Mi sento pesante, non riesco a muovermi, non riesco ad aprire gli occhi e mi fa male il braccio. Non so dove sono e perchè, non mi ricordo che cosa è successo, l'ultima cosa che ricordo è la professoressa di matematica, poi niente, come se la mia testa avesse rimosso questa parte.
Cerco di aprire gli occhi e quando ci riesco vedo una luce bianca che mi costringere a richiuderli, sbatto le palpebre più volte e quando i miei occhi si abituano alla luce mi guardo intorno, sono distesa su un letto, al mio braccio è attaccato un ago e una macchina che emette un suono ritmico, che capisco essere il battito del mio cuore, mi sta facendo perdere i timpani.
Sbuffo
Odio gli ospedali, ogni volta che ci sono stata è capitato qualcosa di brutto come quel giorno ai primi di Giugno, al solo pensiero sento gli occhi farsi nuovamente pesanti, faccio dei lunghi respiri e cerco di trattenere le lacrime, poi un lamento mi fa risvegliare dai miei pensieri, guardo e vedo Becky, ha la testa appoggiata sul materasso e la sua mano è intrecciata alla mia, e in tutto questo non me ne ero accorta, non ancora almeno- "Becky"- sussurro io ma la mia amica emette solo strani versi.
Sono tentata di scoppiarle a ridere in un orecchio ma cerco di trattenermi e riprovo a chiamarla, stavolta un pelo più forte-"Becky, Becky sono io Layla, alzati"- Becky si stacca di colpo e inizia ad urlare come una matta frasi sconesse come : "cosa, perchè" o "sto sognando non sei tu, lasciami dormire anche nei sogni mi tormenti".
"Layla, sei tu ti sei svegliata, oh che bello- inizia stringendomi in un abbraccio che ricambio un po addolarata- mi hai fatto preoccupare tanto, ma cosa è successo? Perchè sei svenuta? Non hai mangiato? Si hai mangiato, allora che cosa hai fatto?"- continua lei preoccupata, io svenuta? Eh no, non può essere, di nuovo?
"Non può essere"- non finisco la frase perchè nella mia mente c'è come un flash, ora ricordo cosa è successo, Trevor, le sue condizioni, io che corro fuori, io che urlo, le sua mani sulle mie, il suo sguardo preoccupato, i miei miei ricordi su di lui.
"Layla?"- Becky continua a fare domande, ma ascoltarla é impossibile, é successo di nuovo, non doveva succedere, non di nuovo, non sono in grado di riviverlo ancora, non ci riesco, non voglio. Becky mi stringe a sè limitandosi a qualche dolce carezza.
Quando si stacca le racconto tutto, da Erick a Trevor, di quando vedendolo così mi è venuto in mente il mio primo incontro con lui, delle emozioni che ho provato quando mi ha toccata, del suo sguardo dapprima perso e freddo e dopo preoccupato e dolce, di come è venuto a cercarmi e infine dei miei maledetti ricordi.
Il mio discorso, giunto ormai al termine, viene interrotto dalla porta che aprendosi rivela l'ultima persona che in questo momento vorrei vedere, due occhi verdi/grigi si incastrano ai miei, sul suo viso compare un mezzo sorriso al quale mi sciolgo completamente, percepisco una sensazione strana come se in realtà aspettavo solo lui, indossa un jeans nero e un maglione a collo alto cosi che io non riesca a vedere i suoi tatuaggi, quelli che mi avevano incantata il primo giorno qui.
Poi prende la parola- "Scusate, io volevo solo vedere come stava Layla ho sentito che qualcuno urlava, ora me ne vado"- sorride prima di girarsi e poggiare la sua mano sulla maniglia, ma qualcosa lo ferma, e chi se non Becky?
"Aspetta, io dovrei andare mia madre mi aspetta e sappiamo benissimo che tu-dice indicandomi- non puoi stare da sola"- aggiunge prima di essere bloccata dalla sottoscritta, so dove vuole andare a parare- "Ho 18 anni, non sono una bambina posso stare benissmo da sola"- dico fulminandola con lo sguardo, a questo si avviccina al mio orecchio e mi sussurra qualcosa- "Perfavore quel ragazzo è distrutto e pensa che la colpa sia sua, crede di averti fatto qualcosa in qualche modo"- dice lasciandomi interamente di stucco, annuisco poco convinta e poi lei si gira verso il ragazzo- "Bene allora se per te non è un prob-"-inizia lei ma viene interrotta da Trevor- "Nessun problema ci sto io con lei"- dice rivolgendomi un dei suoi sorrisi mozzafiato che mi fa sciogliere all'istante e a cui non posso fare a meno che ricambiare.
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You're My Essence, I'm Your Heartbeat ✔
Romance🌹 Scuoto la testa cercando di sorridere tra le smorfie causate dal pianto- "Non me ne vado"- sussurro muovendomi di un passo, sgrana gli occhi stringendo di più gli anelli, stringe anche gli occhi contraendo la mascella senza nascondere un singhio...