CAP 9 - QUALCOSA DI INASPETATTO

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Ritornai, nella mia stanza, entrando di soppiatto, vidi le sorelle Greengrass nei loro letti che dormivano, cercai non di non far rumore e mi rimisi nel letto, sollevai lentamente le coperte, ma appena mi stesi senti una voce -dove sei stata?- era Astoria, si era accorta che ero ritornata -a vedere le stelle- risposi io rapidamente -sappiamo che non eri sola- rispose lei ancora assonnata con un leggero sorriso malizioso sul volto -ora ci devi dire tutto- aggiunse Daphne sentendoci parlare, inarcai gli occhi al cielo e mi voltai verso di loro dove Astoria si era seduta su un lato del letto e Daphne si era alzata appoggiandosi, ancora un pò assonnata alle colonne del letto. Vidi come mi osservavano e sapevo molto bene che non ne sarei uscita molto facilmente.

-Dunque, da dove volete che inizi?- dissi seccata -ovviamente devi dirci tutto- disse Astoria con sguardo inquisitorio -e non tralasciare i dettagli- aggiunse subito dopo la sorella, feci un bel respiro, mi sedetti su un lato del letto, nella loro direzione e inizia a raccontare tutto, fu una delle mattinate più assordanti tra tutte, mi riempirono di domande e ad ogni quesito, attendevano con fragore la risposta.


Dopo l'interrogatorio, ci preparammo per la colazione, le sorelle uscirono prima di me e prima che chiudessero la porta Astoria mi disse -dopo devo chiederti delle cose importanti, poi ti spiego- fece l'occhiolino e chiusero la porta in tutta fretta, velocemente misi la divisa e mentre infilavo il mantello mi cadde qualcosa, la vidi per terra e subito mi salì un senso di angoscia e tristezza, ma anche di curiosità, era la lettera che mi avevano scritto i miei genitori. Era bellissima, loro ci tenevano particolarmente a fare bella figura, infatti, le loro lettere erano uniche e più che rare, erano di una carta verde molto elegante, con il sigillo del simbolo della mia famiglia, presi coraggio e la aprì,


"Carissima figlia adorata, so che starai per iniziare un nuovo anno ad Hogwarts, ci aspettiamo grandi cose da te, e so che non ci deluderai. Il nostro lavoro, purtroppo non ci permette di starti vicina, ma credici quando ti diciamo che lo facciamo per il tuo bene, purtroppo abbiamo fatto una scelta, di cui non andiamo fieri, ma per rimediare ai nostri errori stiamo pagando un prezzo altissimo, la tua perdita... Nostra adoratissima e coraggiosa donna, hai dovuto combattere la solitudine e le nostre continue assenze, sei la nostra Antares, la stella più bella che ci sia e siamo così fieri di di averti come figlia. Vogliamo scusarci, se non ci siamo stati durante tutto questo tempo, o di non averti potuto accompagnare a King's Cross per l'Hogwarts Express, sappiamo di averti recato molta sofferenza e pertanto, ci auguriamo che un giorno, tu ci possa perdonare. 

Con tanto affetto, Mamma e Papà."


Sentì una lacrima rigarmi il viso, dopo tanti anni di solitudine, i miei genitori avevano finalmente capito ciò che mi stava succedendo, io non li odiavo, ma tutti quegli anni di solitudine, delle loro continue assenze, non facevano altro che scatenare in me sentimenti contrastanti, se non ci fosse stata Dorothea, i Malfoy e sopratutto Draco, molto probabilmente non sarei diventata quello che ora sono. Devo molto a loro, che mi sono stati vicini nel momento più triste della mia vita, ero felice che quella lettera non era come le altre, racchiudeva in se molto di più, così guardai l'orologio e mi accorsi che si era fatto tardi, misi la lettera nel mio baula e presi il mio zainetto, corsi fuori dalla stanza per raggiungere la sala Grande.


Finalmente arrivai, mi diressi verso gli altri, quando li salutai tutti mi guardarono preoccupati e mi chiesero -Clary! Tutto bene?- Astoria, prese lo specchietto dalla sua borsa e me lo porse, mi specchiai e avevo gli occhi gonfissimi dal pianto -oh ragazzi tranquilli, sto bene, ho solo letto una lettera su i miei- risposi io restituendo lo specchietto ad Astoria, tutti tacquero, sapevano bene la mia storia e mi conoscevano bene a tal punto che non mi chiedevano i dettagli, perchè per me era una ferita aperta e non volevano di certo che ci restassi ancor di più male, così Blaise cambiò argomento e iniziò a parlare della festa di Halloween 

COME FRATELLI (Draco Malfoy) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora