Mi giro un attimo e vedo ancora Najwa stesa sul divano. Sorrido e un po mi pento di averla fatta soffrire così, ma davvero mi fa incavolare quando non ammette le cose. Improvvisamente si alza e vedo che si mette a fare qualcosa con il telefono poco più in la. In nemmeno tre minuti parte la musica, che esce debolmente dalle casse sopra di noi. La sento avvicinarsi e mi prende i fianchi da dietro, mentre sono intenta a cucinare delle uova.
Mi stringe a se e affonda il viso nei miei capelli.
"Che buon profumo..." lo dice sussurrando, facendo quella maledetta voce sexy che mi fa tanto eccitare.
"Beh si...l'ho cucinato io..."
"Mh...peccato che io non mi riferivo alle uova" dio quanto provoca. Quanto mi istiga. Sono davvero ad un passo dal lasciar perdere le uova, lasciar perdere la mia "missione" di farle ammettere quello che il suo orgoglio non le permette e sbatterla sul tavolo. Ma devo mantenere il controllo. CALMA MAGGIE.
Mi sposto da lei, con la scusa di andare ad apparecchiare e la sento sbuffare.
"Maggie...la smetti??"
"Che c'è?? Sto apparecchiando. Vuoi mangiare senza niente sul tavolo?" Sorride istericamente e mi aiuta ad apparecchiare. La sto facendo impazzire e lo so molto bene. Il nostro rapporto si è sempre basato sul contatto fisico, sul sentirci a vicenda, sul sentire la nostra pelle a stretto contatto ed è esattamente quello che sto negando a Najwa, e, inevitabilmente, anche a me stessa. Un'altra cosa che amo del nostro rapporto è che si basa sugli scherzi, sui giochi e sulle provocazioni. Qualcosa che mai avevo avuto in vita mia. Con lei è tutto diverso. Con lei sto vivendo una relazione passionale ma allo stesso tempo piena di giochi infantili che ci fanno incazzare a vicenda, ma che rendono il tutto ancora più eccitante."Che vuoi fare oggi?" Mi chiede tra un boccone ed un altro, fissando il piatto.
"Non so...tu che vorresti fare?" Dico piano, sapendo cosa questa domanda aveva scaturito nella sua testa.
Ride un po provata e poi mi guarda. Dio quegli occhi. Amo vederli puntati sul mio corpo.
Si sofferma sulle mie labbra, che si aprono in un sorriso lieve.
"Se ti lasci toccare ti porto in un posto" socchiudo gli occhi e la guardo girando un po la testa.
"Mh...e questo cos'è? Un disperato tentativo di toccarmi?" Le chiedo portando i miei occhi sul piatto. La vedo sorridere debolmente.
"Allora restiamo a casa" dico provocandola. Sento che mi continua a guardare per un po ma poi abbassa di nuovo lo sguardo.
La guardo e mi pento di quello che sto facendo. Ci è rimasta male. Lo vedo. Voglio fermare questo gioco. Basta. Sta torturando troppo entrambe. Mi alzo di scatto e vado verso di lei. Prontamente lei si allontana con la sedia dal tavolo e io mi metto a cavalcioni su di lei. La bacio con passione e la sento sorridere. Le sue mani si posano sulla mia schiena che dopo poco lascia scivolare sui miei glutei. Mi stacco per un attimo e un sorrisino le si stampa sul viso. La guardo corrucciando il viso.
"Perché ridi?" Lei mi guarda, mi accarezza il viso e mi sposta i capelli di lato per aver accesso al collo. Posa la sue labbra calde su di esso e comincia a torturarmelo. Il mio respiro comincia ad accelerare e le porto le mani nei capelli, mentre milioni di brividi prendono possessi del mio corpo."Perché è bastato fare la faccia triste per far si che ti buttassi tra le mie braccia di nuovo" spalanco gli occhi, che avevo chiuso poco fa per godermi i baci e le alzo la testa. Quei suoi occhi furbi si fissano nei miei e quel cazzo dì sorriso non le sparisce dalla faccia.
"Sei una..." mi bacia e io ricambio, sorridendo. Cazzo ha vinto anche sta volta. Devo ammettere che ho sempre ammirato il suo talento nella recitazione e io ci sono cascata in pieno.
"Dimmi Rubia...cosa sono?" Le sue mani passano su tutto il mio corpo: sui seni, che stringe con foga e poi scendono. Si fermano sui miei fianchi per tirarmi più verso di lei. Il mio corpo preme contro al suo e amo questo contatto. È stata brava. Ha vinto. Ma non ho intenzione di lasciar stare questo argomento. Prima o poi glielo farò ammettere. Ma in questo momento sto pensando solo a quanto cazzo la amo. E a quanto cazzo la desidero.
Le sorrido e attacco la mia fronte alla sua.
"Cosa sei?" Dico sorridendo e chiudendo gli occhi, beandomi del suo profumo che mi invade le narici. "Sei MIA" sottolineo quel MIA con molta enfasi, tanto che la faccio ridere e mi bacia subito dopo. È un bacio delicato ma allo stesso tempo pieno d'amore.
"Mh mh" dice sulle mie labbra.
"E tu mia" mi guarda per un attimo il collo e sorride.
"Che?"
"No niente" dice scuotendo un po la testa. Dio quanto la amo.
"Ora che ne dici se finiamo quello che hai iniziato in quella camera?" Mi guarda maliziosa e io voglio darglielo. Voglio finire il mio lavoro. Al diavolo l'orgoglio e al diavolo il mio gioco del cazzo. Sorrido.
"Mh mh" annuisco e la bacio con passione.
Mi alzo e la tiro in camera dove finisco quello che avrei dovuto finire prima di uscire poco prima.Io e Najwa siamo incollate e sento ancora il suo respiro affannato. Cerca di calmarlo ma con fatica e io sorrido vedendola così.
"Comunque..." le dico passando la mia mano sul suo petto, facendole dei grattini.
"Eh..." ha ancora gli occhi chiusi e le nostre gambe sono intrecciate.
"Che mi sono lasciata toccare...dove volevi portarmi?" Apre gli occhi lentamente e li porta su di me. Si gira ed inverte le posizioni. Ora sono sotto di lei con gli occhi incatenati nei suoi. Cazzo quanto è bella.
Mi bacia e poi si accascia nuovamente sul mio petto.
"Diciamo...dove tutto ha avuto inizio"———————-
Come promesso ecco il capitolo nuovo🤗 spero che vi piacciaaa❤️
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-NAJWANTOS- (L' amore non si controlla)
RomanceHo deciso di scrivere una storia che riguarda Najwa e Maggie. Grazie ad el oasis abbiamo avuto un incredibile momento per le Zurena, ma io voglio provare ad immaginare come sarebbe se, in realtà, avessero una relazione anche fuori dal set!😏😍❤ (leg...