CAP 35 - SORPRESA IN AGGUATO

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Quella mattina mi svegliai prima di lui, ma era già molto tardi per la colazione; mi ritrovai il braccio di Draco che mi impediva di muovermi e lui ancora che dormiva profondamente, lo osservai mentre dormiva beato sul cuscino, il suo incantesimo svanì appena fece mattino e la stanza si trasformò, la luce che entrò dalle finestre invase la stanza, rendendola luminosa e accogliente, con il braccio che  avevo libero, gli scostai una ciocca di capelli che aveva sul viso, era così bello  come il sole, che la sua pelle chiarissima, lo fece brillare ancor di più di quanto non lo fosse già.


Cercai di liberarmi dalla sua presa, spostando il suo braccio delicatamente e mi alzai, andai verso la mia borsetta, dove c'era la mia bacchetta, la presi e la puntai sul tavolo che era li, con il movimento del polso, feci comparire una sostanziosa colazione. C'erano, cornetti, brioche, caffè e altre cose, tutte ben disposte su quel tavolo rotondo di legno da cui era ricoperto da una tovaglia bianca. Preparai un vassoio, con alcune cose e poi mi avvicinai al letto, per svegliare dolcemente Draco, sentì dei mugugni, poi ripercuotendolo nuovamente, fino a vedere i suoi occhi aprirsi lentamente -Buongiorno- mi disse con un filo di voce -Buongiorno- risposi sorridente, si mise seduto e si stropicciò gli occhi -Ho pensato che avessi fame, data l'ora- disse guardando l'orario sul suo polso, mi sorrise e prese il vassoio che avevo tra le mani, lo posò sul comodino di fianco lui e poi con uno scattò mi strinse a se, dandomi dei piccoli morsi sul collo scoperto -dai Draco, smettila, mi fai il solletico- dissi ridacchiando -io ho fame, pensavo che ci fossi anche tu nella colazione- rispose ridendo -ah ah ah  molto spiritoso- gli dissi leggermente imbarazzata per la troppa vicinanza -lo sai che sei proprio carina quando arrossisci!- lui mi disse e io iniziare a sentire un fuoco sulle mie guance, che neanche i pompieri avrebbero potuto spegnere.

Poi mi prese e mi portò sul letto, io ero sopra di lui e mi baciò, mentre ci baciavamo lui mi fece trovare sotto di lui e continuò a baciarmi, dalle labbra passò alle guance, per arrivare al collo, alternava i baci con piccoli morsetti, quando stava per arrivare al seno inizio a chiamarlo -Dra..co..- ma è così piacevole che non riesco a fermarmi -Dra..co.. ti prego..- ripeto ma sento solo dei mugugni, mentre lui continua a baciarmi, così con non so quale forza di volontà, gli bloccai la testa e lui mi guardò -che c'è?- mi chiese -dobbiamo parlare, non credi?- gli dissi riprendendomi, lui sorrise e continuò a guardarmi -smettila di fare così, non mi fai concentrare!- gli dissi stizzita -perchè, come ti sto guardando?- roteai gli occhi al cielo -va bene, ti ascolto- disse serio -bene, credo che dovremmo parlare di quello che è successo, non credi?- dissi, lui si irrigidì, poi scosse il capo come se fosse confuso, prese le mie mani e mi guardò -Non credo che ci sia nullo di più chiaro di quello che ci siamo detti ieri notte- mi disse, poi mi diede un soffice bacio sulle mani -io ti amo Clary e credo di avertelo detto molte volte ieri- aggiunse con un leggero sorriso accennato, annuì col capo e poi lo baciai. 


Passammo un bel pò di tempo, nella camera a ridere e scherzare e ogni tanto a farci le coccole, poi verso pranzo, dove tutti gli studenti erano riuniti nella sala grande a mangiare; ci rivestimmo e cercando di non farci vedere corremmo verso il dormitorio.

-Prendimi se ci riesci!- dissi correndo per i corridoi del castello -non mi scappi Clary!- rispose ridacchiando, stava quasi per prendermi ma gli sfuggo come fossi sabbia -tanto lo so già che vincerò io- dissi, poi improvvisamente, mi blocco da dietro e mi mise contro un muro -te lo avevo detto che non mi scappavi- disse lui, dandomi piccoli baci sulle labbra poi sulle guance, sul collo, fino ad arrivare al seno e risalire, ritornando al contatto visivo, che mi paralizzava ogni volta -Draco, daii.. ci potrebbero scoprire..- dissi imbarazzata cercando di allontanarlo con i polsi, ma senza successo, iniziai ad arrossire e lui se ne accorse e sorrise -non mi scappi Clary, non mi scappi più- disse e poi ci baciammo -Clary io ti desidero con tutto me stesso- aggiunse, poi ci staccammo e corremmo verso il dormitorio -ok ci rivediamo tra poco, ci cambiamo e raggiungiamo gli altri- mi disse, ci salutammo con un bacio a stampo e poi prendemmo due strade diverse per raggiungere i rispettivi dormitori.



Decisi di vestirmi molto semplice, indossai un classico maglione blu scuro, un jeans a vita alta attillato e delle converse bianche, mi sistemai il trucco e i capelli e poi uscì in tutta fretta, scesi le scale del dormitorio femminile e lo vidi li in piedi che mi aspettava sorridente -pronta?- -pronta!- dissi e ci avviammo insieme verso la sala grande dove ci aspettavano tutti.



-No Theo, non è così, va messa prima la piuma di pavone e poi l'acqua di rose, lo dice anche il libro!- disse Daphne che mostrava a Theo, la ricetta completa della pozione, finalmente arrivammo io e Draco, mano nella mano e raggiungemmo i nostri amici seduti al tavolo serpeverde, mentre discutevano di qualche pozione -Ciao!- dicemmo in coro, loro ci guardarono, poi videro le nostre mani intrecciate e dopo un pò risposero -Ciao!- in simultanea -Clary, che bello rivederti!- disse Astoria -Grazie Clary!- disse sottovoce Daphne facendo l'occhiolino -Draco! Amico!- dissero Blaise e Theo mentre salutavano con il loro classico saluto l'amico -bhe cosa ci raccontate?- disse Theo che subiti si zittì ricevendo una gomitata da Daphne -bhe.. ecco.. siamo stati fuori..- disse Draco -..tutto il giorno- dissi subito dopo di lui -oh bhe capisco, stavamo parlando della pozione, per la cura delle piante e Theo si ostina che ci voglia prima l'acqua di rose e poi la piuma di pavone, ma io non sono di questo parere- disse Daphne cambiando discorso -bhe ha ragione Daphne, mi dispiace per te amico, ma è così, tu sei negato in pozioni, non potrai mai arrivare al suo livello- rispose ridacchiando Draco -oggi vorremmo andare a Hosgmeade, voi siete dei nostri?- disse Blaise, ci guardammo io e Draco e insieme, accettammo.

Quel pomeriggio, lo passammo con i nostri amici, a parlare di quanto accaduto alla festa, la notte precedente  e delle vacanze di natale, il cui discorso non avevamo ancora affrontato, non dicemmo pubblicamente che io e Draco stavamo insieme, ma negli occhi dei nostri amici, si vedeva che avevano capito tutto. Fu un bel pomeriggio, fino a quando, non uscimmo dai Tre manici di scopa e..










Ciaooo a tutti! PIACIUTO QUESTO CAPITOLO?

SO DI LASCIARVI COL FIATO SOSPESO, MA CREDO CHE SIA MEGLIO COSì, ALTRIMENTI POTRESTE PERDERE INTERESSE PER LA STORIA. 

DUNQUE.. DRACO HA CONFESSATO I SUOI SENTIMENTI A CLARY, LEI CON LE SUE INCERTEZZE E PREOCCUPAZIONI, HA CONFESSATO LE SUE. NEL PROSSIMO CAPITOLO CHE SARA' FONDAMENTALE, DOVRETE TENERE A MENTE LA PROFEZIA DI CLARY, VISTA QUALCHE CAPITOLO PRIMA QUANDO ERA A DIVINAAZIONE CON CLARY.

CLARY NON SA ANCORA CHE LA SUA PROFEZIA NON SI E' AVEVRATA DEL TUTTO, LA PRIMA PARTE L'ABBIAMO VISTA, CLARY VEDE PARLARE TERRENCE CON PANSY RIGUARDO AL PIANO, MA QUELLO CHE NON SA E CHE NON SI E' ANCORA AVVERATA LA PARTE IN CUI LEI VEDE UN FASCIO LUMINOSO...

BASTA NON DI CO PIU' NIENTE!!!!!!! CIAOOOOOOOOOOO KISSSSSSSSSSSSS!!!!!!!!!!!!!

COME FRATELLI (Draco Malfoy) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora