71^ capitolo

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Nemmeno il tempo di chiudere la portiera della macchina, che Najwa sta gia venendo nella mia direzione, con uno sguardo più che eccitato.
Mi fa appoggiare delicatamente alla macchina e appoggia piano il suo corpo sul mio. Questa sua delicatezza mi fa impazzire. Nonostante sia eccitata e vogliosa da morire, sta facendo di tutto per non farmi male e questo lo adoro. Le metto le mani sui fianchi e ridacchio, facendo ridere anche lei.
"È tutto il viaggio che aspetto" si avvicina e finalmente posa le sue labbra calde sulle mie. Porto le mani sul suo viso e la tiro verso di me, mentre mi si riempie il corpo di piccole scosse, che mi percorrono tutta la schiena, facendomi rabbrividire. Ho aspettato questo contatto da quando ho riaperto gli occhi e devo ammettere che il mio stesso giochino di questa mattina mi si è ritorto contro. Mi aveva lasciato una voglia folle di lei ed ora, avendola qua sulle mie labbra, voglio solo non lasciarla andare mai. Il bacio comincia a diventare sempre più passionale: le nostre lingue si intrecciano e le nostre mani stringono la pelle calda l'una dell'altra. Improvvisamente le sue labbra si staccano dalle mie, interrompendo questa assurda e bellissima sensazione che mi stava lasciando. Mi avvicino a lei e le riprendo le labbra, mordendole il labbro inferiore impaziente.
"Mh...Maggie aspetta" mi stacco e le accarezzo il viso, sospirando per essermi dovuta fermare.
"Che?" Mi guarda con uno sguardo a dir poco preoccupante. Non mi guarda negli occhi e fissa il pavimento, senza dire nulla.
"Naj...hey...sai che puoi dirmi tutto" le alzo il mento con un dito e riporto i suoi meravigliosi occhi marroni nei miei.
"Anche io voglio passare il resto della mia vita con te...e non lo sto dicendo cosi tanto per dire. Io sono seria...voglio tutto questo per noi e voglio che diventi realtà. Voglio che io, te e Teo diventiamo una famiglia".
Le sue parole mi rimbombano nella testa come un'eco infinto a cui non riesco a dare una fine. La guardo sorridendo e senza capire se stia succedendo davvero tutto questo. Davvero ha appena detto che vuole essere una famiglia. Gli occhi mi diventano lucidi e mi avvicino a lei, accarezzandole il viso delicatamente. Passo un dito sulle sue labbra e la bacio, ma non con foga, ma con molta calma e dolcezza. Una dolcezza che voleva trasmetterle tutto l'amore che sto provando per lei in questo momento. Tutta la gioia e la felicità che mi sta regalando con poche parole, dette in mezzo al suo parcheggio e davanti alla sua macchina. Mi viene da ridere al pensare a questa scena, cosi dolce in un posto che di romantico non ha niente. La bacio, tenendola ancorata a me dai fianchi, facendo attenzione a non premere sulla ferita. In quell'ospedale ho temuto di non rivederla più. Quando ho riaperto gli occhi ero su una barella e perdevo tantissimo sangue. Mi ricordo i medici che mi dicevano che sarebbe andato tutto bene ma tutto quello a cui riuscivo a pensare era a lei. Non potevo lasciarla sola! Non potevo lasciarla! Non ora che avevamo finalmente chiarito dopo cinque mesi di lontananza. Mi ricordo molto bene quanta paura avevo di morire sapendo che non avrei potuto dirle mai addio.
Mentre le nostre labbra sono ancora incollate, una lacrima mi scende, cadendo sull'incontro delle nostre bocche. Si stacca subito da me e mi asciuga le lacrime per poi accarezzarmi il viso delicatamente.

"Hey...cosa c'è Maggie?" Mi guarda cercando di trasmettermi la più tranquillità possibile e io le stringo subito i fianchi, tirandola a me in un abbraccio.
"Avevo così paura Najwa...paura di perderti senza averti detto addio" la tengo stretta a me, mentre la sento accarezzarmi la schiena.
"E tu non sai quanta cazzo di paura avevo io di perderti cazzo! Non avrei mai potuto dirti che..." si blocca, continuando però a mantenere il contatto visivo con me.
"Che...?"  sospira per poi continuare.
"...che lasciarti qua e chiudere la nostra relazione è stata la decisione peggiore che io abbia mai preso" mi stacco subito e la bacio, premendo forte le mie labbra sulle sue. Mi spinge contro la macchina e fa passare le sue mani su tutto il mio corpo, facendo attenzione a non passare nei punti in cui sono stata operata. 

"Rubia....andiamo dentro...ORA". Mi tira piano con se dal polso e io la seguo ridendo. Apriamo la porta e si siede sul divano, facendomi mettere a cavalcioni su di lei. Mi bacia il collo, lasciandomi piccoli morsetti e baci umidi ovunque. Le do accesso, girando la testa e il mio respiro si fa affannato, cosi come il suo. Ad un tratto sento dei rumori provenire dal piano di sopra.
"Naj...Najwa! Ferma...c'è qualcuno in casa?" Mi guarda, staccandosi dal mio collo e alza la testa verso il piano superiore quando un tonfo ci fa sobbalzare entrambe.
Ci alziamo e la vedo andare verso il camino. Infila dentro la mano ed estrae una pistola.
"Cosa cazzo ci fai con una pistola?!" Le dico sussurrando, sgranando gli occhi.
"Maggie...è per protezione! Ora zitta!" Cominciamo a salire le scale, lentamente, e quando arriviamo al piano di sopra sentiamo dei gemiti provenire da una delle stanze. Guardo Najwa non capendo cosa stia succedendo. Ma poi capiamo. Vedo i suoi occhi sgranarsi, mentre io scoppio a ridere, mettendomi una mano sulla bocca per sopprimere la risata. Ci avviciniamo alla camera di Teo e capiamo a cosa erano dovuto quei rumori. Najwa scoppia a ridere e io le metto una mano sulla bocca, attaccandola al muro. Rido anche io, piano e lei mi mette una mano sulla bocca.
"Shh Bionda" ridacchia e io faccio pressione sulle sue labbra, che ora sono a contatto con la sua pelle umida.
Ad un tratto tira fuori la lingua e la lecca.
"Najwaaa!!" Le urlo pianissimo a denti stretti.
"Che? Ti fa schifo?" Si avvicina e mi prende i fianchi. Non capisco cosa vuole fare finché non è troppo tardi e comincia a farmi solletico ovunque. Mi tappo la bocca con la mano, ma indietreggiando facciamo cadere un quadretto, che rompendosi fa un rumore assurdo.
Sentiamo i gemiti e i sospiri interrompersi e dei passi muoversi svelti all'interno della camera. La serratura della porta si apre: Teo esce spalancandola e ci punta una pistola contro.
"Teo! Mettila via subito!"
"Cazzo...mamma?!" Abbassa subito la pistola, che passa a Najwa subito dopo. 
Le sue guance diventano immediatamente rosse per l'imbarazzo e quando mi nota, vedo il rossore crescere di intensità.
"Ma si può sapere cosa avete con queste pistole?! Spero che le sappiate usare"
"Certo!"
"Certo!" Mi dicono entrambi sincronizzandosi.
"Andiamo al poligono ogni domenica..." faccio un sospetto di sollievo nel sapere che le sanno usare almeno...per quanto inquirenti.
"Mamma ma...tu...non eri...beh...in ospedale?!" Balbetta un po ed è completamente e totalmente imbarazzato.
"Si Teo ma ti ho detto che dovevamo tornare oggi"
"Cazzo...mamma scusa...io..."
"Teo tranquillo! Torna dentro e salutaci la tua amica" si gira subito e si chiude la porta alle spalle.
Guardo Najwa, che mi guarda a sua volta, e scoppiamo a ridere.
"Oddio AHAHAH" ridiamo entrambe finché non mi prende e mi tira a se dai fianchi, con uno sguardo malizioso. Mi avvicino pericolosamente al suo viso e mentre le fisso le labbra, a pochi centimetri dal suo viso, le sussurro.
"Mi hai ricordato molto Zulema con quella pistola?"
"Mh...ah si?" Annuisco e poi le do un bacio veloce sul collo.
"Se non ci fosse Teo..."

"Menomale che la mia camera è dall'altra parte della casa allora".

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Teooo!! Almeno stai attento agli orariiii!!! AHAHAHAH vabbe cmq...situazione imbarazzantissima ahaha non vorrei essere Teo!!🤣🤣❤️

-NAJWANTOS- (L' amore non si controlla)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora