

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Love U – Monsta x

Soohyo Pov

“Scusate” mi alzai educatamente ed andai nel bagno di quella che avrebbe dovuto essere casa mia.
La verità era che nonostante ci fossi cresciuta, non riuscii mai a considerarla casa.
Neanche in quel momento, mentre mi guardavo allo specchio, riflettendo su quanto io stessi recitando, quel posto non aveva niente di accogliente.
Non sopportavo stare lì.

I soci di mio padre erano dei vecchi ricchi e spocchiosi, e davanti a loro e le loro famiglie, i miei genitori si comportavano ancora peggio di quanto non facessero già, vantandosi di tutti i loro beni e averi, ed io ero compresa tra quelli, per questo motivo tenevano al fatto che almeno ogni tanto io fossi con loro.
Avevo accettato soltanto perchè mi sembrava che ogni tanto avessero dei sospetti su ciò che facevo e sullo stile di vita che conducevo, e non avrei mai voluto che per una sorta di punizione, vendetta, ripicca o come cazzo vogliamo chiamarla, facessero fare qualche ricerca sul mio conto e su quello dei miei amici, rischiando così di mettere nei casini non solo me ma anche loro.

Mi portai le mani bagnate sulle guance, cercando di riprendermi e tornare là dentro il più in fretta possibile, ma mi ritrovai seduta per terra, con la schiena alla porta, le ginocchia al petto, e le guance gocciolanti, ricordando quando qualche anno prima, anche semplicemente sciacquare il viso era per noi motivo di risate a crepapelle.

3 anni prima

“Che cazzo ci trovi di tanto divertente?” si lamentò Yoongi, continuando a sciacquarsi il viso con l'acqua gelida.

“Sei bordeaux!” non capii perchè questa cosa mi fece ridere così tanto, ma il suo viso ustionato aveva un che di tenero.

“Lo vedo” sbuffò continuando a schizzarsi l'acqua gelida sul viso, come se così potesse guarire da un momento all'altro “Ma poi brucia, cazzo!”

“Grazie, Yoongi!” continuai a ridacchiare “Questo perchè sei scemo e non ti metti la crema”

“Ma neanche tu la metti!” si lamentò gesticolando, facendomi sorridere, per quanto io non riuscissi a prenderlo sul serio con quel naso così rosso.

“Io non ne ho bisogno! Siete tu e Ririn quelli ad ustionarvi ogni santa volta” gli puntai il dito contro, rimproverandolo.

“Ma lei non si è bruciata!” fece il labbruccio, e tornò a guardarsi allo specchio accarezzandosi lentamente le guance “Faccio impressione”

“A me fai tenerezza” gli diedi un piccolo bacio sul naso, ma ciò che ottenni fu un urlo strozzato, che mi fece nuovamente trattenere le risate “Fa male!”

“Scusa amore” gli baciai lentamente le labbra “E qua?” sussurrai poi, accarezzandogli dolcemente i capelli, stando attenta a non sfiorare la pelle del suo viso.

“Un po' meno...” disse a bassa voce anche lui, portando una mano ad accarezzarmi un fianco.

Sorrisi nuovamente, prima di ordinargli di sedersi nel bordo della vasca da bagno, e di rimanere là finchè non fossi tornata con il necessario.
Avevamo affittato una casa per una settimana, ovviamente insieme a Ririn e Jungkook, e dal primo giorno non avevamo smesso di ridere neanche per cinque minuti.
Guardai un attimo fuori dalla finestra, vedendoli intenti a mangiarsi in piscina, e risi tra me e me.

“Sono tornata!” esclamai, con un tubetto di crema in mano “Adesso amore... Devi soffrire in silenzio, mentre ti spalmo la crema sulla faccia e sulle spalle”

Right Now // J.Jk~M.Yg ✔️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora