70^ capitolo

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Maggie's pov

"Piano Maggie!!" faccio per scendere dal letto di questo maledettissimo ospedale, ma le mie gambe cedono e se Najwa non mi avesse sostenuta sarei caduta per terra.
"Stai bene?" Mi tiene dai fianchi e io mi aggrappo a lei mettendole le braccia dietro al collo.
"Ora si" la guardo dritta negli occhi, con un sorriso dolce stampato sulla faccia. Faccio passare il mio sguardo dai suoi occhi alle sue labbra, che si aprono quasi impercettibilmente in un sorriso.
Mi fa risedere sul letto e mi alza il mento per puntare i suoi occhi nei miei. La tiro a me dal polso, portandola a pochi centimetri dal mio viso, facendola ridere e mi avvicino ancora un po, facendo sfiorare le nostre labbra. Il mio respiro comincia ad accelerare e i miei occhi sono puntati nei suoi, che fanno trapelare eccitazione e sfida. Quella stessa sfida che, di conseguenza, fa eccitare anche a me. Le lascio un bacio leggero e delicato nell'angolo della bocca e lei rimane immobile davanti a me. Mi sta lasciando fare, e io sicuramente non starò ferma, vedendola in difficoltà. So molto bene quanto è eccitata ora, perché lo sono anche io e so anche molto bene che non può sbattermi su questo letto, qui ed ora, perché le mie ferite non lo permettono. Rimane impassibile davanti a me, con le mani appoggiate sulle mie ginocchia per reggersi. Metto le mie mani sulle sue e comincio a salire lungo le braccia, arrivando alle sue spalle. Le accarezzo il collo e poi salgo sul viso, seguendo tutti i suoi lineamenti così dannatamente perfetti. Il suo corpo si riempie di pelle d'oca e deglutisce a fatica. Amo istigarla, soprattutto quando non può fare altro che stare immobile. Mi allungo un po, arrivando al suo orecchio, morendole il lobo e facendola sussultare per la sorpresa. Poso delicatamente le mie labbra sul suo collo caldo, che si riempie subito di puntini al mio tocco.
Ridacchio e poi riprendo a baciarle il collo, con molta calma e delicatezza. La sento girare appena la testa per darmi accesso e ne approfitto per tirarla un altro po' a me.
Salgo verso l'alto e percorro la sua mandibola, riempiendole una scia di baci, arrivando vicinissima alle sue labbra. Le lascio baci umidi ovunque, senza mai toccare una volta quella bocca che tanto sto bramando. Voglio farla impazzire e Dio quanto mi è mancato farlo.
Improvvisamente scatta e mi prende i lati del viso con una mano, si stacca leggermente da me e punta i suoi occhi nei miei per poi posarli sulle mie labbra, mordendosi il labbro inferiore. Sorrido, contenta di essere arrivata al mio scopo e la vedo avvicinarsi sempre di più. Sta per baciarmi ma improvvisamente sentiamo la porta aprirsi e si stacca violentemente da me, appoggiandosi al muro retrostante.
Mi copro la bocca per trattenere una risata e mi ritrovo davanti Alba e Berta, affannate come se avessero appena corso una maratona.
"Maggie dio santo! Ci hai fatto prendere un infarto!" Mi abbracciano entrambe e premono leggermente sulla mia ferita, provocandomi un gemito di dolore.
"Cazzo state attente..." Najwa le sposta da me e Alba la guarda un po sorpresa da quella reazione, mentre Berta mi accarezza il viso.
"Najwa sei nervosa stamattina?"
"No Alba è solo un po' frustrata..." la guardo, alludendo al mio lavoro di poco fa e la vedo sospirare rumorosamente, per poi fare una risatina isterica, che mi fa inevitabilmente sorridere.

"Quindi stai uscendo?"
"Si Berta! Esco tra poco! Devo solo aspettare che portino il modulo d'uscita da firmare e poi posso andare finalmente sul mio letto" Najwa si gira subito verso di me e mi guarda scuotendo la testa.
"Non torni a casa Maggie...vieni da me"
"Da te?" La guardo un po scioccata dalla sua risposta e mi chiedo che cosa voglia fare. Lei deve partire e sicuramente io non starò in casa sua, sapendo che ogni cosa mi ricorderà di lei in ogni momento della giornata.
"Ma non glielo hai detto?" Guardo Alba, che sembra sapere tutto e la incito a continuare, ma senza successo.
"Sai...glielo volevo dire stamattina, ma Maggie ha deciso di darmi "frustrazione"...".
Abbasso lo sguardo e mi mordo il labbro, cercando di mascherare un sorrisetto che voleva uscire ad ogni costo.
"Naj..." mi giro e la guardo implorante di dirmi qualcosa. Di spiegarmi.
"Non parto oggi Maggie...starò con te per tutta la tua convalescenza..." i miei occhi si bagnano e sento che il mio cuore potrebbe esplodere di felicità da un momento all'altro.
"Davvero?" Lo chiedo con un filo di voce, così leggero che quasi non si sente e con la voce spezzata dal mio respiro accelerato per la gioia.
"Si" annuisce e sorrido, guardandola negli occhi e facendo scendere una lacrima.
Sorride e si avvicina, mi asciuga la lacrima e mi abbraccia, appoggiandosi molto delicatamente a me. La stringo forte e inalo il suo profumo. Lo stesso che ho sentito per cinque mesi a questa parte nella mia testa, cercando di non dimenticarmelo. Dicono che la prima cosa che dimentichi di una persona è il suo profumo e questo non volevo assolutamente che accadesse.
Si avvicina al mio orecchio e sussurra pianissimo per non farsi sentire dalle altre.
"Tranquilla che la mia "frustrazione" troverà il modo di essere sfogata" mi mordo il labbro e sorrido.
Ci stacchiamo e parliamo un po con Alba e Berta, programmando una serata appena dopo la fine della mia convalescenza per brindare alla mia completa guarigione.
Entra ad un tratto un'infermiera con in mano il modulo, che firmiamo con grande gioia. Io come paziente e Najwa come "tutrice" per il corso della mia guarigione. Mi alzo lentamente dal letto, facendo più attenzione di prima e finalmente sono in piedi. Najwa mi tiene per mano e mi sta molto vicina per assicurarsi di essere pronta nel caso abbia bisogno di aiuto. Intreccio le nostre dita e la guardo, sorridendole dolcemente. Si avvicina e mi da un bacio sulla testa, stringendo la presa sulla mia mano.
"Andiamo a casa?"
Annuisco e ci incamminiamo per i corridoi, scendendo nel parcheggio. Alba e Berta se ne stanno dietro di noi e devo ammettere che sono strane. Le sentiamo costantemente sghignazzare mentre ci incamminiamo e appena ci giriamo le vediamo ridere e guardarsi in un modo che mai avevano fatto prima.
"Najwa...non ti sembrano..."
"Innamorate?" La guardo e inarco le sopracciglia.
"Stavo per dire strane...ma forse..." mi giro a guardarle un'ultima volta e mi accorgo che forse Najwa non ha tutti i torti.
"...forse hai ragione!"
"Io ho sempre ragione" la guardo, girando gli occhi al cielo e le do una pacca sulla spalla, ridendo. Arriviamo alla macchina ed è ora di salutarci.

"Maggie stai attenta e rimettiti"
"Certo Alba, ma poi con Najwa che si occupa di me puoi stare tranquilla. È brava ad occuparsi di me..." la guardo maliziosa e subito non capisce a cosa sto alludendo, ma bastano pochi secondi e vedo la sua espressione cambiare.
"Mh mh...ne sono sicura" dice Berta ridendo insieme ad Alba.
Ci salutiamo e ci sediamo in macchina. Mette in moto e ci allontaniamo da questo maledetto ospedale. Lo stesso che mi ha salvato la vita e che mi ha riportato da lei. La guardo e metto la mano sulla sua, che è sopra alla marcia. Si gira e mi guarda per poco, per poi rimettere gli occhi sulla strada.

"Sei ancora frustrata?" Cerco di rimanere seria ma sento di poter scoppiare a ridere da un momento all'altro.

"Rubia...aspetta che arriviamo a casa e vedrai da sola le conseguenze del tuo giochino".

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Maggieee...oh oh...🤭😏🔥

-NAJWANTOS- (L' amore non si controlla)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora