48. Quando starai meglio

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You Know – Jay Park

---giorno 21---

Soohyo Pov

“Ciao bambini!” urlò Namjoon, dopo che Ririn andò ad aprire la porta, facendomi sorridere.

“Ciao!” salutarono anche quelli che riconobbi come Jimin e Taehyung.

“Siamo in cucina” urlai, riferendomi a me e Jungkook, che rispetto ai giorni passati passava molto più tempo seduto rispetto che coricato, nel tentativo di riprendere le sue vecchie abitudini: infatti in quel momento era intento a tagliare delle verdure per la cena, nonostante fosse pomeriggio.

“Jungkookie” salutò Jimin entrando in cucina, portando delicatamente una mano sotto il suo mento, in modo da guardarlo “Ma che cosa ti hanno fatto...”

“Adesso è niente rispetto a prima, sto bene” sorrise lui, cominciando a giocherellare con i suoi orecchini, sentendosi probabilmente a disagio nell'essere osservato da tutti con quell'espressione di stupore mista a pena, come un prezioso diamante scheggiato.

“Hey Hyo” mi salutò Namjoon, seguito poi da Taehyung, che mi chiesero come stessero andando questi giorni, e mi informarono del fatto che non fossero venuti nei giorni precedenti a causa del lavoro e dello studio di Jimin.

“Dov'è Yoongi?” mi chiese poi proprio lui, quando si avvicinò a noi.

“Sta dormendo, vado a chiamarlo?” proposi, asciugandomi le mani appena lavate, in uno degli strofinaccio.

“Fai tu” fece spallucce Namjoon “Ma come va tra voi due?” chiese poi, facendo tossire Ririn, appena entrata in cucina.

“Non si capisce” disse lei, facendomi annuire.

“Meglio, comunque” sorrisi leggermente “Siamo più... Spontanei, credo?”

“Ma... C'è la possibilità che torniate insieme?” domandò Jimin, e Ririn tossì con ancora più forza.

“Menomale che hai chiesto questa cosa adesso e non tra circa -guardò l'orologio al muro- cinque minuti?” ridacchiò.

“Perchè?”

“Posso dirlo io?” mi chiese la mia migliore amica, ed io annuii con un leggero risolino, nonostante la stessi ringraziando mentalmente, in modo da non dover affrontare quella conversazione imbarazzante.

“E' fidanzata!” esclamò quindi con euforia, motivo per cui si innalzò un coro stupito “E il suo cavaliere dai capelli arancioni sarà qua tra qualche minuto!”

“Oh cazzo, e Yoongi come l'ha presa?” chiese Taehyung, ma io mi affrettai a fuggire da lì dentro e a far dare tutte le risposte del caso a Ririn, mentre nel frattempo mi avviavo nella stanza di Yoongi.

“Principessa?” sussurrai aprendo piano la porta, trovando la stanza completamente al buio, e Yoongi rannicchiato al centro del letto.

Sorrisi leggermente e mi avvicinai a lui, cambiando idea sul farlo spaventare, nel vederlo tanto innocente ed indifeso.

“Yoon?” sussurrai di nuovo, aggrottando le sopracciglia quando notai che non avesse mosso un singolo muscolo.

Lo richiamai, con un tono di voce leggermente più alto, muovendogli piano una spalla.
Sbuffai, quando mi resi conto di non ottenere niente in quella maniera, e portai il viso quasi sopra al suo.

“Hey?” picchiettai sulla sua fronte “Yoon alzati, da-”

Mugolai di dolore, quando alzò di scatto la testa, e sbattè la fronte contro la mia.

Right Now // J.Jk~M.Yg ✔️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora