23. Sarà la scelta giusta?

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HOLUP! - Bobby


Jungkook Pov

Controllai per l'ennesima volta il telefono per vedere se Ririn mi avesse scritto.
Non capii perchè, ma quella sera mi sentivo irrequieto, infatti sarei rimasto volentieri a casa insieme a loro.

"Kook perchè continui a guardare il cellulare?" Mi chiese Taehyung ridacchiando, bevendo l'ennesimo sorso del suo drink, che al contrario mio -che avevo sempre avuto l'abitudine di bere con la stessa rapidità con cui bevrvo un bicchiere d'acqua- aveva deciso di sorseggiare.

Uscii esclusivamente per fargli compagnia, dato che Jimin era uscito con la sua vecchia comitiva, che conoscevo anch'io, essendo stati nostri compagni di scuola.
Infatti anche lui frequentò la scuola privata che frequentammo io e Soohyo, ma non legammo mai, essendo due anni più grande di me, almeno finchè Taehyung non ce lo presentò, una sera.
Non avrei scommesso che una persona altezzosa come Jimin potesse legarsi ed addirittura fidanzarsi con qualcuno che non fosse del suo stesso rango.

Conobbi Taehyung grazie a Ririn e Yoongi. Anche lui era cresciuto nella loro stessa zona, e a presentarglielo fu Namjoon, dicendo che lavorasse per lui.
Crescendo però iniziò a frequentare molte persone della città, spesso distanziandosi dal luogo in cui era cresciuto, motivo per cui iniziò ad avere una vastissima cerchia di conoscenze.

"Non lo so... -decisi di non esternare il mio malessere, convincendomi del fatto che potesse capitare e che non dovessi rovinare la serata anche al mio amico- Il pensiero che Ririn e Soohyo siano a casa senza di me a quest'ora mi fa strano" decisi di dire una mezz verità, non sapendo effettivamente neanche da dove arrivasse quella brutta sensazione che continuava ad attanagliarmi il petto.

"Anche a me fa strano uscire la sera senza Jimin... Non mi piace" si lamentò, poggiando il suo bicchiere di vetro sul bancone, iniziando a giocherellare con la cannuccia, spostando i cubetti di ghiaccio quasi sciolti da una parte all'altra del bicchiere "Ma tu ne sapevi niente di questa sottospecie di rimpatriata?"

"No, essendo più piccolo di lui avevamo solo poche amicizie in comune, della sua classe oltre lui conoscevo solamente un paio di persone..." constatai, poggiando i gomiti sul bancone e portando entrambe le mani sul viso, in un tentativo di alleviare lo stress.

"Mi sarei sentito meglio se ci fossi stato anche tu con loro..."

"Perchè?" inarcai un sopracciglio, ridacchiando "Il tuo fidanzatino si è sempre saputo difendere perfettamente, a scuola era conosciuto anche per questo oltre che per la sua vita sessuale particolarmente attiva" sorrisi al ricordo.

Il suo nome era perennemente sulle bocche di tutti per uno dei due motivi. Almeno una volta a settimana il nome "Park Jimin" aleggiava tra tutti i corridoi della scuola, e lui continuava a portarlo a testa alta, quasi vantandosene, dato il suo evidente narcisismo. A Jimin piaceva sentir parlare di lui, sia in bene che in male, per questo motivo non si era mai limitato nel fare qualcosa.

"Lo so" ridacchiò anche lui, consapevole della sua forza sia fisica che mentale, nonostante la sua corporatura apparentemente mingherlina "Ma quattro occhi sono sempre meglio di due"

Annuii poco convinto, ed iniziai a guardarmi intorno, finchè i miei occhi non incrociarono un ragazzo con un'appariscente chioma arancione, ed un'altrettanto appariscente giacca nera lucida, che cadeva perfettamente sulle sue spalle, probabilmente fatta su misura.
Quello era Hoseok, non c'erano dubbi.

"Tae, ho un'idea, devi reggermi il gioco" ghignai, continuando a guadare la nuca del mio peggior nemico.

[...]

Right Now // J.Jk~M.Yg ✔️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora