11^ capitolo

1.6K 73 4
                                    

Tornata a casa finalmente mi strafo sul letto. Io e Alba ci siamo fermate a mangiare qualcosa, data l'ora che si era fatta. Mi viene da ridere ripensando alla sua faccia mentre le raccontavo tutto quello che era successo. Mi sento una stupida se ripenso a stamattina: tutte quelle preoccupazioni, tutte quelle paure. Alba aveva ragione, come sempre e mi accorgo improvvisamente che non l'ho ringraziata per tutto ciò che ha fatto.

Prendo il telefono e cerco il contatto di Alba, sicuramente sarà appena arrivata a casa.

"ehy Bionda...ti sei dimenticata qualche dettaglio che mi vuoi raccontare?" non posso non farmi scappare una risata. Dio quanto le voglio bene! Berta era partita per un lavoro importante e se non ci fosse stata Alba non ce l'avrei mai fatta a presentarmi alla lettura del copione oggi.

"Alba...grazie davvero! per tutto...non so come avrei fatto senza di te"

"tranquilla Maggie, sono contenta che ora le cose vadano bene. ma una domanda importante...quindi ora...state insieme?" quella domanda mi spiazza. non ci avevo pensato. In questo momento non ci voglio pensare e sicuramente non voglio mettere pressione a Najwa.

"in realtà non ne ho idea Alba. Di sicuro proviamo qualcosa di molto forte. L'ho sentito, l'ho percepito". Fa una piccola pausa prima di rispondermi e io so che sta sorridendo.

"beh l'importante è che siate felici...ora vado che devo assolutamente farmi una doccia. Buona notte Rubia"

"notte Alba, ti voglio bene"

"Anche io te ne voglio!" mi manda un bacio e chiude la chiamata. Alba mi ha fatto venire voglia di fare una bella doccia. Mi spoglio e prendo l'accappatoio.

Uscita dalla doccia, mi guardo allo specchio appeso sopra al lavandino ed inevitabilmente le immagini di me in quel bagno, seduta su quel lavandino mi riaffiorano nella mente. Una vampata di calore mi invade e un sorriso mi si stampa sul viso. Sono tentata di scriverle, ma non voglio cedere e non voglio darle troppa soddisfazione.

Uscita dal bagno, mi metto il pigiama e vado a letto. Sono veramente molto stanca ma non so se riuscirò a dormire. Sono ancora piena di energia e di felicità. Ad un tratto mi arriva un messaggio e rimango sorpresa nel leggere il nome di Najwa.

"Rubia, mi raccomando non pensarmi troppo sta notte, potresti non riuscire a dormire altrimenti" sorrido a trentadue denti, pensando alla faccia con cui avrà scritto quel maledetto messaggio. Con quel suo sorrisetto malizioso che mi fa tanto eccitare. Non ci metto molto a rispondere, pentendomi subito dopo per non aver aspettato qualche minuto.

"tranquilla non ti ho penso per un secondo da quando te ne sei andata" mento spudoratamente, ma allo stesso tempo so che lei non ci crederà. Non ho mai smesso di pensare a lei nemmeno per un secondo, e questo lei lo sa molto bene.

"certo Rubia..."

"cosa c'è? non mi credi?"

"nemmeno per un secondo..." sorrido, maliziosa e la voglia di lei ritorna a torturami. Volevo essere con lei, abbracciarla e sentire il calore del suo corpo contro il mio.

"Non sono affari miei se non mi credi..."

"MH...comunque ti volevo proporre una cosa. Ti va se ci vediamo domani?" sorrido all'idea di rivederla e il solo pensiero mi fa scendere scosse in tutto il corpo.

"Certo, da me?"

"No al Cebo" il mio cuore fa una capriola. Najwa voleva andare in un ristorante di lusso da sola con me? L'idea che mi abbia appena proposto un appuntamento mi rende estremamente felice.

"Najwa Nimri che vuole un appuntamento? Ti senti bene, hai la febbre o hai bevuto?" lo dico scherzando, provocandola e lei coglie il mio scherzo al volo

"beh se non vuoi avere un appuntamento con me posso sempre chiedere a qualcun'altra se vuole venire con me..."

"Najwa ovvio che voglio avere un appuntamento con te" me la immagino mentre sorride davanti a questo messaggio e non posso che pensare alla sua bellezza. A quel viso che vorrei poter toccare e baciare. Quel sorriso che ora si trova a mezz'ora di macchina da qui.

"bene...allora ci sentiamo domani...notte Rubia"

"Notte Najwa..." spengo il telefono e lo appoggio sul comodino di fianco al mio letto. Ero così tremendamente felice. Finalmente ero riuscita ad aprirmi con Najwa, e lei aveva fatto lo stesso con me. Mi addormento, con ancora il pensiero del suo sorriso impresso nella mente.

Mi sveglio con il rumore metallico della mia sveglia, che ogni mattina mi fa alzare contro voglia, ma oggi no. Mi alzo dal letto e mi stiracchio. Vado in cucina e mi preparo un bel caffè, accompagnato da qualche biscotto. Mentre mangio il mio telefono comincia a squillare. Era Bertaa!

"Berta ciaooo come stai?????"

"ehy Bionda! io sto beneeee, spero di non averti svegliata ma mi sto per addormentare e volevo prima sentirti" ora è in America. New York da quello che ho capito. Quindi là sono sei ore indietro

"lì dovrebbero essere le due di mattinaa!" "si Bionda ahaha" mi ero dimenticata quanto la sua risata mi facesse bene. Era contagiosa e mi aiutava quando ne avevo più bisogno.

"comunque qua tutto bene, mi sento molto meglio adesso" era vero. Per una volta mi sento veramente bene. Come non mi sentivo da anni. Najwa ha il potere sui miei sentimenti, sul mio umore e sulla mia vita. E' così inevitabile e così tremendamente necessaria.

"Davvero?!?! ne sono felice! Mi dispiace essermene andata proprio quando avevi più bisogno di me" sento dalla sua voce che si sente terribilmente in colpa. "Berta in quel momento non avresti potuto fare niente. E ora sto meglio! quindi tranquilla okay?" la sento sospirare.

"va bene...comunque...se vuoi quando torno ne parliamo con calma...okay?" non sono sicura di volerle parlare di Najwa. Non so come avrebbe reagito e questo mi spaventa a morte. Mi limito a dire un semplice okay, quando tornerà penserò cosa fare. Chiudiamo la chiamata, io dicendole "buonanotte" e lei dicendomi "buongiorno". Decido di uscire per andare a comprare qualcosa da indossare sta sera, avevo in mente un piano, e dovevo cercare il vestito che mi aiutasse a realizzarlo.

-NAJWANTOS- (L' amore non si controlla)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora