77^ capitolo

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Mi sveglio sentendo il suono fastidioso del mio telefono suonare ininterrottamente. Mi alzo piano, cercando di non svegliare Najwa, che dorme tranquilla attaccata a me. Mi affretto a mettermi una maglietta e a rispondere, senza nemmeno leggere il nome sullo schermo e andando fuori.
Se c'è una cosa che adoro di questa casa è questo incredibile balcone che lascia godere di un paesaggio mozzafiato.
"Pronto?"
"Rubiaaa!!" Allontano un po il telefono dalla faccia, sentendo urlare Alba entusiasta di sentirmi dopo molto.
"Cazzo Alba...mi hai perforato un timpano" ridacchio e lei fa lo stesso.
"Scusami" ridacchia ancora per poi ricominciare a parlare.
"Comunque dimmi Rubia...ho ricevuto un tuo messaggio dove mi dicevi di voler parlare. Sono tutt'orecchi" cazzo. Mi ero completamente dimenticata di averlo fatto. Improvvisamente un senso di angoscia mi attanaglia lo stomaco.
"Ehm..." non parlo per alcuni secondi, pensando a come dirglielo, e lei nota la mia insicurezza.
"Maggie hey...facciamo così...incontriamoci tutte insieme cosi ce ne parli va bene?" Sgrano subito gli occhi e raddrizzo subito la schiena.
"NO!...ehm..." deglutisco a fatica, sorprendendomi io stessa della mia reazione.
"Solo io e te, okay? Najwa non deve saperlo..."
"Sei una stronza" sento una voce alle mie spalle e mi giro di scatto. No cazzo no! Doveva arrivare proprio ora?
"Ti richiamo" chiudo la chiamata e guardo Najwa, che ha lo sguardo furioso.
"Naj...ti prego ascolt-"
"Zitta Maggie! Cosa non devo sapere eh? Non vuoi che sappia del tuo incontro segreto? Vaffanculo cazzo! Vattene da qua..."
"Najwa...ti prego..."
"VATTENE CAZZO!" Mi urla contro con una tale rabbia che mi fa rabbrividire. Non l'avevo mai vista tanto arrabbiata. Ma forse non è la rabbia quella ad occupare i suoi occhi, lucidi e bassi. Quando rialza lo sguardo una lacrima le riga il volto e nei suoi occhi vedo altro. Vedo delusione. La delusione per un tradimento che però non c'è mai stato e mai ci sarà.
"Naj..." Avanzo e cerco di toccarla, ma lei si sposta bruscamente da me. Mi afferra con forza il braccio e mi tira con forza dietro di lei.
"Naj un cazzo Maggie! Non voglio sentire niente okay!? Nessuna falsa spiegazione, nessuna scusa..." mi trascina giu per le scale, stringendo forte la presa sul mio braccio. Apre furente la porta d'ingresso e mi butta fuori con forza.
"Najwa no! Najwa ti prego"
"Fanculo Maggie!" Mi sbatte la porta in faccia, mentre le lacrime cominciano a scendere copiose.
"Najwa apri cazzo ti prego!!" Comincio a battere i pugni sulla porta con forza, tanto che comincio a credere di buttarla giu.
"Najwa ti prego...lasciami spiegare! Non è come pensi! Per favore" mi ritrovo per terra, accasciata davanti alla porta, stremata e sfinita. So bene che è inutile urlare, perché ho visto la luce accesa nella sua camera da letto e so che non si sente nulla da la. Mi appoggio alla porta con la testa, mentre dei tuoni cominciano ad occupare rumorosi il cielo nero. Alzo gli occhi e una goccia mi cade sul viso, mescolandosi alle lacrime che ormai hanno preso possesso del mio volto.
Comincia a piovere molto forte ma non mi interessa. Non mi alzerò da qua. Prima o poi dovrà aprire questa dannata porta e io non la lascerò andare via finché non le avrò spiegato tutto. Sento il freddo gelarmi anche le ossa, e indosso ho solo quella misera maglietta.
Comincio a tremare e le mie palpebre vogliono chiudersi, per far cessare quella stanchezza che il freddo mi sta procurando.

"Maggie! Cazzo!" Sento delle mani scuotermi e prendermi il viso tra le mani. Apro gli occhi e mi ritrovo il suo viso sopra la testa, che mi guarda preoccupata, mentre la pioggia continua incessante a cadere dal cielo. Non so per quanto ho dormito, so solo che sto congelando. "Naj...t-ti prego..."
"Shh...vieni..." mi aiuta ad alzarmi e mi porta in casa. Mi fa sedere sul divano e la vedo correre su per le scale. Le lacrime ricominciano a scendere e mi chiedo se mi ascolterà. Il mio sguardo si fissa sul caminetto spento, di fronte a me. Quanto vorrei che fosse acceso, per sentire finalmente calore. I miei pensieri del fuoco caldo sulla mia pelle, vengono interrotti da Najwa che torna.
"Maggie tieni..." mi avvolge in un panno pesante. Lo stringo forte e mi rannicchio in esso, cercando di far cessare i tremori.
"Che cazzo volevi fare? Sei pazza?" La sua voce è spezzata e mi guarda preoccupata. In pochi secondi mi tira a se e mi abbraccia, cercando di riscaldarmi ulteriormente.
"Naj..."
"Shh.." mi stringe ancora di più, ma io mi scosto delicatamente da lei.
"Era Alba...".
Due semplici parole. Due cazzo di parole che avrei potuto pronunciare prima di essere sbattuta fuori, evitando tutto questo. Due semplici parole che fanno cambiare improvvisamente la sua espressione, che diventa piena di senso di colpa. Porto una mano sul suo viso e lo accarezzo, con tutta la dolcezza che riesco a trovare.
"Non lo farei mai Najwa...mai" una lacrima le riga il viso e io non tardo ad asciugargliela con il pollice.
"Mi dis-" le si spezza la voce e le lacrime cominciano a scenderle copiose sul viso.
"Najwa hey..sto bene vedi?" Tremo ancora, ma sentirla cosi vicina a me mi fa stare meglio.
"Se sapevo che eri la fuori..."
"Shh" l'abbraccio forte e metto il collo nell'incavo del suo collo. Comincio a darle baci delicati e dolci, mentre lei mi tiene a se, con una mano nei miei capelli ancora completamente bagnati.
"Dio Maggie mi dispiace...io non..." non la lascio finire e mi fiondo sulle sue labbra, cercando disperatamente quel contatto che credevo di aver perso mentre sbattevo disperata i pugni su quella porta. Mi stacco da lei e punto i miei occhi nei suoi, cercando di calmarla. Il senso di colpa la sta attanagliando e non le lascia il cervello per un secondo. Lo vedo nel suo sguardo, così triste e colpevole.
"Ascoltami...io avrei fatto la stessa cosa okay? Non è colpa tua...avrei dovuto spiegarti tutto subito, invece volevo continuare a non dirti che..." mi blocco di colpo, realizzando solo ora perché volevo vedere Alba. Non riesco a parlarne con lei e non so come fare.
"...Maggie..." mi guarda, implorante di continuare.
"Okay...se proprio dobbiamo parlarne ho bisogno di sapere che tu sarai sincera..." lei mi prende il viso e mi bacia, premendo forte le sue labbra sulle mie. Le prendo i fianchi e la tiro più vicina a me, mentre dei brividi mi percorrono il corpo per colpa dei vestiti bagnati che ho indosso. Nonostante questo non voglio staccarmi da lei. Voglio rimanere ancorata al suo corpo, così caldo, e alle sue labbra.
"Maggie sei tutta bagnata...aspettami qua...".
Torna dopo poco con dei vestiti in mano, che non tardo a mettermi di fretta, nella speranza di sentire di nuovo calore.
"Maggie...cos'è che ti spaventa tanto?" Punto lo sguardo verso il basso e deglutisco a fatica.
"Okay...ora te lo dico...però prima...c'è una cosa che potresti fare per farti perdonare per avermi lasciata sotto la pioggia..."
"Mh...cosa?"
"Accendere quel meraviglioso caminetto..."

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Ehyyyy...che ne dite di un po di "drama"? Ahaha che dovrà dire ora Maggie a Najwa??😫🙈❤️

-NAJWANTOS- (L' amore non si controlla)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora