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64. Lanterne

Till Your're Loved – Mr. Probz

Ririn Pov

Erano passati parecchi mesi, da quando si ruppe un pezzo della vita di tutti noi.

Quella sera fu terrificante: la mia migliore amica mi aveva mandato un altro messaggio -dopo avermi lasciato il visualizzato-, un messaggio vocale, che ascoltai quasi immediatamente. Non seppi mai spiegarmi il perchè, ma mi sembrò di sapere già che ciò che mi stesse dicendo non fosse una bella notizia, o comunque qualcosa di tranquillo; infatti, in quell'audio di quattro secondi, mi disse in lacrime di correre vicino casa di Jooheon.

Arrivammo presto al luogo indicatoci, e con me e Jungkook venne anche Yoongi, perchè mi resi conto del fatto che se fosse successo qualcosa di grave, Soohyo avrebbe sentito il bisogno anche di lui.
Vederla piangere tra le mie braccia, talmente tanto da mancarle il respiro, mi fece stare davvero male; ma purtroppo fu ciò che accadde anche nei giorni successivi.

Piansi anch'io, insieme a lei, essendomi affezionata davvero tanto sia a lui come persona, che a loro due come coppia, trovandoli perfetti insieme.

Due giorni dopo ci fu il funerale, e fu un altro momento straziante, a causa di tutta la gente presente distrutta dal dolore, tra cui i suoi genitori e suo fratello, che avevano abbracciato Soohyo come se facesse parte della loro famiglia.
Avevamo deciso, la sera stessa, di omaggiarlo nel migliore dei modi, pertanto comprammo delle lanterne, lasciandole volare alte nel cielo, con in sottofondo i singhiozzi di Soohyo, che gli prometteva di non dimenticarlo mai.

Contrariamente alle mie aspettative, riprese la sua vita in mano il più presto possibile, e per questo dovevo lodare anche noi tre, che facemmo davvero un buon lavoro, standole accanto ed aiutandola ogni qualvolta ne necessitasse.

Le avevo anche chiesto se volesse dormire con me, ma tranne per la sera del funerale, decise di dormire nel suo letto come sempre, nonostante a turno qualcuno di noi si alzò spesso per tenerle compagnia, sentendo i suoi singhiozzi, nonostante tentasse di renderli il più silenziosi possibili; ma la verità era che nessuno di noi riusciva più a dormire sogni tranquilli, sapendola in quello stato.

Nonostante le sue proteste, quello che dormì più spesso insieme a lei fu Yoongi, che aveva deciso di non demordere e di aiutarla nel migliore dei modi, e questo paradossalmente li aveva uniti ancora di più.

[...]

“Stavo pensando a cosa sarebbe successo se fossi rimasta incinta davvero” iniziò a parlare da un momento all'altro, Jungkook, cogliendomi alla sprovvista, infatti mi girai di scatto.

Non avevo mai aspettato il ciclo come in quel mese, sperando con tutto il mio cuore che arrivasse puntuale, cosa che effettivamente accadde.

“Come ti è venuto in mente?” ridacchiai, poggiando le braccia sulla ringhiera che ci separava da un fiumiciattolo della villetta in cui eravamo ormai seduti da un po'.

“Ho fatto un collegamento strano...” parlò lentamente “E mi sono ricordato che Soohyo lo volesse palesemente”

“Già” risi “Mi parla di un futuro nipote da anni”

“Dovrà solo avere pazienza” ridacchiò, ed io sorrisi nel vederlo tanto intento a compiere un passo del genere, con me.

“Tu anche, vero?” portai una mano a stringere la sua, poggiandola poi sulle mie gambe.

“Io cosa?” finse di non capire, ma non glielo feci notare, per non perdere la serietà di quel discorso.

“Anche tu l'avresti voluto, no?” domandai infatti, non lasciando che sciogliesse la presa dalla mia mano.