Mi sveglio con i raggi del sole che entrano dalla finestra, che mi arrivano sul viso, caldi.
Mi giro ma al mio fianco non trovo nessuno, mi metto a sedere e mi stiracchio. Ad un tratto ripenso alla scorsa notte, mi viene inevitabilmente un sorriso sul viso, che non riesco a togliermi all'arrivo di Najwa nella stanza."Buongiorno Rubia" si avvicina e si siede sul letto di fianco a me.
"Buongiorno, che ore sono?" La guardo con ancora quel sorriso sul volto e con gli occhi un po socchiusi, poiché mi devo ancora abituare alla luce.
"Sono le 9, io mi sono svegliata da poco" faccio cenno di aver capito, mi fiondo sulle sue labbra, e le do un bacio casto, con delicatezza e amore."Vieni a fare colazione?" Annuisco ed esco dal letto. La seguo in cucina dove c'è un profumo buonissimo di pancake.
"Che profumo..." lei mi guarda e mi sorride, come solo lei sa fare.
Ci sediamo e cominciamo a mangiare.
Improvvisamente mi vengono in mente le nostre ultime parole di ieri sera, e mi scendono brividi lungo la schiena. Quel "ti amo" detto da lei mi aveva fatto rabbrividire, ma in modo positivo. Era la sola cosa che stavo aspettando: sapere che lei ricambia il mio amore. Ma volevo capire se lo pensava sul serio, così provo a tirare fuori l'argomento."Naj...io...beh...io ero seria ieri sera" lei alza la testa e mi guarda perplessa
"Intendi quando mi hai detto che ti piaceva la mia tortura?"
"cosa?!?!? Non l'ho mai detto! Quello lo hai detto tu!"
"Mh...forse quelle parole non sono uscite dalla tua bocca, ma il tuo corpo, mi ha dato una risposta più che sufficiente" scoppia a ridere e io non posso che fare la stessa cosa."Najwa dai...ero seria..." lei alza gli occhi, che incatena ai miei e la sua risata piano piano lascia spazio ad un sorriso dolce.
"Lo so...e anche io lo ero" si alza e si avvicina a me. Gira il mio sgabello verso di lei e mi allarga le gambe, per mettersi in mezzo. Mi sposta i capelli e mi comincia a baciare il collo, lentamente e delicatamente, con quel suo modo dolce che mai avevo visto, ma che tanto mi aspettavo ci fosse. Mi lascio andare e la lascio fare. Mi faccio cullare da quelle labbra umide sul mio collo, che mi fanno rabbrividire e le prendo i fianchi, tirandola a me. Si stacca dal mio collo e mi da un bacio casto sulle labbra, per poi staccarsi e incollare i suoi occhi ai miei. E rieccola, la passione che entrambe volevamo impressa nei nostri occhi.Le prendo la testa e la bacio, premendo le mie labbra contro le sue e lei ricambia il bacio, che comincia a diventare sempre più passionale ed eccitante. Le mie mani passano dalla sua testa, alla sua schiena, per poi scendere fino al suo sedere, che stringo con forza, facendole sfuggire un gemito sulle mie labbra, ancora incollate alle sue.
Lei mi prende e mi mette a sedere sul bancone della cucina. Riprende a torturarmi il collo, e comincia a scendere verso il basso arrivando allo scollo della maglietta, che Najwa mi aveva dato questa mattina, e lo abbassa, arrivando così al mio seno. Gioca per un po con i miei capezzoli, che moridcchia e lecca, per poi scendere ancora, arrivando fino alla mia intimità. Sposta le mutandine e comincia a massaggiare la mia zona più sensibile con la mano mentre mi da dei morsetti sulle coscie, proprio intorno alla mia intimità. Questa donna ha il potere di farmi impazzire e io lo adoro. Metto una mano in mezzo ai suoi capelli e lei sorride, capendo che voglio che vada fino in fondo e così fa. Comincia a leccare dolcemente, facendomi impazzire ed eccittare sempre di più. Stava per infilare dentro di me due dita, quando sentiamo delle voci fuori casa.Lei si stacca subito da me e ringraziamo di avere avuto la decenza di tenere le magliette, quando aprendo la porta vediamo due figure guardarci incuriosite.
"Alee, ciao...quando sei tornato??" Najwa gli va in contro e lo abbraccia. Un calore enorme mi si crea nello stomaco e non sapevo cosa dire o fare. Alejandro cazzo, come ho fatto a dimenticarmi una cosa del genere. Forse la mia testa semplicemente non voleva pensare al fatto che Najwa vivesse con lui e sicuramente non voleva pensare a cosa fosse per lei.
Alejandro la stringe e sorride. Al suo fianco c'è Teo, che mi guarda un po confuso e mi ricordo di essere in mutande."Teo, cosa ci fai qui? Non dovevo passarti a prendere oggi pomeriggio?"
"Colpa mia...volevo farti una sorpresa e tornare a casa prima..." sorride e le da un bacio sulla guancia. Ed eccola di nuovo lì, una rabbia incontrollabile e folle.
"Maggie!! Ciao!! Che ci fai qui?" Bene, e adesso cosa gli dico? Stavo per parlare ma Najwa non mi lascia il tempo e risponde lei al mio posto
"Maggie è rimasta qua dato che ieri sera siamo state con delle amiche e abbiamo bevuto. Maggie aveva bevuto troppo cosi non potevo lasciarla guidare"
La guardo, scioccata. Perché cazzo aveva mentito? Con loro non doveva mentire. A meno che non volesse tenere segreta la cosa al suo "fidanzato". Mi ero sempre chiesta chi fosse Alejandro per lei: un amico, un parente, un fidanzato...senza mai trovare una risposta. Non avevo mai avuto il coraggio di chiederglielo. Ma ora...ora avevo capito tutto. Dal suo sguardo, impaurito che lui capisse cosa avevamo fatto. Era il suo fottuto fidanzato. La guardo, fredda e arrabbiata. Come cazzo aveva potuto portarmi a letto e dirmi "ti amo" quando ha affianco un'altra dannata persona. Prendo la mia borsa sul divano, sorpasso Najwa dandole una spallata e apro la porta.
"Tolgo il disturbo..." dico prima di chiudere la porta alle mie spalle. Lacrime mi rigano il volto e non potevo crederci: ero cascata di nuovo nella sua trappola. Cos'ero per lei? Forse...niente di più che una semplice amante.____________________
Hey peopleeee!!! Scusatemi per l'attesa ma non sono stata molto bene! Ora mi sono ripresa ed eccomi!!! Prometto di scrivere più spesso 😍
Cosa ne pensate della storia? Vi piace?
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-NAJWANTOS- (L' amore non si controlla)
RomanceHo deciso di scrivere una storia che riguarda Najwa e Maggie. Grazie ad el oasis abbiamo avuto un incredibile momento per le Zurena, ma io voglio provare ad immaginare come sarebbe se, in realtà, avessero una relazione anche fuori dal set!😏😍❤ (leg...