Trevor
"Basta Trevor, smettila"- continua a dire Layla incapace di pronunciare altre parole- "E perché? Non ho finito"- ribatto io tra le risate.Layla continua a ridere mentre io continuo a correre da un fornello a all'altro per verificare che sia tutto ancora intero.
"Trevor non si fa così aspetta- dice cercando di calmarsi per poi venire verso di me- devi fare così guarda, prendi due forchette e togli gli strati dall'acqua per poi metterli in un piatto. Quando ne hai cinque le posizioni tutte sulla teglia. Cosi"- conclude poi girandosi verso di me e lasciarmi un bacio delicato sulle labbra.
A quel contatto non riesco a non rabbrividire e quando si stacca la voglia di spingerla di nuovo contro di me non riesce a placarsi. Fortunamente essendo molto furba si posiziona dietro di me abbracciandomi da dietro e appoggiando la sua guancia sulla mia schiena.
Da quando ha incontrato quel ragazzo è più dolce, mi bacia molto spesso, mi abbraccia, mi accarezza ed è pure rimasta a dormire da me per una settimana.
Quando ce ne siamo andati da casa sua mi ha chiesto di venire da me e io ovviamente non ho obiettato.
Svegliarsi la mattina con affianco il suo corpo tutto imbaccucato dalle coperte è la cosa più tenera e bella al mondo.Fare colazione insieme al suo corpo coperto solo da una mia felpa, nonostante il freddo, è una tentazione enorme, una tentazione che scompare con un semplicissimo gesto. Una semplice carezza. Ora siamo nella mia cucina, che nonostante non sia enorme, la mette a suo agio e a quanto pare di buon umore e io non posso che essere il ragazzo che da molto tempo non ero più, un ragazzo felice e spensierato.
"Cosa hai intenzione di fare la settimana prossima? Invaderai di nuovo il mio spazio o te ne andrai, finalmente, nella tua stanza del College?"- le chiedo ridacchiando, ricevendo da parte sua uno sbuffo tenero- "Invaderò il tuo spazio, contento?"- mi chiede senza staccarsi, riesco a percepire le sue labbra che si appoggiano delicatamente alla mia schiena, coperta da un maglietta a maniche corta, per poi stendersi in un sorriso.
E anche se non la vedo le mie gambe diventano improvvisamente di gelatina, il mio stomaco si attorcciglia su se stesso e il mio cuore...lui batte all'impazzata per lei, come da tempo non faceva.
Senza dire più una parola continuiamo a fare la nostra 'lasagna' venuta, alla fine, anche molto bene.
"Che buon profumo"- dice ispirando il profumo della lasagna chiudendo gli occhi, ne approfitto per baciare le sue labbra, le sue palpebre chiuse e infine la sua fronte, gesto al quale lei però si stacca di colpo.
Va verso gli scaffali con i piatti e ne prende due, poi prende le posate, i bicchieri e i tovaglioli, il tutto senza degnarmi di uno sguardo.
"Che succede piccola?"- le chiedo cercando di avvicinarmi a lei, scuote la testa e va verso la sedia ma la blocco in tempo per un polso avvolgendo il suo esile corpo con le mie braccia muscolose.
Poco dopo si rilassa sotto il mio tocco, appoggiando il suo orecchio all'altezza del mio cuore."Lo senti come batte?"- le sussurro dolcemente accarezzando la sua schiena, lei annuisce ma non si stacca- "Batte cosi forte solo quando ti ho tra le mie braccia, batte così forte solo quando mi baci, batte così forte solo quando mi tocchi, batte così forte solo se ci sei tu. Batte così forte quando ho paura di perderti, quando faccio una cazzata, quando ti vedo soffrire. Che succede piccola?"- le chiedo nuovamente mentre lei stringe la mia maglietta tra le sue dita, bagnandola con le sue lacrime che scorrono copiose.
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You're My Essence, I'm Your Heartbeat ✔
Storie d'amore🌹 Scuoto la testa cercando di sorridere tra le smorfie causate dal pianto- "Non me ne vado"- sussurro muovendomi di un passo, sgrana gli occhi stringendo di più gli anelli, stringe anche gli occhi contraendo la mascella senza nascondere un singhio...