Capitolo 35- Parte tre

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Trevor

Esco dalla camera e mi dirigo in bagno per lavarmi le mani, nel breve tragitto non riesco a fare altro che pensare a ciò che poteva succedere poco fa. Questa ragazza mi fa impazzire, ma credo che si sia capito, non voglio farle del male, se lo facessi non riuscirei mai più a perdonarmelo. Lei é speciale, come poche, e il solo pensiero di farle qualcosa mi uccide dentro, il solo pensiero di poter diventare come quel verme mi uccide.

A quel pensiero non mi rendo conto di essere entrato in cucina e di aver sbattuto, violentemente, la mano sul ripiano di essa. Sento il suo sguardo bruciarmi la pelle e, poco dopo, il suo corpo, coperto da una mia felpa e una tuta, si fa strada verso il mio. Si ferma quando é dietro di me, nessun movimento, nessun abbraccio, il mio corpo si irrigidisce per la paura di averla spaventata, poi, le sue braccia esili si posano sul mio petto e la sua testolina sulla mia schiena fino a prima contratta.

Rilascio un sospiro e le sue morbide labbra si posano sul mio collo, in un bacio dolce e casto. La giro verso di me e nei suoi occhi non c'è alcuna traccia di paura, solo tranquillità e pace.

Se solo mi dicesse quelle due paroline ricambierei all'istante, manderei a fare inculo i miei propositi e la farei mia proprio qui. Ci voglio essere solo io per lei, le sue mani scorrono sulla pelle del mio viso e si fermano sulle mie labbra, il suo pollice si ferma in mezzo ad esse, accarezza entrambi i labbri con dolcezza e delicatezza.

I miei occhi si chiudono e quando li riapro un sorriso sincero si fa spazio sulle sue di labbra. Le mie mani si stringono intorno ai suoi fianchi e le sue si catapultano sui miei capelli quando le nostre bocche si scontrano. "Mi piacciono di più senza gel"- mi dice con affanno tra un bacio e l'altro- "Possiamo sempre rimediare"- le dico stringendola forte- "No stai qui, voglio solo stare con te. Mi é passata la fame"- mi dice sincera appoggiando la testa sul mio petto- "Sicura? Possiamo ordinare le pizze se vuoi"- le dico accarezzando i suoi capelli, scuote la testa energicamente e istintivamente una risata roca esce dalle mie labbra.

Passiamo un po di tempo cosi finché la sua voce non mi risveglia dal mio stato di trance- "Il tuo cuore batte forte. Ne sei consapevole?"- mi chiede strusciando la testa all'altezza di esso- " Certo che si, ne sono più che consapevole amore mio"- la sua testa si alza di scatto e i suoi occhi mi guardano scioccata, ridacchio senza smettere di districare la sua chioma bionda- "Dillo di nuovo"- sussurra balbettando senza smettere di guardarmi- "Certo che si-"- inizio a dire ma mi blocca- "Non quella parte. Le ultime due parole"- mi dice schiaffeggiando il mio petto leggermente, ridacchio e le bacio le guance- "Amore mio"- sussurro al suo orecchio.

Sento il suo respiro farsi irregolare, il suo cuore battere freneticamente.

Provavo lo stesso, mi ero innamorata di lei e nessuno poteva cambiare il sentimento così forte che provavo.

Me ero accorto oggi in macchina mi sono sentito impazzire per lei- "Io non-"- inizia a dire ma le prendo il viso tra le mani e instauro un rapporto con i suoi occhi, che prima aveva distolto dai miei- " É tutto okay, non c'é bisogno che me lo dica anche tu. Posso capire se non sei ancora pronta per questo, é un grande passo e voglio che tu ne sia sicura al cento per cento, non voglio che tu ti senta a disagio e che me lo dica senza provarlo davvero. La verità é che sono pazzo, sono cotto, sono innamorato di te. Ogni volta che ti vedo qualcosa dentro di me si smuove, cambia forma, é come se non esistesse più niente e nessuno, solo io e te, solo io e la mia piccola principessa. Ho una costante voglia di baciarti, toccarti, averti tra le mie braccia o semplicemente vederti e sentirti al telefono o anche solo per messaggio. Io voglio te, voglio solo te, perché sei stata in grado di farmi sentire pulito, in pace, in tranquillità, mi fai sentire vivo e quando mi stringi forte é come se io fossi la tua unica salvezza, il tuo eroe, il tuo tutto, il tuo amico, il tuo amore, il tuo nemico più grande. Voglio esserci solo io per te, e spero un giorno di poterlo diventare Layla, perché cazzo se ti amo. Ti amo e ti amerò senza sosta per sempre, ti sosterró per sempre, sarò con te quando cadrai, pronto per accoglierti tra le mie braccia, sarò con te quando salterai per la gioia. Sarò con te per sempre perché tu sei mia. Sei il mio ossigeno, lo sei da quella volta in cui ci le nostre anime si sono scontrate nel cuore della Grande Mela. Sono stato uno stupido a urlarti contro e a dirti quelle parole, ma avevo paura di scottarmi d nuovo. Ora ho capito che é stato lo sbaglio migliore di sempre, averti qui con me"- concludo riuscendo a stento a trattenere le lacrime, il suo viso ne é inondato ma il sorriso non é mai scomparso dalle sue labbra.

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