97^capitolo

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Sono in casa da circa un oretta e Najwa ancora non mi ha chiamata. Non nego che un po mi fa preoccupare non sentirla e non sapere dove sia. Mi fido di lei completamente, però è strano. Sono mesi che stiamo sempre insieme e quando non eravamo insieme, sapevamo perfettamente dov'era l'altra. Ora mi fa strano non sapere dove sia, con chi e cosa stia facendo.
Prendo il telefono e controllo le notifiche, per vedere se c'è un suo messaggio, ma niente. Vuoto. Decido di scriverle io, anche se so bene che mi prenderà in giro per cercarla costantemente.

Naj hey...tutto bene? Quando torni?

Solitamente mi risponde dopo poco, ma sta volta no. Appoggio il telefono pensierosa e sinceramente anche un po preoccupata. Mi metto a sistemare gli scatoloni che stanno occupando letteralmente tutta la casa. Sorrido ripensando a come ci era inciampata Najwa l'altra mattina, imprecando.

Dopo una mezz'ora buona, sento il campanello suonare e, mollando lo scatolone, vado ad aprire la porta, bloccandomi non riconoscendo minimamente la persona che mi trovo davanti.
"Scusami...tu chi sei?" Lo chiedo titubante, domandando a me stessa se io abbia fatto bene ad aprire la porta senza controllare chi fosse. La donna tiene in mano una busta spessa e mi guarda, con gli occhi incollati nei miei.
"Ciao Maggie....dal vivo sei ancora più bella. Capisco perché Najwa abbia perso la testa per te".
"Okay, grazie...Ma posso sapere chi sei?"
"Sono Lily" improvvisamente mi blocco, stringendo forte la presa sulla maniglia della porta. La mia bocca si secca improvvisamente e il mio respiro comincia ad accelerare, cosi come i battiti del mio cuore. Dio é dannatamente bella. Ha i capelli neri e lisci, che le ricadono sulle spalle, morbidi. I suoi occhi sono azzurri e ti penetrano l'anima con un solo sguardo. Il suo fisico é invidiabile e improvvisamente una fitta mi prende lo stomaco. Come può Najwa essere innamorata di me ed essere innamorata della mia bellezza, se lei é cosi dannatamente perfetta. A paragone io non sono nulla. Mi vedo e mi sento piccola e minuscola. Probabilmente si accorge del mio crollo, notando i miei occhi diventare lucidi.
"Maggie hey..." mi prende la mano, stringendola forte.
"So che tutto questo é strano e probabilmente anche molto imbarazzante..." ritraggo la mano, confusa e con le lacrime che vorrebbero solo uscire. Mi sento cosi stupida. Tutte le mie insicurezze, che ero riuscita a sconfiggere, riemergono con forza e minacciano la mia felicità. Una felicità che credevo di poter avere per sempre.
"Okay...me ne vado se vuoi. Ero solo venuta a portare questo a Najwa. È la bozza del copione che mi aveva chiesto..." me lo da in mano e poi mi sorride, prima di girarsi e dirigersi verso il cancello. Faccio un respiro profondo e cerco di calmare il mio cuore e la mia testa, che stava viaggiando alla velocità della luce.
"Aspetta" la fermo, richiamando quella donna dall'aspetto meraviglioso che forse non merita di essere trattata cosi.
"Vieni, entra pure se ti va" mi ero ripromessa di volerla conoscere e infatti è quello che farò. Lei torna indietro ed entra in casa, sfiorandomi.
"Scusa per il disordine, abbiamo appena finito di portare qua le mie cose"
"Tranquilla...".

La faccio accomodare sul divano, mentre vado a prendere due bicchieri con dell'acqua. Glielo porgo e lei lo prende, annuendo per ringraziarmi.
Decido di rompere io il silenzio, buttando indietro tutte le mie insicurezze e cercando di rimanere obbiettiva.
"Allora...sai parlare bene lo spagnolo"
"Si beh, io sono metà inglese e metà spagnola. Sono cresciuta qua ma mi sono trasferita in America a 8 anni"
"Ah...è stato difficile immagino"
"Si un po si, sai lingua nuova e ambiente nuovo. Per una bambina di quell'età non è mai una cosa semplice" annuisco e sorrido, lei fa lo stesso di rimando.
"Maggie senti...mi dispiace per come sono andate le cose e..." la blocco subito, interrompendola.
"No beh...sono io quella che si deve scusare. Sono stata avventata e poi, io e Najwa non stavamo più insieme in quel periodo. Solo che quando si tratta di lei, perdo il controllo" lei annuisce e sorride, abbassando lo sguardo. Prendo il copione e lo apro, notando che sopra c'è solo il suo nome, mentre di solito è presente quello di tutto il cast nelle bozze.
"C'è solo il suo nome...perché?"
"Ehm...non lo so...io sono solo il corriere" rido a quell'affermazione e lei fa lo stesso. La guardo e continuo a pensare a come sia folle la sua bellezza. È cosi dannatamente perfetta che mi fa sentire quasi in imbarazzo. Improvvisamente sentiamo delle chiavi girare nella serratura e dalla porta compare Teo, insieme alla sua ragazza.
"Teo" Lily gli sorride a trentadue denti e quando il ragazzo la nota le va in contro, fiondandosi tra le sue braccia.
"Lily! Ciao!" Li guardo e non posso fare a meno che sentirmi di troppo. Un "troppo" che sta cominciando a farmi male.
"Maggie...tutto bene?" Teo mi mette una mano sulla spalla, risvegliandomi dai miei pensieri.
"Si certo..." il suo sorriso, cosi dolce e puro mi fa tornare un piccolissimo sorriso.
"Io vi lascio. Maggie...davvero non ti preoccupare. Puoi fidarti di me" queste parole mi arrivano al cuore e mi sorprende la bonarietà di questa donna. Cosi bella, semplice e genuina.

Accompagnata lei all'uscita, mi giro di botto verso Teo, che stava salendo al piano di sopra con la ragazza.
"Teo! Aspetta un attimo ma...Najwa dov'è?"
"La mamma? Boh...non la sento da tutto il giorno" mi dice salendo poi su. La mia testa comincia a diventare pesante. Perché mi ha mentito? Dov'è? Prendo il telefono e noto che è passata più di un ora dall'invio del mio messaggio. Un messaggio che non ha ricevuto risposta. Cerco di rimanere calma e lucida.
Io mi fido di Najwa.
Starà organizzando qualcosa come suo solito.
Mi dirigo verso il divano e mi siedo, prendendo tra le mani il copione e cominciando a leggerlo. Voglio vedere di che serie si tratta, sono troppo curiosa.
Apro la prima pagina, che racconta la storia generale, per poi soffermarmi sui personaggi principali. Il nome fittizio che dovrebbe appartenere al personaggio di Najwa, è seguito subito dopo da quello di un altro personaggio, Sara, principale anch'esso, a cui però non è assegnata l'attrice. Il personaggio si presuppone che si metterà con lei.
Con Najwa.
Ed è una donna.
Non nego il fatto che mi da notevolmente fastidio, ma è il nostro lavoro e non posso farci nulla. Decido di preparare una cenetta per entrambe, cosi da poter mangiare tutti insieme. Mi alzo e mentre apro la busta per rimettere dentro il copione, noto un foglietto sul fondo.
Lo estraggo e lo leggo, è dal regista.

"Najwa di alla tua amica che sarà suo il ruolo di Sara. Ho dovuto fare un po di casino per accontentarti, ma tutto per la mia protagonista indiscussa".
Najwa ha richiesto una donna in specifico.  Una amica? Perché non me ne ha parlato? Perché mi ha mentito? E dov'è stata tutt'oggi? Sento la testa girare vorticosamente e la saliva comincia a mancarmi. Proprio in questo istante la porta si apre e Najwa appare, in tutta la sua bellezza.
"Biondaaa..."  mi chiama, felice e serena.
Mi alzo di scatto e le vado in contro, furiosa e bisognosa di spiegazioni. Quando vede la mia espressione, il sorriso le scompare dal viso e mi guarda preoccupata.

"Dove cazzo sei stata?"

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Eh...lo so. Sono un po stronza. Ahahaha MA POTEVO MAI NON CREARE CASINI E SUSPENCE? Ahahah dai che vi amo ahaha sta sera riaggiorno😂❤️

-NAJWANTOS- (L' amore non si controlla)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora