CAP 54 -NEMICI E ALLEATI

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-Signor preside, tutti gli studenti sono a casa, sarebbe il caso di escogitare un piano per quando verrà- -eccellente osservazione, signorina Richards, ma credo che sarebbe il caso di erigere uno scudo di protezione, per quando arriverà- poi fa un lungo passo verso la grande vetrata del suo studio -signore, sono arrivati anche i membri del ministero e i nostri genitori- disse Astoria -molto bene signorina Greengrass, allora sarà il caso di sbrigarci- poi uscì dal suo studio e ci fa gesto di seguirlo, mentre percorremmo i corridoi del castello -dove sono?- chiese -sono all'ingresso signore- rispose Astoria, arrivammo all'esterno, dove erano radunati tutti -signor preside cosa dobbiamo fare?- chiese la madre di Astoria -signora Greengrass, dobbiamo proteggere il castello- poi alzò la bacchetta al cielo e da essa fuoriuscirono delle scintille di luce bluastre, gli altri presenti lo seguirono e tutti sollevarono le bacchette al cielo, nel frattempo io e Astoria corremmo dentro a chiamare gli altri, giunti nel dormitorio maschile, vedemmo Draco e Blaise -dove sono Theodore e Daphne?- chiedemmo -sono in sala grande- rispose Blaise, dirigemmo verso Theo e Daphne, quando li vedemmo -ragazzi dobbiamo proteggere questo castello, usciamo fuori dove sono gli altri- Blaise e Astoria con Theo e Daphne corsero via, per raggiungere gli altri, io e Draco restammo per qualche minuto li -Draco, ho paura- gli dissi, lui mi guardò e mi prese la mano, poi con l'altra mi sollevò il mento e disse -finché ci siamo noi, non devi mai avere paura!- poi mi tirò a se e mi abbracciò.



In lontananza vedemmo una coltre nube scura, un esercito di uomini incappucciati, creature magiche come lupi, giganti e molti altri, avanzavano verso di noi, dinanzi a tutto c'erano Terrence con i suoi genitori, si fermarono prima della barriera -perchè non ci fate entrare?- urlò Terrence, mi feci spazio tra la folla mentre tutti puntarono le bacchette contro di loro, mi avvicinai con cautela -ARRENDITI TERRENCE!- urlai, lui ghignò e a seguire tutti gli altri  -avete sentito? Dovremmo arrenderci- disse con un sorriso beffardo -mia carissima Clarissa, tu non capisci, che non mi arrenderò mai senza prima combattere e vedere questa patetica scuola un mucchio di cenere, credi che con il tuo bel faccino, mi faccia cambiare idea?- disse guardandomi dritto negli occhi -se credi che io possa arrendermi al tuo volere, puoi sbagliarti di grosso!- risposi -bene... allora vedrai morire le persone a te care- si voltò verso uno dei suoi servitori che teneva tra le mani un bauletto in legno, egli l'aprì e agguantò una bacchetta, ma non era una bacchetta qualsiasi, sembrava quasi fatta di un materiale lucente, che con la scarsa luminosità del cielo, essa scintillava al solo movimento, egli l'agitò e la puntò contro di noi, tutti i suoi servitori fecero lo stesso e dalle loro bacchette fuoriuscirono dei fasci di luce verde e questo fece tremare la barriera -cosa sta facendo?- chiese Daphne -non può distruggere lo scudo con una bacchetta!- disse Astoria -quella non è una bacchetta come un'altra, quella è la bacchetta di un grandissimo mago oscuro e solo chi ne è degno può maneggiarla- disse Silente -pronti a combattere!- urlò il preside, tutti fummo pronti per l'attacco.


La barriera pian piano cedeva pezzo per pezzo e quando svanì del tutto, lo scontro iniziò.. da ogni bacchetta fuoriuscivano scintille luminose, polvere e detriti ovunque -Clarissa devi distruggere l'album di fotografie e poi disarmarlo!- disse Silente -e ricorda che deve essere completo Clary!- aggiunse, io e Cassandra corremmo in camera nostra a cercare l'album, mentre gli altri continuarono lo scontro, percorremmo infiniti corridoi, fino a giungere ai dormitori femminili, spalancammo in tutta fretta la porta, ci scaraventammo all'interno e iniziammo a cercare -dove lo hai messo?- chiesi agitata -dovrebbe essere qui in giro Clary- rispose lei preoccupata, mettemmo sotto sopra la stanza, ma l'album non c'era -forse è dai ragazzi?- chiese lei ipotizzando -forse è lì, andiamo!- uscimmo in tutta fretta e aprimmo la porta dei ragazzi, cercammo ovunque, ma niente, uscimmo nell'androne della sala comune per pensare -dove può essere?- dissi, poi ad un tratto -cercavate questo?- disse la voce della ragazze alle nostre spalle -Pansy!- esclamai -credevi davvero che non mi sarei vendicata dopo l'umiliazione che mi hai fatto provare! La mia vendetta sarebbe stata dolce e speciale, per questo ho voluto...- poi dall'oscurità uscirono le sue amiche che puntavano la bacchetta contro la testa di Daphne -una precauzione!- aggiunse -ora dammi la foto e la lascerò andare- disse con un ghigno sul volto -Daphne!- esclamò Astoria, ma la bloccai subito -ah ah ah non lo farei se fossi in te, un gesto e la tua sorellina salterà in aria!- rispose subito lei, ridendo in modo ironico e maligno -non dargliela Clary!- aggiunse Daphne -no no! Ok, va bene... ma prima voglio sapere perchè lo fai!- chiesi per prendere tempo -perchè?- -si perchè? Perchè sono sicura che qui non c'entra solo la vendetta!- lei capì e disse -ho sempre pensato che tu fossi una sempliciotta da imbrogliare, hai sempre visto il retro di quello che appare all'esterno e devo dire che è così, ovviamente la vendetta non c'entra, o meglio solo a metà, ho capito che sarei potuta diventare migliore di te, se avessi accettato di stare dalla parte giusta.. cioè quella di Terrence, perchè mentre tu eri alle prese con Malfoy, io e Terrence eravamo come dire... complici.. ora basterà che gli consegni l'album e sarò la miglior strega che il mondo magico abbia mai conosciuto!- disse -Pansy non fidarti di quello che dice Terrence, lui mente solo per arrivare al suo scopo, non gli importa nulla di te!- le rispondo, lei scoppiò in una grassa e rumorosa risata -tu credi davvero che lo faccia per lui, perchè possa provare qualcosa per lui? Andiamo Clary, lo faccio solo per me stessa, per il potere, non mi importa nulla di Terrence, io sono solo qui per il potere.. ora dammi quella foto.. SUBITO! O la ucciderò!- iniziò a perdere la pazienza e puntò la bacchetta con molta più rabbia sulla povera Daphne -va bene, va bene.. ecco tieni!- mi avvicinai con cautela a lei, porgendole la foto e senza farmi accorgere feci l'occhiolino a Astoria, che subito capì -EXPELLIARMUS!- urlai, con rapidità strappai dalle mani di Pansy l'album, Astoria tirò per un braccio Daphne e la portò dietro di sè, corremmo fuori una volta liberata dal strada -dobbiamo distruggerlo!- urlò Astoria -mettiamo la foto al suo posto e gettiamolo nel fuoco!- suggerì Daphne.









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