-"Io e Draco Malfoy, siamo come fratelli.. Siamo cresciuti e nati insieme, passavamo giorni se non settimane l'una a casa dell'altro.. Ma mai mi sarei aspettato questo.."- cit. Clary
Nuova storia, nuovo capitolo, nuovo libro. Ho deciso di raccontare...
Sono passati ormai circa diciannove anni, da quando io e i miei amici, terminammo la scuola di magia. Avrà sempre un posto speciale nel mio cuore, sempre. Finalmente, grazie al mio lavoro al ministero, ho la possibilità di viaggiare il mondo insieme a Draco, mentre Astoria e Blaise a breve celebreranno il loro matrimonio, non sto più nella pelle, sono passati quasi due mesi da quando ci siamo visti l'ultima volta, a causa dei continui impegni al ministero e i vari spostamenti, non riusciamo mai a vederci, ma finalmente dopo tanto tempo, riusciremo a vederci per il loro matrimonio.
-Dovremmo fare un bel regalo ad Astoria e Blaise, non credi?- chiesi -mmm- disse lui con espressione distratta -sopra tutto per il loro bambino, non credi?- continuo ironicamente per attirare la sua attenzione, ma senza ottenere risultati -sai, sono incinta!- esclamo -si è fantastico amore- mi risponde senza prestarmi la minima attenzione -avrò tre gemelli, non credi che dovrei iniziare a pensare ai loro nomi.. però non sono tuoi, non fa niente?- noto che non mi ascolta, cosi mi paro davanti e lo distolgo da qualsiasi cosa stesse facendo e con aria stizzita, incrocio le braccia al petto e cerco di portare il suo sguardo su di me -è fantastico! E' tutto fantasti.. aspetta COSA?- -FINALMENTE MI STAI A SENTIRE- sbuffai sonoramente -sei incinta! Non me lo hai detto? CHI E' IL PADRE? CHI E' LO STRONZO?- urlò rumorosamente, poi lo guardai con un espressione quasi divertita -stavi scherzando, vero?- disse imbarazzato -ovviamente sì! Perchè non mi ascoltavi!- gli risposi stizzita.
23 MAGGIO 2019
-Sono così agitata- disse Astoria agitata -sarai bellissima- le risposi sistemandole il velo -oh sorella, sei così bella- aggiunse Daphne -sono sicura che la mamma penserà lo stesso- disse con una piccola lacrima, le due si abbracciarono calorosamente -ora non abbiamo tempo per piangere, ma solo sorridere. Sorridere per questo grande giorno e per le persone che sono lassù- le dissi, uscimmo dalla camera e ci dirigemmo verso il giardino, dove si sarebbe svolta la cerimonia, gli invitati erano già tutti lì, c'erano tutte le persone che, con noi, avevano condiviso gioie, dolori, esperienze, la guerra e la vittoria.
La musica inizia, Astoria non sta più nella pelle, mentre varcava con eleganza e felicità la navata, con il suo abito meraviglioso
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sembrava essere cucito apposta per lei, mi dispongo dietro di lei sistemandole il velo e subito dopo di me c'era Daphne, i nostri abiti erano veramente bellissimi, Astoria aveva passato mesi e mesi alla ricerca di ogni dettaglio, dal più insignificante al più importante, i colori e lo stile dei nostri abiti erano stati presi spunto dall'abito che indossò la madre nel giorno in cui si incontrò la prima volta con il loro padre e del suo colore preferito, per quanto riguarda invece, l'abito di Astoria, era uguale a quello indossato al matrimonio dei suoi genitori e fù così felice di poterlo indossare.
