5^ capitolo

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MAGGIE

Mi sveglio, piano piano apro gli occhi e mi stiracchio.
                                                                                                                                                                                    "Finalmente ti sei svegliata Rubia, vedo che in fondo in fondo non reggi così tanto l'acool"  fa un sorrisetto ironico, facendo riferimento alla nostra scommessa di ieri sera.

Non faccio in tempo a controbattere che mi rendo conto di dove sono.
Sono nel suo letto cazzo! Come ci sono arrivata li?

"Ehm...cosa ci faccio qua? Cos'è successo ieri sera?" Chiedo quasi preoccupata, so che l'acool non mi fa un buon effetto, ma continuo a berlo!

"Tranquilla Bionda, ieri sera dopo esserti addormentata sul divano le altre sono andate a casa. Pensavo di lasciarti li sul divano ma dopo poco mi hai raggiunta nel letto"

Cazzo! Cazzo! Cazzo! Brava Maggie!
"Oddio mi dispiace..." e lo ero, poteva succedere di tutto! Non ero cosciente di quello che facevo.
Fa un sorrisetto e mi guarda.
Per un attimo i nostri occhi non si vogliono più staccare, il mio sguardo cade involontariamente sulle sue labbra.

"Bionda ti va di andare a fare colazione?"

"Si mi servirebbe un buon caffè!"
Sicuramente mi avrebbe aiutato a mandare via un po di stanchezza. Ma devo ammettere che nonostante mi sia addormentata tardi, ho dormito veramante bene.

Mentre scendiamo le scale per andare in cucina, passiamo di fianco a quello stanzino ed Improvvisamente mi torna in mente tutto. Quel bacio sul mio collo, così caldo e umido da farmi rabbrividire. Il suo corpo che spingeva contro il mio. I brividi che mi scorrevano lungo tutto il corpo e lei che Improvvisamente si stacca e se ne va.
I suoi cambi d'umore non se ne sono andati in questi due mesi di lontanza.
Mi sono fermata davanti a quella porta e sento Najwa riportarmi alla realtà

"Che c'è Rubia? Vuoi un altro giro nello stanzino?"me lo dice quasi scherzando, come se mi volesse prendere in giro, ma in fondo era quello che faceva lei. Si divertiva a vedermi in difficoltà e anche se a volte mi irritava, a volte mi eccitava.

"C-cosa? No! Certo che no!"

"Mh, quindi adesso mi vuoi dire che ti ha fatto schifo?"

"Najwa è stata colpa dell'alcool! Non ero lucida" forse è vero, io mi sono lasciata andare per l'acool, ma lei? Non era così brilla, anzi, lo era molto meno di me.

"Piuttosto tu! Sei tu quella che mi ha baciato il collo ieri sera..." vedo il suo sorriso diventare una risatina, forse isterica. L'ho vista in difficoltà, per una cazzo di volta l'avevo spiazzata.

"Non farti strane idee Rubia, era per gioco, volevo vedere la tua reazione..."
Improvvisamente comincia ad avvicinarsi a me, si ferma terribilmente vicina al mio viso, sento il suo respiro, il suo profumo.
Cerco di dire qualcosa, ma la mia bocca non riesce ad aprirsi per proferire parola. Sono bloccata non riesco a muovermi.
Comincia ad avanzare e io ad indietreggiare, finché il mio corpo non arriva al muro. Sono bloccata da quella dannata parete, che mi obbliga a starle così vicina. Il mio sguardo si alterna tra le sue labbra e i suoi occhi, che sembrano tramare qualcosa.

Sento la sua mano toccarmi il viso, lo accarezza e scende sulle labbra. Al suo tocco le schiudo senza volerlo. Il mio corpo reagisce da solo a quel contatto. La sua mano scivola sul mio corpo scendendo sempre di più. Arriva al mio seno, poi sul mio fianco, fino ad arrivare ai miei pantaloni.
Una scossa mi attraversa il corpo e il mio respiro comincia a farsi sempre più pensante ed accelerato. Continua a girare con quella dannata mano vicino ai miei pantaloni e improvvisamente sento le sue labbra sul mio collo. Quel calore! Quanto era bello! Mi stavo bagnando parecchio e cominciavo ad ansimare! Volevo di più! Volevo sentire quella bocca su tutto il mio corpo e volevo quelle mani dentro di me.

Se continuava a stuzzicarmi con quella mano, così vicina alla mia intimità, sarei venuta. Ma proprio in quel momento si stacca improvvisamente da me.
"Cosa fai??" Ero scioccata
Il suo solito sorrisetto da stronza torna sul suo viso.
"Andiamo Rubia..." scoppia in una risata vedendomi palesemente sconvolta e ancora profondamente eccitata.
"Pensavi davvero che ti avrei scopata?" La rabbia aumenta dentro di me, non sapevo se urlare o scappare. Sentivo un calore partire dal basso e arrivarmi fino al cervello. Il sangue mi ribolliva nelle vene.
"Sei una stronza cazzo!" Volevo andarmene senza fare scenate che sicuramente era ciò che voleva. Voleva vedermi cedere, voleva avere il controllo sul mio corpo. Ma non riesco a controllare le mie parole
"Najwa non voglio vederti mai più hai capito cazzo???" A quelle parole vedo sparire dal suo viso quel sorrisetto che mi aveva fatto tanto incazzare. Ma non mi importa nulla e in realtà non ci faccio nemmeno molto caso.
Presi le mie cose in tutta fretta e lascio casa sua, sbattendo la porta cosi forte da farmi rimbombare il rumore nelle orecchie. Arrivo in macchina e scoppio in un pianto liberatorio, forse per la rabbia o forse per il suo comportamento da perfetta stronza, che mia aveva profondamente ferita. Mai mi ero sentita cosi ferita come adesso. Non faceva altro che prendermi in giro e giocare con i miei sentimenti. Ancora con le lacrime che mi rigavano il volto, torno verso casa. Non vedevo l'ora di arrivare e lasciarmi tutto alle spalle! Lei, quella casa e quel suo maledettissimo profumo. Non volevo più vederla.

Arrivo a casa e mi butto sul letto esausta, con ancora i postumi dell'alcool di ieri sera. Stavo per addormentarmi ma il mio telefono comincia a squillare. Vedo il nome di Ivan sullo schermo. Non avevo nessuna intenzione di rispondere.
Dopo circa 5 chiamate da parte sua mi arriva un suo messaggio.

"Maggie ciao, scusami se ti disturbo ma volevo dirti che sono cosi felice che tu abbia accettato il ruolo! Ci vediamo tra una settimana, vi do i copioni e mi dite cosa ne pensate!"
A quelle parole il mio cuore si ferma. Credo di essere sbiancata. Scorro nei messaggi e lo leggo. Cazzo! Improvvisamente I ricordi offuscati di ieri sera cominciano a tornarmi nella testa. Completamente in balia dell'alcool avevo accettato il ruolo di Macarena. Il mio istinto si era impossessato di me quando ero così fragile.
Non potevo crederci. E adesso? Non so come avrei fatto ad affrontarla ancora. Non potevo. Non ci riuscivo. Mi butto sul letto e una lacrima mi riga il volto. Mi addormento con le lacrime che scendono copiose sul mio viso. Cazzo quanto la odiavo. La odiavo ma non facevo altro che pensare a poco prima, e con quei ricordi, mi addormento.

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ehi people! ecco un nuovo capitolo. vi piace come si sta sviluppando la storia? ditemi cosa ne pensate e...volete altri capitoli oggi? ahaha

-NAJWANTOS- (L' amore non si controlla)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora