38. Blu e rosso

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24K Magic – Bruno Mars

---giorno 7---

Yoongi Pov

Mi buttai a peso morto sul divano, sospirando pesantemente e passandomi una mano tra i capelli.
Non mi curai del fatto che proprio là accanto, nella mia stessa posizione, vi si trovasse Soohyo.

Furono delle giornate stressanti per tutti, quelle, ed il peso si fece sentire.
Passarono cinque giorni, ad oggi, dal giorno in cui Ririn e Jungkook litigarono, e nonostante ancora non fosse tutto perfetto tra di loro, si potevano scorgere dei piccoli miglioramenti.

“Dio, mi sento così stanco...” sbuffai, passandomi una mano sul volto.

“Brutta nottata?” mi chiese Soohyo, lasciandomi leggermente interdetto per qualche istante, non aspettandomi effettivamente una risposta, tantomeno da parte sua.
Mi ripresi velocemente.

“Mhmh” annuii “Anche tu, vero? Non mi sembri in ottima forma”

“Grazie” ridacchiò “Comunque effettivamente sì, come sempre ormai” sbadigliò, facendomi sorridere nel notare che avesse ancora i capelli arruffati dalla notte.

“Anzi adesso, rispetto a prima...” ripensai ai giorni prima, in cui sia Ririn che Jungkook passavano metà della loro giornata a piangere, in stanze diverse -sperando che l'altro non se ne accorgesse-, e con me e Soohyo al loro fianco.

“Sì, per carità” sbuffò lei, ridacchiando leggermente “Credo che ieri notte sia stata la prima in cui ho dormito più di cinque ore... Eppure ho così tanto sonno...”

“Perchè non torni a letto?” le proposi, con semplicità.

“Perchè non riuscirei a riprendere sonno...” sbadigliò di nuovo “Tu?”

“Perchè tra un po' devo rifare la tinta con Ririn” presi la ciocca ormai scolorita tra le dita per mostrargliela.

“Capisco” sorrise, chiudendo gli occhi e ripoggiando la testa sullo schienale, con un'espressione talmente calma e rilassata che mi mise le farfalle allo stomaco: per un attimo mi sembrò di essere ritornato ai vecchi tempi.

Scossi la testa al pensiero, come se potessi scrollarlo via da essa semplicemente agitandola un po'.

“Mi sembra che stia meglio, Ririn intendo” continuò poi, probabilmente notando che avessi fatto morire la conversazione lì. Sorrisi leggermente.

“Sì... Lo penso anch'io. Invece non ho capito cosa passi per la testa di Jungkook” la guardai, aspettandomi una delucidazione, che in effetti arrivò.

“Jungkook... Jungkook si sta facendo mangiare dai sensi di colpa, e penso che sia una cosa sbagliata: perchè è giusto che si senta in colpa e che si sia reso conto del suo errore, ma solo se poi fa qualcosa per rimediare; invece con la scusa dei sensi di colpa si sta chiudendo sempre di più in se stesso, avendo paura di deluderla di nuovo...” sospirò, ed io non potei fare altro se non annuire, conoscendo Jungkook abbastanza da rivederlo perfettamente in questa sua descrizione.

“Però stai facendo un buon lavoro come psicologa, penso...”  sorrisi, e lei mi imitò.

“Cosa te lo fa pensare?”

Ridacchiai tristemente, pensando al fatto che questa fosse la nostra prima vera conversazione dopo più di un anno.

“Perchè ridi?” oh, beccato.

“Niente, stavo pensando...” tagliai corto, non volendo risultare melodrammatico...

“A cosa?”

Right Now // J.Jk~M.Yg ✔️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora