Party - Got7
Yoongi Pov
Dopo aver finito di mangiare il pollo fritto ordinato poco prima, ci ritrovammo presto tutti seduti intorno al tavolo, con l'intento di parlare delle ultime novità di quest'anno passato a Daegu.
Così, tra una parola e l'altra, chi con una sigaretta e chi con un cicchettino di liquore, ci ritrovammo sempre più sciolti e a nostro agio, con il passare dei minuti.“Cazzo, ancora non riesco a credere che tu sia qua” scosse la testa Namjoon, aspirando un tiro dalla sua sigaretta.
Fu il primo che mi vide, oggi: mi palesai davanti a lui mentre faceva retromarcia per parcheggiare la macchina, e per poco vedendomi non andò a sbattere, facendo così saltare in aria Taehyung e Jimin, seduti nei sedili posteriori.
Taehyung per poco non pianse, e mi abbracciò con tutta la forza che aveva in corpo, come non aveva fatto mai.
Anche Jimin fu contento di rivedermi, nonostante mi conosca da decisamente poco in confronto agli altri due.
Namjoon, infine, dopo essersi ripreso dallo shock, mi diede una pacca sulla spalla, e mi comunicò che più tardi avrebbe voluto parlare da solo con me.Per questo motivo, mentre tutti erano intenti a ridere e a bere, quando finì la sigaretta, mi fece un cenno con la testa verso la porta d'ingresso, gesto che capii immediatamente.
“Noi usciamo un attimo” avvertii gli altri quando mi alzai in piedi.
“Allora Yoon, come hai passato tutto questo tempo lontano da noi?” ridacchiò per mascherare la sua delusione, essendo anche lui -come tutti- a conoscenza del fatto che in teoria io fossi morto.
“Non bene” ammisi, stringendomi nella mia felpa, a causa dell'umidità della sera.
“Ed è per questo che in un anno non ti sei fatto sentire neanche una volta per farci sapere che non fossi morto come ci era stato detto?” mi chiese con una calma quasi inquietante, continuando a guardare dritto di fronte a se.
“N-non potevo. Magari un giorno ti spiegherò nel dettaglio cosa è successo, per adesso ti basti sapere che sono stato obbligato ad eliminare i contatti con tutte le mie vecchie conoscenze... C'era in ballo la vita di Ririn...”
Rimase qualche secondo in silenzio, come per riflettere sulle mie parole, finchè non si fermò davanti a me.
“Allora riformulo la domanda: è per questo che non ti sei fatto sentire neanche quando sei ritornato?” incrociò le braccia ed appoggiò la schiena ad un albero.
“Sono tornato solo una settimana fa, Nam, mi sarei fatto sentire se a Ririn non fosse venuto in mente di invitarvi...” tentai di giustificarmi, iniziando a sentire il panico prendere possesso del mio corpo.
Non potevo negare di aver pensato a loro tre, ma la verità era che in quei giorni, le mie priorità furono Ririn e Soohyo, e probabilmente sarebbe stato così anche nei giorni a seguire.
“Yoon, non inventare cazzate, non con me. Bastava mandarmi un messaggio, non avrei preteso né di incontrarti né tantomeno di sentirti per telefono, solo... Un po' di interesse in più, ecco” aveva ragione. Aveva fottutamente ragione, ed io non avevo scuse.
“Hai ragione hyung”
“Lo so”
“E so di non avere scuse...”
“So anche questo”
“Ma non ho avuto testa per niente che non riguardasse Ririn o Soohyo... So che è una cosa sbagliata, ma mi sento tutt'ora in colpa nei loro confronti, e vorrei fare di tutto per fargli dimenticare tutto quel periodo, ma... Non posso fare nulla... Quindi metterle al primo posto nei miei pensieri è come un modo per 'sdebitarmi'” feci le virgolette con le dita per marcare l'ultima parola, e poi sospirai “Non ha nessun senso, ma è l'unico modo che ho per non farmi sopraffare dai sensi di colpa”
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Right Now // J.Jk~M.Yg ✔️
Fanfiction---COMPLETA--- Due ragazzi insoddisfatti della propria vita, provenienti da ricche famiglie, sentono che il lusso in cui hanno sempre vissuto non gli appartenga davvero. Ciò li porterà, per un puro caso del destino, a legarsi a due fratelli, con un...