Comincio a leggere il copione, cercando di sembrare il più normale possibile, ma mi risultava così difficile con lei li al mio fianco, che stava così male.
"sei più magra" leggo senza molto entusiasmo e non sono per niente dentro al personaggio di Macarena.
"Non si è mai sufficientemente magri, ne ricchi, che ci fai qui?" lo dice rimanendo così fredda, impassibile, non lascia trasparire nessuna emozione. Ha la testa bassa con lo sguardo fisso sul copione. La guardo per un attimo e non posso non notarla. Una lacrima le sta rigando il volto ed essendo di fianco riesco a vederla da sotto gli occhiali. Subito se la asciuga, non voleva far vedere che piangeva e la sua debolezza. Non ce la facevo più, non potevo vederla stare così e non fare niente.
"Ivan scusami, non mi sento molto bene, posso prendere una boccata d'aria?" Ivan mi guarda e con sguardo un po preoccupato annuisce. "Najwa mi accompagni?" lei ride, istericamente, scuotendo la testa. Non si muove da lì. Mi guardo in torno e nessuno ci stava guardando, la prendo per un polso e la tiro fuori a forza. Usciamo da quella stanza e non so perché, ma istintivamente la trascino in bagno, chiudendo a chiave la porta alle nostre spalle.
Mi guarda incredula, e forse anche un pò scocciata. Non la capivo, non riuscivo a decifrare quel suo atteggiamento. "Najwa..." "cosa?" alza la voce e per la prima volta oggi, mi guarda. "vuoi urlare, spintonarmi? fallo!" si toglie gli occhiali per guardarmi meglio e aveva delle terribili occhiaie. non dormiva da giorni e non aveva la forza nemmeno di truccarsi. Come l'avevo ridotta così? Fisso quegli occhi terribilmente stanchi ma comunque bellissimi. "Najwa scusa...". A quelle parole alza la testa e mi fissa. i nostri occhi rimangono incatenati, finche con uno scatto improvviso si fionda su di me. mi prende e mi sbatte contro la porta di uno dei bagni. Mi guarda e sento il suo corpo attaccato al mio. Entrambe cominciamo ad avere il respiro accelerato. Il mio sguardo traspariva eccitazione, lo sentivo. La volevo, volevo sentire le sue labbra sulle mie, volevo sentire la passione e volevo toccare il suo corpo ovunque. Ad un tratto sul suo viso compare un sorriso malizioso. No riesco a trattenermi e sorrido anche io. Era approvazione, era come se con solo uno sguardo le avessi dato il permesso di farmi sua.
Le sue labbra si attaccano alle mie, con forza e passione. Ricambio e le prendo la testa tirandola con foga su di me. Cazzo finalmente. Quelle labbra che tanto avevo desiderato erano su di me. Ma volevo di più, la volevo completamente. Mi stacco da lei per un attimo, la guardo vogliosa e lei fa lo stesso. Mi fiondo sul suo collo e comincio a baciarlo, dandole qualche morso ogni tanto. la sento ansimare e la sua mano comincia a vagare per il mio corpo. Prima sul seno che stringe con forza, poi va sempre più verso il basso, arrivando ai pantaloni. "Jeans rubia? se avevi intenzione di scoparmi potevi mettere qualcosa che si sfila più facilmente non credi?", sorrido ancora sul suo collo, e la mia risata le provoca brividi lungo tutto il corpo. "Sono sicura che troverai un modo di toglierli" la guardo stuzzicandola e lei non ci pensa due volte, mi afferra i fianchi e con forza mi sbatte sul lavandino, apro le gambe per farci stare il suo corpo. volevo mantenere quel contatto che mi stava provocando scosse in tutto il corpo.
Mi sfila i jeans con pochissimo sforzo e mi sorride con sguardo di sfida. La sua mano arriva ai miei slip, che non toglie. Passa una mano sulla stoffa delle mutande, proprio sopra la mia intimità. "vedo che ti faccio effetto..." afferma sentendo le mie mutande completamente bagnate. La sua mano continua a toccarmi. Gemo e lei mi tappa la bocca con una mano "zitta Rubia, se non vuoi che mi fermo proprio adesso..." "Najwa non ci provare nemmeno...", forse non dovevo dire quelle parole, perché il suo sguardo di sfida mi fa capire che ha in mente qualcosa. Comincia a stimolare il mio clitoride e mi aggrappo ancora più forte a lei, portando la testa sulla sua spalla. Credo di star impazzendo. Mi bacia il collo e contemporaneamente sposta finalmente quei maledettissimi slip infilando due dita dentro di me. Gemo non aspettandomelo e lei ride maliziosa. "Najwa..." dico gemendo.
improvvisamente si ferma e le dita rimangono immobili. Spalanco gli occhi, e la tiro verso di me. "Dimmi Bionda..."
"continua, Najwa continua ti prego" glielo sussurro, ancora appoggiata alla sua spalla. Le sue dita ricominciano a fare dentro e fuori accelerando. ma proprio quando sono sul punto di venire si ferma di nuovo. "Najwa cazzo!"
"dillo Rubia" mi dice baciandomi il collo. "cosa?" in quel momento le avrei detto di tutto.
"dimmi che vuoi venire per me...dillo!" le sue dita sono ancora dentro di me, ma immobili. Non ce la faccio, mi sta facendo impazzire. "Rubia dillo o giuro che mi fermo..."
"si cazzo si! voglio venire per te e voglio farti venire! ti voglio okay? ora cazzo, continua!" quelle parole mi escono di getto e si, le ho dette per farla continuare ma sono terribilmente vere. le due dita ricominciano a muoversi, sempre più veloce, mi porto una mano alla bocca per non far rumore e porto la testa indietro. Finalmente vengo, sulle sue dita. La guardo, e ha uno sguardo compiaciuto. le prendo il viso e la bacio, vorrei non smettere mai. Vorrei dirle quanto cazzo l'ho desiderata. "Grazie..."
"di cosa? di averti regalato il miglior orgasmo che tu abbia mai avuto?"
"no, grazie di essere tornata da me".
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ve lo avevo detto, all'amore e alla passione, non si resiste. domani altri capitoli!!! vi sta piacendo?
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-NAJWANTOS- (L' amore non si controlla)
RomanceHo deciso di scrivere una storia che riguarda Najwa e Maggie. Grazie ad el oasis abbiamo avuto un incredibile momento per le Zurena, ma io voglio provare ad immaginare come sarebbe se, in realtà, avessero una relazione anche fuori dal set!😏😍❤ (leg...