25^ capitolo

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Arriviamo al bar e ci avviamo all'entrata. In macchina io e Najwa non abbiamo parlato, ci siamo scambiate molti sguardi provocatori e di sfida che mi facevano eccitare. Per fortuna ci volevano pochi minuti dal ristorante e l'eccitazione non era cresciuta troppo, nonostante non so come io abbia fatto a non saltarle addosso.

Entriamo e chiediamo un tavolo nell'area vip, perché è un locale particolarmente affollato e, per quanto amiamo i nostri fan, vogliamo goderci la serata tranquillamente. Più che un bar è un pub misto ad una disco e la musica è sparata a mille. Non ero mai venuta qui prima, ma mi piace. Ci sediamo e io mi metti vicina al muro pensando che di fianco a me venisse Berta, che era subito dietro di me. Per quanto io voglia Najwa vicina, non credo sia una buona idea. Quel suo "allora giochiamo" non prometteva nulla di buono. La conosco e ha in mente qualcosa di imbarazzante, per quanto eccitante. Ma Berta guarda Najwa e la lascia passare, lasciandola seduta accanto a me. Cazzo. Grazie Berta. Becca si siede di fronte a Najwa, Alba di fronte a me e Berta si siede a capotavola. 

Cominciamo ad ordinare e io non bevo perché volevo guidare al ritorno, ma Najwa beve e non poco insieme alle altre. Tranne Alba, poiché deve portare a casa le altre due. Io e Alba ci guardiamo ridendo per quanto sono sceme le altre tre. Guardo Najwa che ride divertita, un po brilla. Le metto una mano sulla coscia per accarezzarla. Avrei voluto accarezzarle il viso, ma non posso. Lei guarda prima la mano e poi me. Mette una mano sulla mia e mi sorride. Ma non maliziosamente, ne in modo provocante, solo mi sorride, in modo dolce e rassicurante. Ridiamo e scherziamo per un po e dopo un altro po di alcool, la mano di Najwa si posa sulla mia gamba. Ed ecco che ci siamo. Il gioco di cui parlava prima vuole iniziarlo adesso, e io l'ho capito. Cazzo no. Non qui in mezzo a tutte. Non faccio in tempo a prenderle la mano che si avvicina al mio orecchio per sussurrarmi qualcosa.
"Togli la mano e questa settimana la passi da sola" mi guarda ridendo, ma sta volta sfidandomi. Cazzo che stronza.

La sua mano comincia a entrare nel mio interno coscia e a salire lentamente verso l'alto. Brividi mi percorrono la schiena e mi guardo intorno sperando che nessuna si accorgesse di quello che stava facendo. Ringrazio il locale che ha le luci molto basse e la musica alta nasconde i miei sospiri, che sono diventati improvvisamente più pesanti. Sento la sua mano salire sempre di più finche non mi solleva il vestito, che mi maledico di aver messo, e arriva alla mia intimità. Fa pressione con le dita e mentre io comincio ad ansimare, lei fa finta di niente. Cazzo. Sono completamente bagnata e sono talmente eccitata che potrei venire anche solo con quella lieve pressione. Lei se ne accorge e si gira a guardarmi. Dal suo sguardo capisco che è sorpresa per quanto sono bagnata. Ridacchia e riporta lo sguardo su Berta che stava raccontando di un ragazzo con cui era stata mentre era via. Grazie a dio le altre sono troppo ubriache per accorgersi di quello che sta succedendo. Ma mi giro e mi ricordo di Alba, che in questo momento mi sta guardando con un sorriso sul volto. Sa cosa stava facendo e infatti scoppia a ridere, girandosi dall'altra parte.

Sento la sua mano spostare le mie mutandine di lato e in quel momento le prendo la mano, guardandola mentre ansimo e cerco di non venire davanti a tutte. Ringrazio che siano tutte troppo ubriache per capire.
"Rubia lasciami la mano...oppure ammetti di aver perso" è proprio stronza. Col cazzo che gliela do vinta, devo resistere. Le lascio la mano e lei mi entra dentro con due dita. Mi porto una mano sul viso cercando di coprire i gemiti e lei aumenta la velocità. Cazzo sto per venire. Devo prendere il controllo del gioco. Istintivamente le infilo una mano appena sotto l'elastico dei pantaloni e a quell'azione lei mi guarda. La sua mano è immobile dentro di me ed è una tortura. Mi avvicino al suo orecchio.
"Hai detto che non posso togliere la mano, ma non hai parlato del fatto che io non posso toccare" lo dico sussurrando e gemendo allo stesso tempo. Le altre stanno facendo un gioco con i cicchetti e non sono impegnate a guardarci. Anche Alba è concentrata sul loro gioco.
Le sue dita riprendono a muoversi veloci dentro di me e con l'altra mano afferra la mia e la tiene stretta, in modo che non possa muoverla. Mi ha fottuta. Non posso fare niente.

"Najwa cazzo..." lei velocizza e non posso più farcela. Non posso venire qua davanti a tutti.
"okay okay...vieni in bagno...ORA!" Lei toglie la mano da me e va verso il bagno.
"Vado a vedere se sta bene, ha bevuto un po" Alba scoppia a ridere mentre le altre due mi fanno cenno di aver capito. Fulmino Alba con lo sguardo e questo la fa ridere ancora di più.
Arrivo in bagno e la trovo appoggiata al muro. Guardo dentro uno dei bagni per controllare che non ci fosse nessuno. Stavo per guardare in quello dopo ma Najwa mi prende e mi blocca al muro.
"Ho gia controllato..." si avvicina al mio collo e comincia a baciarmi e riprende la sua tortura. Infila nuovamente le due dita dentro di me e io sussulto, appoggiando la testa sulla sua spalla. Sto per venire ma lei si stacca bruscamente da me.

"Che cazzo fai??" Lei si allontana ancora di più da me e le mie gambe, tremolanti, fanno fatica a reggermi.
"Naj vieni qua" mi avvicino a lei ma lei mi blocca contro al lavandino. Ora sono con la schiena contro il suo corpo e dallo specchio riesco a vederla dietro di me.
"Naj continua ti prego" porto la testa indietro appoggiandola sulla sua spalla e lei mi comincia a baciare il collo.
"Ammetti che ho vinto" comincia a passare le mani intorno ai miei fianchi e con una mano raggiunge la mia intimità. Gira intorno al mio punto sensibile aspettando una risposta.
"No" non voglio dargliela vinta. Non posso.
"Dillo" infila due dita dentro di me ma rimangono immobili. Porca troia è una torturatrice. Ma devo ammettere che queste sue torture sono così eccitanti.
"N-no" mi sbatte ancora di più contro al lavandino e io sussulto.
"Okay..." stava per togliere le dita ma io la tengo a me.
"Okay cazzo okay! Hai vinto! Ma ora muovi quelle cazzo di dita" lei sorride sul mio collo e le dita ricominciano a muoversi, facendomi venire in pochissimo tempo. Mi giro e l'abbraccio.
"Vedo che i bagni ti piacciono Rubia" scoppio a ridere e mentre regolarizzo il respiro le do dei baci dolci sul collo.

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People ahaha non so voi ma anche io gioco volentieri con loro ahaha😂😏😏😏

-NAJWANTOS- (L' amore non si controlla)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora