CAP 40 - NEMESIS

669 35 6
                                    

Draco pov
È ora di cena, tutti gli studenti sono riuniti nella sala Grande, io e miei amici siamo seduti vicini, cercando di appuntare il piano -verso la mezzanotte, quando tutti gli studenti sono nelle loro stanze, agiremo, incontriamoci nella stanza delle necessità a quell'ora!- dissi, tutti annuirono e continuammo la cena.

Clary pov

-Clary, prego vieni!- mi disse Terrence mentre mi vide entrare dalla porta, la stanza era più grande di quella della colazione ed era piena di specchi, alle pareti, appena sul lato sinistro c'è il camino acceso e vicino a esso c'è un tavolo lunghissimo di legno bianco con delle poltrone rosse in velluto, tra i vari specchi ci sono enormi finestre alte fino al soffitto che affacciano sul mare. Appena si entra si scorge questo immenso lampadario di cristallo che illumina la stanza, nonostante ci sia il maltempo e dalle finestre non entri così tanta luminosità. All'estremo del tavolo c'era in piedi Terrence, vestito in modo elegante con la sua giacca di velluto verde e i suoi pantaloni neri in pandan con le scarpe classiche eleganti, faccio un sospiro di sollievo e mi fa accomodare al mio posto, sulla sedia più imponente rispetto alle altre -ti piace come ho allestito la sala?-  mi chiede facendomi accomodare sulla poltrona - è una sala molto bella- mi limitai a dire -non ti vedo felice, come mai? - mi chiese ironico -non credo che ci siano ulteriori spiegazioni, no? - rispondo a tono -oh su Clary, dopo tutto non è la fine del mondo, restare qui no? - ribatté con un filo di ironia, la mia espressione si corrucciò ed egli si alzò e venne verso di me - non fare così, Clary! Non mi piace vederti arrabbiata, anzi in realtà si perché sei molto più sexy, però non in questo caso- rispose ghignando -allora lasciami andare! - riposi tonante, alzandomi di scatto dalla segno e battendo forte le mani sul tavolo dalla rabbia, la sua espressione cambiò e si fece più severa, con un gesto mi prese di forza il mento e lo avvicinò a sé - non farmi arrabbiare!- mi sussurra con tono pieno di rabbia - perché sennò che fai?- gli rispondo sfidandolo, lui fai un sorriso malizioso poi mi lasciò andare e ritornò al suo posto -perché non rispondi Terrence?- gli ripeté tuonante -penso che potremo iniziare a cenare, non credi?- mi disse con una calma olimpionica, poi con un gesto della mano fece arrivare la cameriera che iniziò a portare le pietanze -credi che un vestito, qualche gioiello e una cena sfarzosa, possano farmi cambiare idea su di te- dissi con disprezzo, lui per un momento non parlò, si limitò a fissarmi e con tanta calmezza lo fissai nuovamente, con espressione fredda e decisa -voglio tornare nella mia camera, non  è passato l'appetito!- mi alzai e me ne andai verso la porta -aprite questa porta! - ma non ricevendo risposta lo guardai e con un gesto della mano indicò alle guardie di aprirmi e di lasciarmi uscire, dopo di che mi scortarono nelle mie stanze.

Terrence pov
-mio signore, vuole che la riportiamo qui-
-no, no, lasciatela andare, si calmerà!- dissi poggiando la mia testa tra le mani, i cui gomiti erano poggiati sul tavolo
-portatele qualcosa da mangiare più tardi, io ho da fare! -

Draco pov
-non dobbiamo fare rumore, ok? - dissi sottovoce, eravamo nascosto dietro a dei cespugli, di fronte la casa degli Higgs, era ormai notte fonda e intorno a noi c'era solo il brusio del vento che muoveva le foglie secche degli alberi, ormai spogli e qualche gufo che si trovava da quelle parti, poggiato su un albero.
Siamo tutti riuniti con la piantina della casa tra le mani e l'unica luce che c'era, era quella delle nostre bacchette
-avete tutti capito il piano no? - chiesi per conferma, tutti annuirono
-io e Daphne resteremo qui di guardia- disse Theo
-state attenti! - aggiunse preoccupata Daphne
-entriamo e usciamo, non preoccupatevi, per qualsiasi cosa, lanciate delle scie rosse- disse Astoria rassicurante.

Attraversammo la strada e senza far rumore, andammo verso il retro della casa - Alohomora- pronunciai sotto voce e quando la porta si aprì, ci intrufolammo rapidamente all'interno e con la luce delle nostre bacchette esplorammo i dintorni, le pareti erano spoglie, con ancora i segni dei quadri che erano appesi precedentemente - sembra che sia sparito tutto- disse Blaise -è sparito tutto, sembra come se fosse abbandonata da anni- dissi osservando le grandi quantità di polvere che c'era nella stanza. Continuammo a perlustrare l'ambiente e il silenzio tombale che sovrastava tutto, si poteva sentire persino il battito del mio cuore, per quanto fosse surreale -tutto questo mi sembra fin troppo surreale- disse Astoria, mentre osservava qualche mobile vecchio che era totalmente in scatafascio -perchè avrebbero dovuto portare via tutto e sparire così nel nulla?- disse Blaise -proviamo a salire al piano di sopra- dissi, indicando le scale in legno, con cautela salimmo lentamente in gradini e si sentiva lo scricchiolare dei passi che calpestavano le assi, una volta arrivati in cima, vedemmo un lungo corridoio con circa sette stanze in legno scurissimo e delle targhette su di esse, con inciso dei nomi -questa è la stanza di Terrence, forse troveremo qualcosa- disse Astoria, illuminando la targhetta con il nome di SIGNORINO TERRENCE HIGGS -alohomora- pronunciai e la porta si aprì, c'era ancora qualche mobile, un pò mal rotto, entrammo con scioltezza nella stanza e ci mettemmo a cercare nei vari cassetti di quei mobili, malandati. 

-Io cerco in questi cassetti, voi cercate in quelli!- dissi a loro indicandogli gli altri mobili, dopo passate cercare e ricercare in quei cassetti -venite a vedere!- esclamò Astoria -credo di aver trovato qualcosa- disse mostrandoci una un vecchio album impolverito e un pezzo di pergamena arrotolato -cosa sono queste cose?- chiese Blaise sfogliando le pagine dell'album -sembra l'albero genealogico della famiglia Higgs- disse Astoria, lesse la pergamena, portò una mano alla bocca per lo stupore -non posso crederci?- disse -cosa? Cosa hai visto Astoria?- chiedere sbalorditi i ragazzi -Qui dice: 

"solo un puro di cuore, potrà avere il controllo del tempo, del potere e dello spazio, con il sangue e il sacrificio. La notte dove tutto finisce e tutto inizia, dove il giorno incontra la notte, dove il bene si incontra col male, dove tutto si realizza e tutto si trasforma, quando il sangue del puro di cuore sarà versato. Tre gocce, saranno versate sulla pietra, nera come la pece e tanto potente, tre gocce serviranno per adempiere al proprio destino e alla profezia" 

profezia? A cosa si riferisce? Di cosa sta parlando?- disse Astoria confusa -cosa c'è Draco?- chiese Blaise, vedendomi in uno stato di shock -molti anni fa, mio nonno mi raccontò di una profezia, ma credevo che fosse solo una delle sue storie, che mi raccontava sempre, questa storia la conosce anche Clary, dato che dormiva spesso da me, per via dei genitori. Lui parlava sempre di una pietra, potentissima, in grado di dare potere e controllare il tempo e lo spazio, chi l'avesse avuta, poteva detenere l'invinvibilitá tra le mani- dissi sollevandomi e osservando il cielo dalla piccola finestra della stanza, ricoperto di stelle -di cosa stai parlando Draco?- mi chiese Blaise confuso -sta parlando della pietra Nemesis, una pietra in grado di  racchiudere un potere incredibile- disse Astoria, togliendomi le parole di bocca, mentre con espressione sconvolta lesse la descrizione nel grande album che maneggiava tra le mani, i due ragazzi si voltarono verso di lei -come..- stava per dire Draco, quando ella alzó quell'album mostrandolo ai due ragazzi , indicandogli un paragrafo riguardante la pietra. 

-credo che..- stavo per dire, quando fui interrotto dalle parole di Astoria, con aria allarmata mentre indicava i fasci di luce rossa emanate in cielo -GUARDATE!- esclamò -dobbiamo uscire da qui, non mi sembrano persone dal ministero- disse Blaise, osservando quelle figure nere incappucciate -sono le guardie di Terrence!- esclamai -se ci nascondiamo in una di queste stanze, potremo scoprire cosa sono venuti a fare- dissi ai ragazzi impugnando la bacchetta -questo sarà meglio portarlo con noi!- disse Astoria, infilando l'album nella sua borsa. 

Lentamente ci incamminammo verso l'uscita, senza fare rumore, l'agitazione era molta e il cuore batteva forte nel petto, ero pronto, volevo affrontarli, ma non prima di scoprire perché fossero lì, ci appoggiammo alla porta, per ascoltare le loro conversazioni -tu cerca al piano di sopra e io cercherò qui!- disse uno di loro, sentimmo i passi pesanti salire le scale e camminare nel corridoio. Ispezionare le varie stanze, con molta violenza, fino a quasi arrivare alla nostra, sentivamo il respiro affannoso dietro la porta, cercavamo di non farci sentire, mancava solo qualche instante e ci avrebbe scoperto, impugnavo saldamente la bacchetta, giró il pomello, ma...





ZA ZA ZA ZAAAAAAA! BOOOOMMMMM! Hahahah scherzo!!!

PIACIUTO IL NUOVO CAPITOLO?  Cercherò di pubblicare un altro capitolo subito dopo se ci riesco, altrimenti vi lascerò con l'acqua alla gola fino a domani muahahahah 

Va bene, non voglio essere crudele, però voglio sapere la vostra, perciò COMMENTATE E VOTATE qui sotto!!!!! 

KISSSSSSSS!!!!!!!!

COME FRATELLI (Draco Malfoy) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora